Mosaicista (Vicenza 1816 - Venezia 1890). Il suo nome è legato alla rinascita dell'arte musiva e vetraria, alla quale, dal suo laboratorio veneziano, diede un impulso internazionale. Nel 1866 aprì a Murano una fornace in cui, sotto la sua guida, i migliori artefici locali ricrearono su antichi modelli i vetri soffiati dell'arte muranese ...
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BALDUCCI, Giovanni, detto il Cosci
Renzo Chiarelli
Nacque a Firenze intorno al 1560 da Bastiano di Marco. Fu chiamato "il Cosci", dal nome dello zio materno Raffaello Cosci, presso il quale era stato [...] Pinti (poi della Gherardesca) esegui affreschi, perduti, con "storiette dell'età dell'uomo" (Baldinucci). Per conto di Averardo e AntonioSalviati, e in collaborazione col Naldini, dipinse a fresco, nel 1580, il quadro d'altare con la Resurrezione di ...
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ANTONINO Pierozzi, santo
Arnaldo D'Addario
Figlio di ser Niccolò e della seconda moglie di lui Tommasa di Cenni di Nuccio, nacque a Firenze, nel 1389. Il Morçay (S. Antonin..., Paris 1914, p. 13, n. [...] santo, ed esortò i Fiorentini a erigergli un sepolcro degno di lui. Ma solo nel 1589, a spese di Averardo e di AntonioSalviati, il Giambologna eresse in S. Marco la cappella che ne accolse il corpo, ivi traslato il 9 maggio 1589 con una solenne ...
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BAROVIER, Ercole
Rosa Barovier Mentasti
Figlio di Benvenuto e di Elisa Ballarin, nacque a Murano il 16 giugno 1889. Compì gli studi classici a Venezia, e si impegnò in varie attività estranee all'ambito [...] definitivamente nella Vetreria artistica Barovier & C., diventandone nel 1926 gerente e direttore artistico.
Nel 1883 AntonioSalviati aveva ceduto ai fratelli Giuseppe, il più raffinato vetrario dell'ultimo quarto del sec. XIX, e Benvenuto ...
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DELLE COLOMBE, Michele
Roberta Roani Villani
Figlio di Raffaello, fu pittore; dall'atto di morte (Archivio di Stato di Firenze, Medici e speziali, ed. in Roani Villani, 1984, pp. 60 s.: l'atto non fa [...] della Vergine per il coro del monastero di S. Vincenzo, sempre a Prato, eseguita su commissione di Averardo e AntonioSalviati (S. Razzi, Cronache [circa 1592-1594; conservate nell'archivio del monastero di cui il Razzi eraconfessore], pubblicate in ...
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DEVERS, Giuseppe
Silvana Pettenati
Nacque a Torino il 7 ag. 1823 da Antonio, soprastante agli operai della sartoria Demichelis, e da Giuseppa Lungagero. Dopo aver appreso i primi rudimenti del disegno [...] decorazioni esterne dei padiglioni italiani e fu poi creato cavaliere della Corona d'Italia. In questa occasione conobbe AntonioSalviati, il rifondatore della produzione del vetro artistico veneziano e nel 1868 si recò a Venezia per insegnare nella ...
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BAROVIER (Berroviero)
Giovanni Mariacher
Famiglia di artisti vetrai, discendente dalla omonima famiglia attiva a Murano sin dal sec. XIII.
I Barovier hanno dato notevole contributo alla rinascita, nel [...] arte del vetro di Murano, dopo la profonda crisi succeduta alla fine della Repubblica veneziana. Nella fabbrica fondata da AntonioSalviati, che aveva sede a Murano nell'antico palazzo Da Mula, entrarono, verso il 1866, GIOVANNI di Giuseppe (Murano ...
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INNOCENZO IX, papa
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre, Antonio, proveniva da Cravegna [...] ottenuto anche l'appoggio dei cardinali d'Aragona, Salviati, Laureo e Caetani), ma dopo Sfondrati, che fretta di beneficiare i parenti, limitandosi a nominare coppiere Marc'Antonio Lambertini, suo nipote per parte di madre. Il nipote destinato ...
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Famiglia di mosaicisti (sec. 16º), originaria del Friuli ma operosa a Venezia. Il più noto è Vincenzo: molti suoi lavori nella basilica di S. Marco, tra cui un grandioso Albero di Iesse (1542-52), su cartoni [...] mosaici con Cristo che risuscita il figlio della vedova e Cristo che guarisce l'inferma su cartoni del Salviati (1567), e l'Ultima Cena su cartone del Tintoretto (1568-71). Giovanni Antonio, figlio e allievo di Vincenzo, fu, sembra, anche architetto. ...
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Pittore (Genova 1526 circa - ivi 1594), figlio di Antonio. A Genova partecipò spesso con il fratello Ottavio, a imprese decorative (palazzo Spinola, 1565; palazzo Cambiaso, 1565 circa, ecc.), in cui mostra [...] l'influsso del manierismo tosco-romano (F. Salviati) ed emiliano; eseguì ritratti (Poeta, 1579, Palazzo Rosso) e pale d'altare, rispondendo alle esigenze di semplicità e chiarezza dell'arte controriformistica (Immacolata Concezione, 1588, S. Pietro ...
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salvabanche
(salva-banche), agg. inv. Ideato per favorire gli istituti bancari, per evitare alle banche l’onere di rimborsare i clienti che hanno stipulato mutui a tassi troppo elevati. ◆ Il partito della Nuova pace, il secondo per importanza...
salvaimprese
(salva-imprese), agg. Che tutela e incentiva l’attività imprenditoriale e produttiva. ◆ Si chiamano manager salvaimprese: li chiamano per soccorrere aziende in difficoltà, loro partono, vanno sul posto, in Russia Africa o America...