Scultore (Possagno 1757 - Venezia 1822). Dal nonno, capomastro e scalpellino, imparò i primi elementi del mestiere; per interessamento del senatore Falier, che ne aveva avvertito le doti eccezionali, fu mandato a studiare a Venezia, con G. Bernardi-Torretti, poi con G. Ferrari. Le prime opere (1773-79) risentono del gusto settecentesco (Orfeo ed Euridice, 1773; Apollo; busto di P. Renier; Dedalo e ...
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Antonio Paolucci
Arte contesa
Clariora artificum excellentium
opera ad exteros avecta…
Diritto di provenienza' e universalità del museo
di Antonio Paolucci
8 dicembre 2002
I direttori di 18 fra le più [...] delle opere trafugate nei vari paesi. Pio VII inviò a Parigi in qualità di ispettore per il recupero AntonioCanova. La sua missione, seppure efficace, fu ostacolata dai rifiuti dei francesi, che ritenevano 'patrimonio nazionale' le opere trafugate ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] 1988 nacque invece la giunta rosso-verde guidata da Antonio Casellati del PRI: intorno a questa esperienza si costituì di grande importanza nella scultura veneziana è l’attività di A. Canova.
A differenza del secolo precedente, in pittura nel 18° sec. ...
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Scultore (Venezia 1754 - Roma 1837). Allievo e aiuto del Canova, svolse la sua ridotta attività nell'orbita del maestro (busti del Canova, del Murat; tomba del card. Rezzonico in S. Giovanni in Laterano). [...] Fu per parecchi anni direttore dei Musei vaticani. Anche suo figlio Alessandro (1787-1826) operò nello studio del Canova. ...
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DUPRÉ, Giovanni
Ettore Spalletti
Nacque a Siena il 1° marzo 1817 da Francesco, intagliatore in legno, e da Vittoria Lombardi. Nei suoi Ricordi autobiografici (Firenze 1879) il D. ricorderà come, a causa [...] al Liberty, Roma 1978, pp. 135 s.; E. Spalletti, in Lorenzo Bartolini… (catal.), Firenze 1978, pp. 54-57; Da AntonioCanova a Medardo Rosso (catal.), Roma 1982, pp. 39-45; S. Pinto, La promozione delle arti negli Stati italiani, in Storia dell ...
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MARCHIONNI, Carlo
Simonetta Ceccarelli
Elisa De Benedetti
Figlio di Onofrio, di Monticelli (odierna Guidonia Montecelio nei pressi di Roma), e di Orsola Cenni di Arezzo, nacque a Roma il 10 febbr. [...] pubblica nell'età dell'Illuminismo, a cura di G. Simoncini, III, Firenze 2000, pp. 749-780; E. Debenedetti, Villa Albani, in AntonioCanova e il suo ambiente artistico fra Venezia, Roma e Parigi, a cura di G. Pavanello, Venezia 2000, pp. 243-267; A ...
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LAMPI, Giovanni Battista
Roberto Pancheri
Nacque il 31 dic. 1751 a Romeno, piccolo villaggio del Trentino, all'epoca territorio del principato vescovile di Trento, quattordicesimo figlio di Matthias [...] il grado di colonnello maggiore; e i suoi due figli quello di ufficiale. Nel 1806 congedò il celebre ritratto di AntonioCanova davanti alla tomba di Maria Cristina d'Asburgo (Vaduz, collezione Liechtenstein). Eloq✄ente documento di questa stagi✄ne ...
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DE FABRIS, Giuseppe
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Figlio di Gioacchino, bassanese, e di Domenica Moretti, trevigiana, nacque alle Nove (Vicenza) il 19 ag. 1790. Il padre, che era allora direttore della [...] milanesi. e non dovette essere difficile per lui farsi strada in un ambiente dove trionfava da più di vent'anni AntonioCanova, cosi generoso di protezioni e di aiuti verso i conterranei, e dove fioriva una vera e propria "colonia" bassanese di ...
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DEL FRATE, Domenico
Olivier Michel
Figlio di Santi - originario di Segromigno - e di una lucchese, Marta Tacconi, nacque a Lucca il 15 giugno 1765 (Lucca, Archivio della Curia vescovile, Lib. battesimi, [...] collezione Albrizzi, Ecuba offre il peplo a Pallade e Socrate che prende il veleno, datati 1796 (D. Ricciotti Bratti, AntonioCanova nella sua vita artistica privata, in Nuovo Archivio veneto, n.s., XXXIII [1917], 2, p. 316); la statua colossale ...
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MARCHESI, Pompeo
Carolina Brook
Figlio di Gerolamo, marmoraro, e di Caterina Tamburini, nacque a Saltrio (presso Varese) il 7 ag. 1783 (Sassi, p. 9).
Dopo una prima formazione alla milanese Accademia [...] che accarezza la Fedeltà (1830-31); il gesso Il genio della caccia (Milano, Galleria d'arte moderna); e il Busto di AntonioCanova (1831-33: Saltrio, comune).
Nel 1826 il M. era succeduto a Pacetti nell'insegnamento di scultura a Brera, in qualità di ...
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grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per l’armonica fusione di tutte queste doti,...