BALDI, Giovanni dei Tambeni
Riccardo Capasso
Nato nella seconda metà del sec. XIV dai Tambeni di Faenza, è tuttavia esplicitamente ricordato come cittadino di Firenze e comunemente noto sotto il cognome [...] che ciò avvenisse prima del 1423, poiché il 19 febbr. di quest'anno fu nominato il suo successore, AntonioPucci.
Gli scritti sono: 1) Tractatus quo concluditur nullam Gentilium scientiam catholicae fidei Christianae esse contrariam. L'opera, che ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] all'abiura pubblica nella Minerva, e tra essi il Longo e il Pucci; quest'ultimo venne poi decapitato in Tor di Nona il 5 Roccella, celandosi, travestito da contadino, nella capanna di un Antonio Mesuraca, che aveva verso di lui un grave debito di ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] papa.
Tra il maggio 1594 e i primi del 1595 il B. fu raggiunto nel carcere da Francesco Pucci, Tommaso Campanella e Cola Antonio Stigliola. Il 18 sett. 1596 la Congregazione stabilì una commissione con lo scopo di censurare le proposizioni eretiche ...
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DONI, Agostino
Antonio Rotondò
Nacque a Cosenza intorno alla metà del sec. XVI: "Consentimis, medicus et philosophus" si dice egli stesso nel frontespizio dell'unica sua opera nota.
Le informazioni [...] nel 1578 avevano portato all'espulsione di Francesco Pucci dalla città e alla sia pur breve incarcerazione recente dottorato in medicina conseguito dal D. due giorni prima ("Pro Antonio [sic] Dono Calabro proxime in doctorem medicinae promoto": cfr. ...
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centiloquio
centilòquio s. m. [dal lat. mediev. centiloquium, comp. di centum «cento» e del tema di loqui «parlare»], letter. – Opera letteraria o dottrinale divisa in cento parti; soprattutto come titolo: per es., il Centiloquio del poeta...
messere
messère s. m. [dal provenz. meser «mio signore»; v. sere]. – Titolo di dignità assai comune un tempo, che spettava di norma a giudici e notai, ma era usato anche, per rispetto e riverenza, come appellativo di alti personaggi e attribuito...