Figlio di Martino. Architetto e lapicida. Nei documenti è detto anche Moretto da Bergamo, e più precisamente da Lenna (de Lentina) in Val Brembana, dove nacque intorno al 1440. Morì nel 1504. Dopo aver [...] a San Zanipolo, dopo esser stato chiamato nel 1490 con Antonio Rizzo a stimare i lavori fino allora compiuti dai Lombardo una più diretta ispirazione romana non giunsero a iniziare anche a Venezia il periodo classicheggiante.
V. tavv. CXXXV e CXXXVI.
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PELLEGRINI, Giovanni Antonio
Giuseppe Fiocco
Pittore, nato a Venezia il 29 aprile 1675, ivi morto il 3 novembre 1741. Ebbe dal maestro Paolo Pagani (1660-1716) valsoldese, ma artisticamente veneziano [...] Madonna e Santi al Duomo, un S. Nicolò agli Eremitani (sagrestia) e un Martirio di Santa Caterina alla Biblioteca del Santo. A Venezia: il Serpente di bronzo a S. Moisè, un Martirio di S. Andrea a S. Stae, dipinti in palazzo Giustinian alle Zattere ...
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Pittore e incisore. È con tutta probabilità, il "Domenico Veneziano", allevato da Giulio Campagnola, che, adottandolo, gli trasmise il cognome; meno certa appare la sua parentela con Gualtieri, di famiglia [...] dipinge in S. Maria del Parto (rabeschi e figure, ora nelle Gallerie di Venezia); il 1534, nella Scuola di S. Rocco; il 1562 a Padova un quadro Conversazione in casa Papafava, i Ss. Francesco e Antonio ai lati dell'altare nella Scuola del Santo, la ...
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Nacque a Firenze da Lorenzo di B. pittore, nel 1373; vi morì nel 1452. Fu maestro attivissimo, come affermano numerosi documenti (dal 1416 al 1446) e i dipinti su tavola e ad affresco, sparsi non solo [...] rapporto col fatto che nel 1441 B. aiutò Domenico Veneziano negli scomparsi affreschi di S. Egidio; perché il Rinascimento (1440) e nella facciata di S. Egidio a Firenze, in S. Antonio e in S. Francesco a Pescia, e da ultimo nella cappella maggiore di ...
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Citato anche come B. veneziano. Si chiamava de' Pitati. Nacque a Verona intorno al 1487, morì a Venezia il 19 ottobre 1553. Pare che il padre di B. lasciasse Verona nel 1505: certo è che lo stile di B. [...] scolari e da altri. Del 1531 è un Cristo in trono nell'Accademia di Venezia; del 1532 le quattro Virtù di Modena; del 1531 e del 1533 i , fra i quali primeggiava il Tintoretto, ed erano Antonio Palma padre del Palma Giovane, Polidoro da Lanciano, lo ...
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MUSIC, Zoran (Antonio)
Margherita ABBRUZZESE
Pittore e incisore, nato a Gorizia il 12 febbraio 1909. Dopo un periodo di formazione all'Accademia di Belle Arti di Zagabria, fu in Spagna dal 1933 al 1935, [...] nave "Asia".
Bibl.: Music, ed. del Cavallino (a cura di C. E. Oppo, P. A. Quarantotti-Gambini, S. Solmi, D. Valeri), Venezia 1949; J. Bouret, Music, Parigi 1952; H. Vollmer, Allgem. Lexikon der bildenden Künstler des XX. Jahrh.s, III, Lipsia 1956, p ...
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MEMMO, Andrea
Fausto Nicolini
Nato a Venezia il 29 marzo 1729, da famiglia patrizia, fu discepolo di Carlo Lodoli (1690-1771), del quale pubblicò postumi alcuni opuscoli, non senza polemizzare, circa [...] lodoliana, con l'altro patrizio veneto Antonio Zaguri. Insieme coi fratelli Lorenzo e Gambarin e F. Nicolini, Bari 1918, passim; P. Molmenti, Un nobil huomo veneziano del sec. XVIII, in Epistolari veneziani del sec. XVIII, Palermo 1914, pp ...
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Scrittore veneziano della prima metà del secolo XVI, prelato della corte di Roma e canonico di Ceneda, ebbe amicizia con P. Bembo, con G. Della Casa e con P. Aretino.
L'opera sua principale apparve in [...] Roma nel 1545, presso Antonio Blado, col titolo: Rime e prose volgari. Le rime lo fanno annoverare fra la turba dei petrarchisti della sua età. Fra le prose si notano sei novelle molto licenziose e senza grande novità d'invenzione e abilità di ...
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Scultore, nato a Este alla fine del sec. XVII, morto a Napoli nel 1752. Scolaro di A. Tarsia, a Venezia, lavorò con lui, nel 1709, alle sculture della facciata di S. Eustachio. Dopo il 1718 il C. svolse [...] , datato, è la statua del gen. Schulenburg, eseguita per Corfù nel 1718. Nel 1720 eseguì, a servizio della Signoria di Venezia, gl'intagli del nuovo Bucintoro. Recatosi a Vienna nel 1731, vi scolpì, l'anno seguente, lo Sposalizio di Maria nella ...
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Nacque a Venezia il 13 ottobre 1772, morì a Sambughè (Treviso) il 20 ottobre 1832. Costretto sino ai trent'anni agli affari dell'ufficio paterno, cominciò presto a scriver satire, tra gli stravizi e le [...] l'Europa. La raccolta completa manoscritta delle opere del Buratti comprende 15 grossi volumi, depositati presso il Museo Correr di Venezia. Il B. tradusse e pubblicò, in lingua italiana, l'Ester del Racine; tradusse in vernacolo la sesta satira di ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...