FEDERIGHI, Antonio
Morena Costantini
Figlio di Federigo, nacque probabilmente a Siena agli inizi del terzo decennio dei sec. XV. Pochissimo si sa sulla sua formazione artistica, quasi certamente ricevuta [...] le più significative sono alcune statue lignee raffiguranti i Ss. Ambrogio ed Antonio (Bacci, 1938) ed un S. Nicola (De Nicola, 1907 del F. furono probabilmente quattro: Aurelio, nato nel 1469; Federigo, che portava il nome del nonno, nato nel 1473; ...
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LIBERALE di Iacopo da Verona (Liberale da Verona; Della Biada, Liberale)
Giorgio Tagliaferro
Nacque attorno al 1445 a Verona, dove risulta registrato nel 1455 all'età di dieci anni. Il nome della famiglia [...] Landi, di Lorenzo di Pietro detto il Vecchietta e di Francesco di Giorgio. Proprio da quest'ultimo e da AntonioFederighi L. sembra apprendere il gusto per l'antico e l'organizzazione prospettica degli sfondi architettonici, come appare nelle due ...
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DOMENICO di Niccolò (Domenico dei cori)
Alessandro Bagnoli
Nacque probabilmente a Siena intorno al 1363, se dobbiamo dar fede all'età di "anni ottanta quatro o circa" (Milanesi, 1854, II, p. 237) che [...] l'altare della Madonna delle Grazie, il quale non poteva che apparire "rozzo" alla moderna e classica mentalità del giovane AntonioFederighi cui fu richiesta la stima.
D. fu sepolto nella chiesa di S. Maurizio, oggi distrutta, dove il Pecci (1730 ...
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LORENZO di Pietro, detto il Vecchietta
Francesco Sorce
Nacque da Pietro di Giovanni di Lando a Siena, dove fu battezzato l'11 ag. 1410 (Del Bravo).
Si ignora l'origine del soprannome Vecchietta con [...] del modello delle cosiddette "logge del Papa" da edificare a Siena, al quale fu poi preferito il progetto di AntonioFederighi. Durante il papato di Pio II ottenne comunque diversi ordini di grande rilievo. Nello stesso anno ricevette la commissione ...
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COZZARELLI (Cozzarello), Iacopo (Giacomo)
Maria Pedroli
Figlio di Bartolomeo di Marco, nacque a Siena il 20 nov. 1453. Fu pittore, architetto e scultore, attività quest'ultima che lo rese famoso: "opifex [...] , in seconde nozze. Fu anche fonditore di bronzi, e nel 1470 gettò la campana dell'orologio "posta sulla torre da AntonioFederighi". Nel 1473 è nominato, con Francesco del Guasta, in relazione al pittore Francesco di Giorgio (Romagnoli, V, c. 234 ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] nel giugno del 1490 si recò a Milano, ospite in casa di Giovanni Antonio da Gessate, per la preparazione del progetto per il tiburio del duomo con G modelli contemporanei, da Donatello ad A. Federighi, e poi finalmente nella diretta acquisizione del ...
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BALDOVINETTI, Alessio (Alesso)
Ruth Wedgwood Kennedy
Nacque a Firenze, probabilmente il 14 ott. 1425, da Baldovinetto d'Alesso di Francesco dei Baldovinetti, di antica e importante famiglia; probabilmente [...] per la bellissima cornice in terracotta invetriata della tomba del vescovo Federighi di Luca della Robbia a S. Pancrazio (1459, ora in caratterizzata. A S. Miniato lavorarono con lui l'architetto Antonio Manetti, gli scultori Luca della Robbia e A. e ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] fecie a Napoli il sepolcro dello Infante fratello di Alfonso et altre cose" (Libro di Antonio Billi, 1518 c., p. 322), ed il Vasari (1550, p. 234 e .
Il sepolcro del vescovo di Fiesole Benozzo Federighi, in origine nel transetto settentrionale di S. ...
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PIERMATTEO (Pier Matteo) d'Amelia
Matteo Mazzalupi
PIERMATTEO (Pier Matteo) d’Amelia (de Manfredis). – Nacque da Manfredo d’Antonio di Giovanni e da Graziosa d’Angelo di Niccolò tra il 1442, data delle [...] 1474 e il 5 gennaio 1475, la tavola con S. Antonio abate in trono del Museo archeologico e civico di Amelia, e dei Petrucci, in Pio II e le arti. La riscoperta dell’antico da Federighi a Michelangelo, a cura di A. Angelini, Siena 2005, pp. 483-553, ...
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GIOVANNI di Bartolo, detto il Rosso
Carlo La Bella
Non rimane alcuna notizia sui primi anni di vita e di attività di questo scultore fiorentino, figlio di un frate Bartolo, la cui nascita è ipoteticamente [...] B. il Rosso, in Studi di storia dell'arte in onore di Antonio Morassi, Venezia 1971, pp. 35-39; L. Magrit, Joshua und . 90-93, 247 s., 267-271, 287 s.; F. Bellini, Da Federighi a Nanni di B.? Riesame di un gruppo di terracotte fiorentine, ibid., pp. ...
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