GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] l'8 gennaio 1336, e la sua sepoltura, a cura del Comune di Firenze, in S. Reparata. Registrando la stessa data, AntonioPucci (Centiloquio, LXXXV, vv. 90-91; 1373) afferma che G. al momento della morte aveva un'età di settanta anni, fissandone quindi ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] a barbieri che l'escusaranno pelerella" (Pastor, V, p. 124), essi trovarono un ostacolo insormontabile nell'astuto gran penitenziere AntonioPucci, il quale dovette non poco avvantaggiarsi del dissenso presto sorto tra il Carafa e il C., che già nel ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] 'abito si manifesta il suo talento nell'inventare abbigliamenti eleganti e fantasiosi, in parte classici e in parte esotici.
Per AntonioPucci, che era, come il Soderini, fra i maggiori sostenitori dei Medici, il F. dipinse il primo tondo a noi noto ...
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Andrea Pisano (o da Pontedera o di Ugolino)
G. Kreytenberg
Orafo e scultore, capomastro dell'Opera del duomo a Firenze e Orvieto, nacque a Pontedera intorno al 1295 - il padre, ser Ugolino, era notaio [...] 1334 e il 1341.
Per aver tentato di discostarsi dal progetto di Giotto, A., stando a una notizia del suo contemporaneo AntonioPucci (Centiloquio, LXXXV), dovette lasciare l'Opera del duomo; ciò potrebbe essere avvenuto nel 1341 e non nel 1343 come ...
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ARTI LIBERALI e MECCANICHE
C. Frugoni
Nell'accezione generale, con la locuzione a. liberali si definiscono quelle attività creative che richiedono un'applicazione intellettuale e la cui produzione, [...] stanno a significare il pianto della Sapienza per i suoi rappresentanti defunti: un esempio letterario è la 'canzone' di AntonioPucci per la morte di Dante in cui le a. liberali sono consolate dalla Teologia (Cantiloquio, LV; Ettlinger, 1953 ...
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ANDREANI, Andrea
Alfredo Petrucci
Intagliatore in legno, era nato a Mantova intorno alla metà del sec. XVI. Nulla si sa della sua formazione, dei suoi studi e della attività da lui svolta da giovane. [...] di "Virgilio nel cestone", cui un altro mantovano, Bonamente Aliprandi, indipendentemente da un precedente "contrasto" di AntonioPucci e da altre versioni popolaresche italiane e straniere, aveva dato compiuta forma letteraria fin dai primi del '400 ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] il termine cronologico più accreditato per l’avvio dell’avventura umana di Giotto di Bondone, poiché lo scrittore fiorentino AntonioPucci, nel suo Centiloquio (1775), afferma che l’artista morì nel 1336 – in stile fiorentino, che corrisponde al 1337 ...
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PIER FRANCESCO di Bartolomeo di Donato di Filippo
Annamaria Bernacchioni
PIER FRANCESCO di Bartolomeo di Donato di Filippo (Pier Francesco Fiorentino). – Attivo in Valdelsa e Valdarno, nacque a Firenze [...] uno stemma più tardo è la lunetta del 1489 con la Madonna col Bambino in trono, commissionata dal vicario Puccio di AntonioPucci. Nel 1490, per un altro vicario fiorentino, Paolo Morelli, dipinse nel cortile del palazzo un’Incredulità di s. Tommaso ...
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FOSCHI, Pier Francesco
Roberto Nuccetelli
Nacque il 2 nov. 1502 a Firenze da Iacopo di Domenico. Le notizie biografiche sono scarse poiché, fin dalla prima edizione delle Vite, il Vasari gli ha riservato [...] storia dell'arte, XXXII (1987), pp. 95-100; E. Pilliod, "In tempore poenitentiae": P.F. F.'s portrait of cardinal AntonioPucci, in The Burlington Magazine, CXXX (1988), pp. 679-687; M. Privitera, in La pittura in Italia. Il Cinquecento, II, Milano ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] alcuni scrittori trecenteschi, come F. degli Uberti (imitatore della Commedia dantesca) o C. Rinuccini; o come Antonio da Ferrara e A. Pucci, che riprendono, variandoli, i modi della poesia giocosa anteriore, rispecchiandovi i modi di vita e gli ...
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centiloquio
centilòquio s. m. [dal lat. mediev. centiloquium, comp. di centum «cento» e del tema di loqui «parlare»], letter. – Opera letteraria o dottrinale divisa in cento parti; soprattutto come titolo: per es., il Centiloquio del poeta...
messere
messère s. m. [dal provenz. meser «mio signore»; v. sere]. – Titolo di dignità assai comune un tempo, che spettava di norma a giudici e notai, ma era usato anche, per rispetto e riverenza, come appellativo di alti personaggi e attribuito...