Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] lingua letteraria (per es. il De verborum significatione di Verrio Flacco, l’Appendix Probi ecc.); gli scritti letterari che, , specialmente con il più giovane Gaio, e con M. Antonio e Licinio Crasso l’oratoria arriva a una classica eccellenza; ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] , Ortensio, l'oratore L. Crasso, Cicerone, Milone, M. Antonio e molti altri; un illustre personaggio fu certamente il proprietario della Casa I sec. d. C., della pianta basilicale, che verrà poi adottata negli edifici cristiani.
Bibl.: E. Gatti-F ...
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NIBBY, Antonio
P. Pelagatti
Archeologo e studioso di antichità classiche. Il N. nacque a Roma il 4 ottobre 1792; giovanissimo fondò un'Accademia Ellenica, da cui derivò poi quella Tiberina. Scrittore [...] con il Fea), la Mole Adriana, la Via Portuense, le antichità tiburtine. Tradusse inoltre frammenti dei Fasti di Verrio Fiacco, e diede un'edizione critica di Pausania.
Minato anche dagli strapazzi per le continue escursioni nella campagna romana ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o tra le braccia, in modo da tenerla in una...
questo
quésto agg. e pron. dimostr. [lat. eccu(m) ĭste, accus. eccu(m) ĭstum]. – Indica cosa o persona vicina nello spazio o nel tempo a chi parla, o considerata comunque come tale nel discorso (contrapp. a quello); più generalmente allude...