Scultore (Possagno 1757 - Venezia 1822). Dal nonno, capomastro e scalpellino, imparò i primi elementi del mestiere; per interessamento del senatore Falier, che ne aveva avvertito le doti eccezionali, fu mandato a studiare a Venezia, con G. Bernardi-Torretti, poi con G. Ferrari. Le prime opere (1773-79) risentono del gusto settecentesco (Orfeo ed Euridice, 1773; Apollo; busto di P. Renier; Dedalo e ...
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Scultore (Venezia 1754 - Roma 1837). Allievo e aiuto del Canova, svolse la sua ridotta attività nell'orbita del maestro (busti del Canova, del Murat; tomba del card. Rezzonico in S. Giovanni in Laterano). [...] Fu per parecchi anni direttore dei Musei vaticani. Anche suo figlio Alessandro (1787-1826) operò nello studio del Canova. ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] per servire alla storia della Romana Accademia di S. Luca fino alla morte di AntonioCanova, Roma 1823.
Id., Della vita di AntonioCanova, Prato 1824.
R. Schulze-Battmann, Giuseppe Valadier, ein klassizistischer Architekt. Rom, 1762-1839, München ...
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FEA, Carlo
Ronald T. Ridley
Figlio di Giuseppe e di Margherita Guarini, nacque a Pigna, allora nella contea di Nizza (oggi in prov. di Imperia), il 4 giugno 1753 (la data esatta è in d'Ossat, che pubblica [...] editto veniva nominato ispettore generale di tutte le Belle Arti per Roma e lo Stato pontificio lo scultore AntonioCanova.
Sebbene fossero coinvolti vari architetti, il nuovo impulso dato all'attività archeologica, dentro e attorno al Foro, doveva ...
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GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] ideale di decoro e compostezza e che ora rivivevano grazie soprattutto alle opere di A. Canova, oggetto della sua continua venerazione (Panegirico ad AntonioCanova, dedicandosi il suo busto nell'Accademia di belle arti in Bologna, 28 giugno 1810, in ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] libri d'arte e di antichità, Pisa 1821; Sul vero ritratto di Madonna Laura..., Roma 1821; Orazione in morte del marchese AntonioCanova, letta il giorno delle sue esequie nella sala dell'Acc. di. belle arti, Venezia 1822; Sul monumento da erigersi in ...
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DUPRÉ, Giovanni
Ettore Spalletti
Nacque a Siena il 1° marzo 1817 da Francesco, intagliatore in legno, e da Vittoria Lombardi. Nei suoi Ricordi autobiografici (Firenze 1879) il D. ricorderà come, a causa [...] al Liberty, Roma 1978, pp. 135 s.; E. Spalletti, in Lorenzo Bartolini… (catal.), Firenze 1978, pp. 54-57; Da AntonioCanova a Medardo Rosso (catal.), Roma 1982, pp. 39-45; S. Pinto, La promozione delle arti negli Stati italiani, in Storia dell ...
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MARCHIONNI, Carlo
Simonetta Ceccarelli
Elisa De Benedetti
Figlio di Onofrio, di Monticelli (odierna Guidonia Montecelio nei pressi di Roma), e di Orsola Cenni di Arezzo, nacque a Roma il 10 febbr. [...] pubblica nell'età dell'Illuminismo, a cura di G. Simoncini, III, Firenze 2000, pp. 749-780; E. Debenedetti, Villa Albani, in AntonioCanova e il suo ambiente artistico fra Venezia, Roma e Parigi, a cura di G. Pavanello, Venezia 2000, pp. 243-267; A ...
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LAMPI, Giovanni Battista
Roberto Pancheri
Nacque il 31 dic. 1751 a Romeno, piccolo villaggio del Trentino, all'epoca territorio del principato vescovile di Trento, quattordicesimo figlio di Matthias [...] il grado di colonnello maggiore; e i suoi due figli quello di ufficiale. Nel 1806 congedò il celebre ritratto di AntonioCanova davanti alla tomba di Maria Cristina d'Asburgo (Vaduz, collezione Liechtenstein). Eloq✄ente documento di questa stagi✄ne ...
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DE FABRIS, Giuseppe
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Figlio di Gioacchino, bassanese, e di Domenica Moretti, trevigiana, nacque alle Nove (Vicenza) il 19 ag. 1790. Il padre, che era allora direttore della [...] milanesi. e non dovette essere difficile per lui farsi strada in un ambiente dove trionfava da più di vent'anni AntonioCanova, cosi generoso di protezioni e di aiuti verso i conterranei, e dove fioriva una vera e propria "colonia" bassanese di ...
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grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per l’armonica fusione di tutte queste doti,...