BALDUCCI, Giovanni, detto il Cosci
Renzo Chiarelli
Nacque a Firenze intorno al 1560 da Bastiano di Marco. Fu chiamato "il Cosci", dal nome dello zio materno Raffaello Cosci, presso il quale era stato [...] Pinti (poi della Gherardesca) esegui affreschi, perduti, con "storiette dell'età dell'uomo" (Baldinucci). Per conto di Averardo e AntonioSalviati, e in collaborazione col Naldini, dipinse a fresco, nel 1580, il quadro d'altare con la Resurrezione di ...
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BAROVIER, Ercole
Rosa Barovier Mentasti
Figlio di Benvenuto e di Elisa Ballarin, nacque a Murano il 16 giugno 1889. Compì gli studi classici a Venezia, e si impegnò in varie attività estranee all'ambito [...] definitivamente nella Vetreria artistica Barovier & C., diventandone nel 1926 gerente e direttore artistico.
Nel 1883 AntonioSalviati aveva ceduto ai fratelli Giuseppe, il più raffinato vetrario dell'ultimo quarto del sec. XIX, e Benvenuto ...
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DELLE COLOMBE, Michele
Roberta Roani Villani
Figlio di Raffaello, fu pittore; dall'atto di morte (Archivio di Stato di Firenze, Medici e speziali, ed. in Roani Villani, 1984, pp. 60 s.: l'atto non fa [...] della Vergine per il coro del monastero di S. Vincenzo, sempre a Prato, eseguita su commissione di Averardo e AntonioSalviati (S. Razzi, Cronache [circa 1592-1594; conservate nell'archivio del monastero di cui il Razzi eraconfessore], pubblicate in ...
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DEVERS, Giuseppe
Silvana Pettenati
Nacque a Torino il 7 ag. 1823 da Antonio, soprastante agli operai della sartoria Demichelis, e da Giuseppa Lungagero. Dopo aver appreso i primi rudimenti del disegno [...] decorazioni esterne dei padiglioni italiani e fu poi creato cavaliere della Corona d'Italia. In questa occasione conobbe AntonioSalviati, il rifondatore della produzione del vetro artistico veneziano e nel 1868 si recò a Venezia per insegnare nella ...
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BAROVIER (Berroviero)
Giovanni Mariacher
Famiglia di artisti vetrai, discendente dalla omonima famiglia attiva a Murano sin dal sec. XIII.
I Barovier hanno dato notevole contributo alla rinascita, nel [...] arte del vetro di Murano, dopo la profonda crisi succeduta alla fine della Repubblica veneziana. Nella fabbrica fondata da AntonioSalviati, che aveva sede a Murano nell'antico palazzo Da Mula, entrarono, verso il 1866, GIOVANNI di Giuseppe (Murano ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] Stefano" (Vasari, 1568, p. 532).
Il palazzo Adimari Salviati a Roma è la prima costruzione che G. realizzò in maniera . 837), a conclusione della biografia di G., scrive che, morto Antonio da Sangallo il Giovane, si pensò di affidare a G. l'incarico ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] che li priva della dignità della porpora e dei benefici, salvo il voto in contrario del G., il quale - al papa il dì 27 agosto", muore, come precisa Girolamo Negri a Marco Antonio Michiel.
La personalità del G. mostra diversi motivi di interesse dal ...
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LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] fu commissionata una Madonna con il Bambino da Iacopo di Giovanni Salviati, genero del Magnifico. Il L. era ormai affiancato da all'incontro con il cardinale dall'oratore fiorentino Giovanni Antonio Lanfredini; vi era un forte concorrente toscano e l ...
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LUINI, Bernardino (Bernardino de Scapis)
Pietro Marani
Figlio di Giovanni Donato di Bernardo de Schapis, o Scapis, detto "Monlone", nacque a Dumenza, presso Luino, intorno agli anni 1481-82.
Il padre, [...] 08, 1512-25 - certo conosceva grazie alla versione fornita da Salviati e fatta propria da quel gruppo di eretici (ibid., pp. decorato la volta della cappella del Cenacolo e le figure di S. Antonio, S. Cristoforo, S. Sebastiano e S. Rocco al di sotto ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] tuttoché deboli pel mio poco sapere" (III, p. 366) - salvo poi a dolersi che "l'altrui malignità" fosse arrivata a "farmi , p. 126) e fu l'oggetto dello scambio di sonetti fra Antonio Roviglione e il D. a cui s'è accennato sopra.
Del manoscritto ...
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salvabanche
(salva-banche), agg. inv. Ideato per favorire gli istituti bancari, per evitare alle banche l’onere di rimborsare i clienti che hanno stipulato mutui a tassi troppo elevati. ◆ Il partito della Nuova pace, il secondo per importanza...
salvaimprese
(salva-imprese), agg. Che tutela e incentiva l’attività imprenditoriale e produttiva. ◆ Si chiamano manager salvaimprese: li chiamano per soccorrere aziende in difficoltà, loro partono, vanno sul posto, in Russia Africa o America...