Regista cinematografico (Roma 1919 - Gaeta 1968); esordì nella regia nel 1953 con Sole negli occhi. Autore elegante ed efficace, con una spiccata sensibilità per storie e personaggi femminili, diresse varî interessanti film: Lo scapolo (1956); Adua e le compagne (1960); Fantasmi a Roma (1961); La Parmigiana (1963); La visita (1963); Il magnifico cornuto (1964); Io la conoscevo bene (1965). Morì durante ...
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Tognazzi, Ugo
Francesco Bolzoni
Attore e regista cinematografico e attore teatrale, nato a Cremona il 23 marzo 1922 e morto a Roma il 27 ottobre 1990. Negli anni Cinquanta fu uno dei re delle platee [...] 'adattarsi agli accelerati mutamenti dei tempi. In commedie dal sapore spesso agro ‒ Io la conoscevo bene (1965) di AntonioPietrangeli, L'immorale (1967) di Pietro Germi, La bambolona (1968) di Franco Giraldi, La Califfa (1970) di Alberto Bevilacqua ...
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ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] il nostro autore. Ma nel 1943 su questo terreno Antonioni era davanti a tutti.
Frattanto, tornato a Roma, si rifugiò assieme ad AntonioPietrangeli in un paese dell’Abruzzo, poi in un baita sui monti.
Quando solo nel 1947 iniziò il montaggio del suo ...
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FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] per qualche anno a Roma, in via Nomentana (v., ad esempio, nel 1957 Souvenir d’Italie e Nata di marzo di AntonioPietrangeli).
Se ancora nel 1989 Fo si trovò a recitare la parte di un bizzarro vecchio professore nello stralunato Musica per vecchi ...
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Sordi, Alberto
Masolino d'Amico
Attore cinematografico, nato a Roma il 15 giugno 1920 e morto ivi il 25 febbraio 2003. Comico atipico, per non dire inventore di un tipo di comicità originale, impose [...] sulle disavventure di un 'impiegatuccio' che per pusillanimità rifugge da qualsiasi genere di impegno; Lo scapolo (1955) di AntonioPietrangeli, sulla carriera del maschio latino che non si vuole compromettere; Il marito (1958) di Nanni Loy, Fernando ...
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De Filippo, Eduardo
Paola Quarenghi
Autore teatrale, attore e regista teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 26 maggio 1900 e morto a Roma il 31 ottobre 1984. Considerato una delle figure più [...] Tutti a casa (1960) di Luigi Comencini, nel ruolo del padre del protagonista (Alberto Sordi); Fantasmi a Roma (1961) di AntonioPietrangeli, una delle opere più interessanti cui ebbe modo di partecipare, nella parte di un aristocratico che sventa una ...
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Produttore cinematografico, nato a Magenta (Milano) l'11 dicembre 1912. Tra i maggiori produttori internazionali, nel 1950 ha dato vita insieme a Dino De Laurentiis a uno dei più stimolanti sodalizi del [...] popolari come Marisa la civetta (1957) di Mauro Bolognini, poi con società francesi per Nata di marzo (1958) di AntonioPietrangeli. I rapporti con la Francia si intensificarono nel corso degli anni Sessanta, quando con la Rome-Paris Films di Georges ...
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Signoret, Simone
Italo Moscati
Nome d'arte di Simone Kaminker, attrice cinematografica francese, nata a Wiesbaden (Germania) il 25 marzo 1921 e morta ad Autheuil-Authouillet (Eure) il 30 settembre 1985. [...] quale ottenne un successo internazionale e divenne una delle attrici più ricercate nel mondo. Fu quindi chiamata a Roma da AntonioPietrangeli per Adua e le compagne (1960). Nel 1966, regista René Clément, entrò nel cast prestigioso di Paris brûle-t ...
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Sandrelli, Stefania
Anton Giulio Mancino
Attrice cinematografica e televisiva, nata a Viareggio (Lucca) il 5 giugno 1946. Grazie a una bellezza semplice, ma sensuale, un'apparenza ingenua dai risvolti [...] con Sedotta e abbandonata (1964) sempre di Germi e soprattutto con Io la conoscevo bene (1965) di AntonioPietrangeli la S., dimostrando un talento sfaccettato e una professionalità non prevaricati dal pur prorompente fascino fisico, divenne una ...
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Brancati, Vitaliano
Raffaele Manica
Scrittore e sceneggiatore, nato a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907 e morto a Torino il 25 settembre 1954. La causticità e persino il timbro allucinato e sferzante [...] da Totò e Orson Welles; e Dov'è la libertà…? (1954) di Roberto Rossellini, in collaborazione con Flaiano, AntonioPietrangeli e Vincenzo Talarico. Fra le ultime sceneggiature di B. va ricordato il capolavoro di Rossellini, Viaggio in Italia, uscito ...
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