L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] dubbio, e sono pochi gli allotropi come salvazione / salvamento.
Molto selezionati anche i sostantivi in -ore di pensare ai romanzi ‘lombardoveneti’ di Ippolito Nievo o di Antonio Fogazzaro o a quelli siciliani di ➔ Giovanni Verga. Peraltro ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] sec. XVI avevano propugnato la stessa tesi (Bembo, L. Salviati) e di alcuni puristi veronesi del primo e medio Settecento Giordani fu la cessione, compiuta dal C. nel 1822, ad Antonio Galassi di Cesena delle lettere che il Giordani gli aveva inviato; ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] al vocabolario della Crusca (➔ accademie nella storia della lingua). Salviati collocò, accanto ai tre grandi del Trecento, una serie famosi, come Francesco De Sanctis), al Nord dal padre Antonio Cesari e dalla sua Crusca Veronese, realizzata a Verona, ...
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Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] pubblicato nel 1612, secondo un progetto nato da ➔ Lionardo Salviati, che però morì prima della sua realizzazione. Dopo di lui soluzione grafica era già nell’Ortografia enciclopedica di Antonio Bazzarini (Venezia, 1824-1836), preceduto dal Dizionario ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] nuova edizione “Degli Avvertimenti della lingua sopra ’l Decamerone” di Leonardo Salviati, «Heliotropia» [on-line journal] 6, 1-2, pp. novellieri del Trecento, Milano, Franco Angeli.
Quaglio, Antonio Enzo (1967), Scienza e mito nel Boccaccio, Padova ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] di consultazione: per es., l’ampio dizionario enciclopedico di Antonio Vanzon (in 8 voll., 1828-1842) porta nel primo che Lorenzo Renzi ha chiamato la «secolare pedanteria» (Renzi, Salvi & Cardinaletti 1988-1995: 13). Questo riguarda la scuola ...
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L’etimologia (gr. etymología, lat. etymologĭa) è lo studio dell’origine delle parole. La sua tradizione risale a più di 2500 anni fa: riflessioni etimologiche si conoscono già dai tempi degli antichi Indiani [...] dove si ragiona della vulgar lingua, Basilea 1572), ➔ Lionardo Salviati (Avvertimenti della lingua sopra ’l Decamerone, prima parte Venezia quarum origo investigatur (1739) di ➔ Ludovico Antonio Muratori, che contiene 745 etimologie, spesso corrette, ...
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In ambito linguistico e letterario, con purismo si intende ogni dottrina e atteggiamento critico-normativo, a carattere tradizionalista, che rifiuta e condanna con intransigenza ➔ neologismi, tecnicismi, [...] riveduti sulle idee di Vincenzo Borghini e di ➔ Lionardo Salviati, identifica la lingua letteraria con la lingua usata dagli scrittori , quasi in senso antonomastico, la dottrina sostenuta da Antonio Cesari (1760-1828), e la scuola e il movimento ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] sopra ’l Decamerone (1584-1586) di Leonardo Salviati la linea bembesca confluisce come componente essenziale del della ristampa del Vocabolario realizzata tra il 1806 e il 1809 da Antonio Cesari e da lui accresciuta di alcune migliaia di voci tratte ...
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GIACOMINI TEBALDUCCI MALESPINI, Lorenzo
Anna Siekiera
Nacque ad Ancona il 29 febbr. 1552 da Jacopo di Lorenzo e da Elisabetta di Filippo Gondi. Per ragioni ereditarie i Giacomini avevano unito al cognome [...] palazzo in via Tornabuoni rifatto su progetto attribuito a Giovanni Antonio Dosi.
L'8 luglio 1583 Torquato Malaspina introdusse il libri XXXVI, Florentiae 1582, p. 385; L. Salviati, Degli avvertimenti della lingua sopra 'l Decamerone, Venezia 1584 ...
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salvabanche
(salva-banche), agg. inv. Ideato per favorire gli istituti bancari, per evitare alle banche l’onere di rimborsare i clienti che hanno stipulato mutui a tassi troppo elevati. ◆ Il partito della Nuova pace, il secondo per importanza...
salvaimprese
(salva-imprese), agg. Che tutela e incentiva l’attività imprenditoriale e produttiva. ◆ Si chiamano manager salvaimprese: li chiamano per soccorrere aziende in difficoltà, loro partono, vanno sul posto, in Russia Africa o America...