PERSIA
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Antonino PAGLIARO
Ernst KUHNEL
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F. G.
(A. T. 73-74, 91-94)
Sommario. - L'impero [...] (148-191). Sempre a causa dell'Armenia, si riaccende l'antagonismo fra Roma e i Parti e la guerra che AntoninoPio era riuscito a scongiurare, scoppia sotto Marco Aurelio. Vologese aveva voluto imporre il fratello Pacoro (161) sul trono di Armenia ...
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MACEDONIA (gr. classico Μακεδονία; lat. Macedonia; pronunzia loc. Makedonia; A. T., 75-76, 82-83)
Giuseppe CARACI
Pietro ROMANELLI
Secondina Lorenzina CESANO
Angelo PERNICE
Adriano ALBERTI
Paola [...] era considerata città libera ed era fuori del κοινόν. Un particolare κοινόν fu inoltre conservato alla Tessaglia, che AntoninoPio riunì alla Macedonia, staccandola dall'Acaia. Dalla Macedonia invece fu nell'impero separato l'Epiro, costituito in ...
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PROVENZA (A. T., 35-36)
Clarice EMILIANI
Pierre LAVEDAN
Léopold Albert CONSTANS
Giuseppe MARTINI
Fernando LIUZZI
Antica provincia della Francia sud-orientale, il cui territorio nel 1789 fu diviso [...] settentrionale, le tre nuove provincie delle Alpi Marittime, Cozie e Pennine.
La capitale della provincia era Narbona; al tempo di AntoninoPio, a quanto pare, fu trasferita a Nîmes. Vi risiedeva il proconsole, che era un ex-pretore, assistito da un ...
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ORATORIA
Gino FUNAIOLI
Cesare GIARRATANO
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. Antichità classica. - Grecia. - Popoli riccamente dotati che ebbero intensità e libertà di vita politica, quale il greco o l'attico e il romano della progredita [...] .
Nel secondo secolo troviamo due grandi nomi: Frontone (frammenti) e Apuleio (Apologia e Florida). Anche gl'imperatori Adriano, AntoninoPio e Marco Aurelio ebbero fama di eloquenti. Negli ultimi secoli i generi più importanti di eloquenza furono il ...
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FORI
Giuseppe Lugli
Per il concetto di foro, le sue specie e i suoi usi vedi foro. Qui la trattazione si limita alla descrizione di Fori di Roma.
Il Foro Romano.
La tradizione fa risalire la fondazione [...] bella casa, ampia e spaziosa, in seguito ai varî restauri e miglioramenti apportati da Nerone, da Domiziano, da Adriano, da AntoninoPio e da Settimio Severo si componeva di un grande atrio centrale, contornato da un portico a due ordini, l'inferiore ...
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ORDINI ARCHITETTONICI
Giorgio ROSI
. In senso generico si chiama in architettura ordine una serie di elementi simili, allineati orizzontalmente, come finestre, arcate, nicchie, mensole, e così via. [...] , come ad esempio i Grandi Propilei e il Tempio di Artemide, sorti a Eleusi al tempo di Adriano e di AntoninoPio.
A Roma, invece, gli elementi dorici vennero trasformandosi variamente: si adottò più spesso l'architrave tripartito proprio dell'ordine ...
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TRACIA (A. T., 75-76)
Claudia MERLO
Arnaldo MOMIGLIANO
Pietro ROMANELLI
Radu VULPE
Regione storica della Penisola Balcanica, la cui estensione ha molto variato attraverso il tempo. Oggi il nome è [...] all'autorità del legato, in quanto proprietà imperiale. Di un'assemblea provinciale (κοινόν) si ha ricordo fin dal tempo di AntoninoPio; al principio del sec. III la sua sede era a Filippopoli.
Se si eccettuino le colonie della costa e nell'interno ...
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LIMES (genit. limitis)
Wilhelm KUBITSCHEK
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La parola, di etimologia incerta, ma forse d'origine italica, significa propriamente una linea condotta trasversalmente attraverso una qualsiasi superficie, [...] continuano e completano l'opera sua, in Britannia (vallo di Antonino), in Germania (aggere e fossato), nella Rezia (muro), fra Adriano, dalla baia di Solway alla foce della Tyne; con AntoninoPio dal golfo della Clyde (Clota) a quello del Forth ...
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INCENDIO (dal lat. incendium; fr. incendie; sp. incendio; ted. Feuer; ingl. fire)
Ugo Enrico PAOLI
Filippo Ugolini
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Venuto Venuti
È una combustione più o meno estesa di sostanze generanti calore. [...] che durò tre giorni, imperversando soprattutto sul Campo Marzio, si ebbe sotto Tito nell'80, un altro gravissimo sotto AntoninoPio; uno ancor più violento sotto Commodo nel 192. Fra gl'incendî avvenuti in provincia il più terribile fu quello che ...
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LUDI
Gioacchino Mancini
. Si diceva dai Romani ludus una pubblica celebrazione di giuochi tenuta o in un teatro o nel circo, fatta in una ricorrenza religiosa o politica, per il piacere del popolo. [...] e di Marcello. I ludi saeculares furono rinnovati da Claudio nell'anno 47 (800 di Roma), da Domiziano (88), da AntoninoPio (147), da Settimio Severo (204), da Filippo, nel millennio della fondazione di Roma (248), e da Gallieno (262).
Ludi.Taurii ...
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