Anticamente definita ‘arte del blasone’, l’a. è la scienza che analizza e interpreta gli stemmi, ne studia le fonti, l’origine e la storia e ne stabilisce le regole; definisce le varie tipologie di scudo, [...] Pietrasanta, Tesserae gentilitiae (Roma, 1637) e di Marco Antonio Ginanni, L’arte del blasone (Venezia, 1756), il bue di s. Luca); i simboli dei Santi (la chiave di s. Pietro, il cane di s. Domenico, la spada dell’Arcangelo Michele, la conchiglia di ...
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Città della Spagna (6.497.124 ab. nel 2018), capitale dello Stato e capoluogo dell’omonima provincia. Situata nella Nuova Castiglia, sorge sulla Meseta, alle pendici meridionali della Sierra de Guadarrama, [...] resti di architettura mudéjar laterizia sono le torri di S. Pietro e di S. Nicola. Al tempo di Filippo II risalgono degli Interni presso la Puerta del Sol. Nel santuario di S. Antonio della Florida (1792), affreschi di F. Goya. Tra gli architetti del ...
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Comune delle Marche (124,84 km2 con 99.077 ab. nel 2020), capoluogo di provincia e di regione. La città sorge a 16 m s.l.m. sulle pendici nord-occidentali del Monte Conero, dove si apre la più importante [...] del 4°-6° sec. d’impianto bizantino; la chiesa di S. Pietro, in parte ricostruita; il palazzo del Senato (13° sec., restaurato); palazzo Francesco di Giorgio; le fortificazioni del colle Astagno (Antonio da Sangallo). Fra le dimore del 16° sec., ...
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Orafo, scultore, pittore e incisore (Firenze 1431 circa - Roma 1498). La qualità più particolare che congiunse P., come continuatore, a Donatello e ad Andrea del Castagno, come iniziatore al Botticelli [...] pittoriche. Si formò come orafo, probabilmente nella bottega di Pietro Sali o di M. Fininguerra, e in questo campo di Staggia, ritenuta opera giovanile. Tra le minori sculture di Antonio: varie statuette di bronzo, un busto di giovane nel Museo naz ...
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Ammannati, Bartolomeo. - Scultore e architetto (Settignano 1511 - Firenze 1592), è una delle figure più rappresentative del manierismo. Di formazione eclettica ma assai sensibile all'influsso michelangiolesco [...] Benavides, ora Protti). Recatosi a Roma nel 1550, vi compiva nel 1553 le statue dei sepolcri di Antonio e Fabiano Del Monte a S. Pietro in Montorio, mentre a partire dal 1552 dava inizio anche alla sua attività di architetto collaborando, con il ...
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Famiglia di artisti cremonesi. Galeazzo, pittore (Cremona forse 1477 - ivi 1536), si formò alla scuola del Bembo e del Boccaccino; opere sue a Cremona (chiesa di S. Abbondio, 1517; S. Agata; Museo civico) [...] e a Milano (Brera). Antonio, pittore, scultore, architetto, scrittore (m. Cremona 1587), figlio di Galeazzo, che lo iniziò all'arte, Parmigianino, sono a Cremona (dipinti nel duomo e in S. Pietro; decorazione in stucco di S. Sigismondo) e a Milano ...
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Architetto (Astano 1670 circa - Pietroburgo 1734). Seguendo la tradizione di molti ar tisti ticinesi, verosimilmente completò la sua formazione a Roma. Lavorò in Germania e in Danimarca prima di essere [...] . A Pietroburgo furono suoi collaboratori architetti dal suo stesso cognome: Carlo Giuseppe (m. Pietroburgo 1768), genero di T., e PietroAntonio (n. Agno, Lugano, 1699), un tempo ritenuto figlio di T., e che diresse (1742-50) i lavori del monastero ...
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Scultore (Siena 1644 - Roma 1725). Allievo del fratello Giovanni Antonio (n. forse a Volterra prima del 1644 - m. dopo il 1706), si perfezionò successivamente a Roma dove collaborò anche con M. Caffà e [...] scolpì La Carità per la tomba di Alessandro VII in S. Pietro di G. L. Bernini. Tra i più significativi interpreti del barocco a nipote Bartolomeo (n. Siena - m. 1749) figlio di Giovanni Antonio, che scolpì statue di mostri e di eremiti (Siena, villa ...
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Pittore (Genova 1526 circa - ivi 1594), figlio di Antonio. A Genova partecipò spesso con il fratello Ottavio, a imprese decorative (palazzo Spinola, 1565; palazzo Cambiaso, 1565 circa, ecc.), in cui mostra [...] del manierismo tosco-romano (F. Salviati) ed emiliano; eseguì ritratti (Poeta, 1579, Palazzo Rosso) e pale d'altare, rispondendo alle esigenze di semplicità e chiarezza dell'arte controriformistica (Immacolata Concezione, 1588, S. Pietro in Banchi). ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] Milano 1984; M. Tafuri, Venezia e il Rinascimento, Torino 1985; Antonio da Sangallo il Giovane (Atti), a c. di G. Spagnesi, . Nöhles, La chiesa dei Santi Luca e Martina nell'opera di Pietro da Cortona, Roma 1970; Studi sul Borromini (Atti), 2 voll., ...
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dipietrese
s. m. e agg. Il linguaggio tipico di Antonio Di Pietro; di Antonio Di Pietro. ◆ In quest’Italia minore e in fondo tenera, altrettanto laboriosa del Nord Est ma molto meno fortunata, Antonio Di Pietro è ancora capace di riempire...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...