GIOLFINO
Giuseppe Fiocco
. Casata assai numerosa di artisti veronesi, la quale si inizia con Guglielmo, morto nel 1410. Bartolomeo, scultore, nacque intorno al 1410, e morì circa il 1486. Le sue opere [...] Pressana, l'artista mostra di essere stato alquanto attratto anche dagli scultori fiorentini che, come Pietro Lamberti, Michele da Firenze e Antonio da Firenze, lavoravano a Verona ai primi del 1400, portandovi qualche luce del Rinascimento. Questa ...
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Scrittore. Già accademico d'Italia; dal 1931 redattore-capo della Nuova Antologia. Ha collaborato e collabora a numerosi giornali e periodici, specie al Corriere della sera.
Dopo Michelaccio (1924; nuova [...] Roma 1934, ristampata con aggiunte in Diagonale 1930, Parigi-Ankara, Milano 1943; Italia di Bonincontro, Firenze 1940; Il Sor Pietro, Cosimo Papareschi e Tuttaditutti, ivi 1941; Cattedra d'occasione, ivi 1941; Fine Ottocento, ivi 1947). Ma l'essenza ...
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Filosofo, matematico, architetto, ingegnere e schermitore milanese, vissuto nella seconda metà del Cinquecento. Fu popolare in Roma per aver fatto ascendere l'Acqua Vergine sulla sommità del Pincio, e [...] per il suo Trattato di trasportar la Guglia (l'obelisco) in su la Piazza di San Pietro, Roma 1583, 1584. Scrisse ancora alcuni dialoghi (De muniendis arcibus, ecc.), che il Ciacconio dice pubblicati nel 1584, sebbene non se ne trovi traccia. Il nome ...
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Nato a Siena nel 1677, morto nel 1760. Iniziò la carriera delle armi, ma preferì poi ritirarsi in campagna e dedicarsi all'agricoltura e agli studî. Nel 1705 prese gli ordini sacri e divenne arcidiacono [...] , e che la tassa unica dovrebbe imporsi sulla terra.
Le sue massime, neglette da Francesco, ispirarono poi la politica di Pietro Leopoldo, ma la Maremma fu in parte risanata solo dopo che il granduca ebbe incaricato il matematico Leonardo Ximenes di ...
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Architetto, nato a Castel Bolognese nel 1754, morto a Milano nel 1842, studiò a Bologna e a Roma, e vi rimase finché nel 1804 fu nominato professore di architettura nell'Accademia di belle arti di Bologna, [...] tenendo la cattedra fino al 1815, nel quale anno fu licenziato, col segretario Pietro Giordani, per ragioni politiche. Si trasferì allora a Milano e divenne professore all'Accademia di Brera, conservando l'insegnamento fino alla morte. Fu membro dell ...
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Nacque il 22 aprile 1517 a Barga (e per questo latinizzò poi il suo nome in Pier Angelio Bargeo), studiò leggi a Bologna sotto Ugo Buoncompagni, che fu poi papa Gregorio XIII, e lettere con Romolo Amaseo. [...] Fu a Venezia presso G. Pellicier, ambasciatore del re di Francia, e a Costantinopoli con Antonio Pollin, sempre al servizio della Francia. Più tardi passò al servizio di Alfonso d'Avalos marchese del Vasto, a Firenze presso il granduca, a Reggio nel ...
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Scultore e architetto senese, morto nel 1490; ignota la data di nascita. Aiuto di Iacopo della Quercia in lavori per il duomo di Siena (1439), mantenne sempre l'impronta del maestro, anche se qualche insegnamento [...] gli abbia poi dato Pietro del Minella. Nel duomo di Siena attese inoltre per molti anni (dal 1451 in poi) all'intarsio marmoreo del pavimento, ed è sua (1482) la Sibilla Eritrea. Contemporaneamente fu chiamato (14 luglio 1451) a Orvieto, come capo ...
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Storico, nato nel 1885. Uscito dalla scuola del Volpe e del Villari, continuò la sua preparazione scientifica nell'Archivio di stato di Firenze; intanto, collaborava alla battagliera Voce fiorentina, con [...] duca Cosimo I dei Medici, Firenze 1910; Decentramento amministrativo e riforma municipale in Toscana sotto il granduca Pietro Leopoldo, ibidem 1910; La crisi costituzionale della repubblica fiorentina, ibidem 1911), lo condusse alla cattedra l'opera ...
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Pittore, nato circa il 1470 in Sassoferrato, morto circa il 1540 in Cupramontana. Nella prima opera a noi nota, la Madonna tra i Ss. Pietro e Sebastiano del Museo di Padova (firmata e datata 1497), si [...] che protegge i Benedettini (1524) in S. Croce di Sassoferrato; e la Madonna in trono tra i Ss. Francesco e Antonio da Padova e nella lunetta la rappresentazione delle Stimmate (1530), nella Pinacoteca di Iesi. Dell'attività dell'A. come architetto ...
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Nato a Firenze nel 1490 circa, morto a Venezia nel 1545, fu canonico a Rimini, poi monaco dei Crociferi a Bergamo, Padova, Venezia. Scrisse: Libri III de institutione harmonica (1516, interprete G. Antonio [...] Flaminio), Il Toscanello in musica (1523-25-29-39-62), Trattato della natura et cognitione di tutti gli tuoni di canto figurato (1525), Lucidario in musica di alcune opinioni antiche e moderne (1545) e ...
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dipietrese
s. m. e agg. Il linguaggio tipico di Antonio Di Pietro; di Antonio Di Pietro. ◆ In quest’Italia minore e in fondo tenera, altrettanto laboriosa del Nord Est ma molto meno fortunata, Antonio Di Pietro è ancora capace di riempire...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...