ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] in bocca a un Antonio Faentino (che sarà da identificare probabilmente con Antonio Cittadini da Faenza, professore , senza turbamenti né incrinature, prima che lo spirito, rotta per sempre quell'illusione di equilibrio supremo, si ripiegasse ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] ogni pericolo. Venne finalmente raggiunto dal marchese Michele Antonio di Saluzzo con 4000 svizzeri e 3000 italiani. veda, con la "discrezione", di navigare a vista, adattando la rotta della vita all'incalzare, più o meno violento, della "mutazione ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] conteneva sul loro passato, suscitò le ire dei conti Nicolò ed Antonio d'Attems di S. Croce, i quali si presentarono armati di cui venivano additati risvolti poco edificanti della sua vita. Rotta era anche l'amicizia con Salieri. Nei suoi confronti ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] come un idillio sentimentale e sensuale in Veneto durante la rotta di Caporetto. L’intento satirico degli altri due capitoli cui lo scrittore collaborava dal 1931 grazie alla mediazione di Antonio Baldini (e cui tennero dietro poi Il rabdomante nel ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] In luglio il federale di Bologna, M. Ghinelli, in rotta con il direttore de L'Assalto, settimanale della federazione fascista uccidere, vincitore dello Strega nel 1947, Brancati, Il bell'Antonio, Orsola Nemi, Maddalena delle paludi; il L. stampò per ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] G. strinse pure relazioni, come quella familiarissima con Antonio Riccoboni, che segneranno profondamente gli sviluppi della sua poetica registra in modo del tutto originale il cambiamento di rotta in corso dagli anni Novanta nei modelli del genere ...
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CORTESI (Cortesius, de Cortesiis), Paolo
Roberto Ricciardi
Nacque a Roma nel 1465 da Antonio, abbreviatore pontificio di famiglia probabilmente originaria di Pavia successivamente stabilitasi a San [...] tradizione amante delle lettere e degli studi, a cominciare dal padre Antonio, e raccolse intorno a sé una scelta schiera di amici e un totale di trentaquattro capitoli. Sul cambiamento di rotta del C. potrebbe aver influito il suggerimento del ...
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CAMINER, Elisabetta
Cesare De Michelis
Nacque a Venezia il 29 luglio 1751 da Domenico, storico e giornalista assai attivo ma di modeste ambizioni, e da Anna Meldini. Dopo aver ricevuto un'educazione [...] studiosi come il Sibiliato e Giulio Trento, lo Spallanzani e Antonio Dondi dall'Orologio, Lorenzo Tornieri e Clemente Bondi, il che resisterà fino alla fine del 1789prima di cambiare rotta: gli avvenimenti di Francia segnano drammaticamente la fine di ...
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BELLINI, Lorenzo
Giulio Coari
Claudio Mutini
Nacque a Firenze da una modesta famiglia di commercianti il 3 sett. 1643. Studiò presso i gesuiti del collegio fiorentino di S. Giovannino e poi, usufruendo [...] all'università di Pisa il galileiano e gassendista Antonio Oliva, nonché il matematico Alessandro Marchetti, traduttore giù a precipizio anche le Grazie tutte belluccie, ma colla veste rotta, e col viso infangato", e Benedetto Menzíni non esitava a ...
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BELTRAMELLI, Antonio
Renato Bertacchini
Nacque a Forlì l'11 genn. 1879 da Francesco e da Zenobia Zampa. Diplomato in ragioneria nel 1895 a Forlì, studiò all'Istituto di scienze sociali di Firenze, conseguendovi [...] del resto, l'impegno nazionalistico, offeso per la cosiddetta vittoria mutilata, avrebbe indotto il B. a un cambiamento di rotta, a una presa di posizione critica nei riguardi del falso ed equivoco programma nazional-popolare del fascismo. Nella sua ...
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audire v. tr. Sottoporre a un’audizione. ◆ Pdl compatto per il no. Interpellato dai cronisti all'ingresso, il deputato Pdl Maurizio Paniz ha invece ribadito la posizione già espressa dal partito nelle scorse settimane: "Non ci sono assolutamente...
grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per l’armonica fusione di tutte queste doti,...