DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] dello stesso anno perdette anche la madre. Lo zio e tutore Alessandro Debenedetti accolse i due nipoti fratelli nella sua casa di corso S. Maurizio maggio 1937 gli nacquero i figli Elisa e Antonio. Nell'aprile 1937 si trasferì a Roma, sistemandosi ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] erano legati a lui, capeggiato con sfortunato ardimento da Antonio Broccardo. Il B. si guardò bene dal difendersi .
Per gli studi e mss. provenzali del B. cfr. S. Debenedetti, Gli studi provenzali in Italia nel Cinquecento, Torino 1911, passim, e ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] bocca a un Antonio Faentino (che sarà da identificare probabilmente con Antonio Cittadini da Faenza, . Delle Satire l'ediz. più sicura è quella testé ricordata del Debenedetti, nella silloge milanese Caretti-Segre; ma si possono consultare ancora le ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] I teatri di Padova..., Padova 1921, p. 63; S. Debenedetti, Notizie e doc. per la storia degli studi romanzi, in it., a cura di V. Branca, Torino 1974, I, pp. 42 (non Antonio, come erroneamente l'indice), 359 (erroneo però l'indice), 420, 631; II, 297 ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] cui lo scrittore collaborava dal 1931 grazie alla mediazione di Antonio Baldini (e cui tennero dietro poi Il rabdomante nel 1935 , forse un equivoco di origine rondista – osservava Giacomo Debenedetti recensendo Iride – fra il 'prosatore' di grandi ...
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PIRANDELLO, Luigi
Simona Costa
PIRANDELLO, Luigi. – Secondogenito di Stefano, commerciante di zolfo, e Caterina Ricci Gramitto, nacque a Girgenti (Agrigento dal 1927) il 28 giugno 1867, in una cascina [...] , da cui ebbe due figli, Pier Luigi (1928) e Antonio (1937).
Tra il 1926 e il 1927 furono rappresentati i primi 1970; C. Vicentini, L’estetica di Pirandello, Milano 1970; G. Debenedetti, Il romanzo del Novecento, Milano 1971; J.M. Gardair, Pirandello, ...
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LEVI, Carlo
Franco Contorbia
Maura Picciau
Nacque a Torino il 29 nov. 1902 da Ercole e da Annetta Treves.
I genitori appartenevano entrambi alla media borghesia ebraica: il padre era rappresentante [...] L. aveva affidato a La Rivoluzione liberale un articolo su Antonio Salandra, inaugurando una non lunga né sistematica serie di interventi da lei detenuto, la signora Acetoso ha fornito ad A. Debenedetti (C. L.: i segreti nascosti in una Bibbia, in ...
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BERTOLUCCI, Attilio
Gabriella Palli Baroni
Nacque il 18 novembre 1911 a San Prospero, frazione di Parma, ultimogenito di Bernardo e di Maria Rossetti, dopo Giovanni e Giulia (morti appena nati), Elsa [...] come già faceva dal 1948, ai documentari dell’amico Antonio Marchi, col quale – insieme con Luigi Malerba – della Capanna indiana è conservato presso la Biblioteca nazionale di Roma. G. Debenedetti, Proust, in Il Baretti, II (1925), 6/7, aprile; poi ...
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BELLONCI, Maria
Luisa Avellini
BELLONCI (Villavecchia), Maria
Nacque a Roma il 30 novembre 1902, primogenita di Gerolamo Vittorio Villavecchia, discendente da una famiglia aristocratica piemontese, e [...] Viareggio, andato infine alle Lettere dal carcere di Antonio Gramsci.
Narratrice senza limitazione di genere, 1951- In un intervento tenuto in un convegno a Positano nel 1961 Debenedetti – che frequentava con la moglie Renata il salotto degli Amici ...
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BARBIERI, Giovanni Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Modena nel 1519 da famiglia di piccola borghesia notarile: il padre ser Bartolommeo Barbieri di Castelnuovo era amministratore di alcuni feudi del [...] sembra passasse attraverso il Beccadelli nelle mani di Antonio Giganti.
Dei lavori intorno al Petrarca, un d.lett. ital., XLV (1905), pp. 35-47 (con integr. e rettifiche di S. Debenedetti, ibid., XLVI [1905], pp. 265-68, e di A. F. Massera, Ancora dei ...
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computerdipendente
(computer-dipendente), s. m. e f. e agg. Chi o che non può fare a meno del computer, di utilizzare le risorse dell’informatica. ◆ I timori del «baco del millennium» (possibili blackout causati dall’incapacità dei computer...
superciliosita
superciliosità s. f. inv. Supponenza, arroganza nel giudizio. ◆ La tv è la finestra sul cortile e non tollera più la superciliosità di plastica dei critici, quest’autopromozione a pensatori negativi, ad esponenti della scuola...