ZEND
AntoninoPagliaro
. L'uso che della parola "zend" fece A. H. Anquetil Duperron (v.), scopritore dell'Avestā, associandola ad Avestā nel complesso Zendavesta, o servendosene a indicare la lingua [...] dell'Avestā, è uso erroneo dovuto a una falsa interpretazione del complesso tradizionale apastāk u zand. Infatti il pahlavī zand indica invece l'esegesi dell'Avestā, come si era venuta formando nella cerchia ...
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similitudine
Lucia Onder
AntoninoPagliaro
Il termine compare 26 volte nel Convivio, una volta nel Paradiso e una nella Vita Nuova.
Il valore più comune di " somiglianza " si registra in Cv IV XII [...] 14 sì come è scritto: " Facciamo l'uomo ad imagine e similitudine nostra " (cfr. il luogo di Gen. 1, 26 " Faciamus hominem ad imaginem et similitudinem nostram "); II XV 1 Per le ragionate similitudini ...
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Glottologo italiano (Roma 1923 - ivi 2008). La vastità dei suoi interessi, espressa da numerose ricerche di semitistica, germanistica, romanistica (di grande rilievo i suoi lavori di linguistica ladina), [...] di Roma "La Sapienza" (1963). Allievo di A. Pagliaro, si è interessato inizialmente di problemi di comparativistica indoeuropea, con generale, filologia e critica dell'espressione (1990); AntoninoPagliaro nel pensiero critico del Novecento (1992); La ...
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IRAN (persiano Īrān) o Eran (A. T., 84-87, 92)
Michele GORTANI
AntoninoPAGLIARO
Giuseppe CARACI
Gioacchino SERA
Si suol designare con questo nome il grande altipiano, cinto da rilievi montuosi, [...] che si eleva fra la Mesopotamia e la valle dell'Indo, fronteggiando a nord le depressioni caspica e turanica e a sud il Golfo Persico e il Mare Arabico, e formando il collegamento fra l'Asia anteriore ...
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N Paese dei Beluci (Balōč) che nel senso etnografico si estende dalla Persia sud-orientale sino all'Indo e costituisce la porzione SE. dell'altipiano iranico, corrispondente per gran parte all'antica Gedrosia. Il riome deriva dalle tribù dei Beluci che vi immigrarono dalla Persia settentrionale dal sec. VII al XV. Politicamente, è una vasta provincia dell'Impero britannico delle Indie, e si divide ...
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Re dei Medi, succedette nel trono al padre, Fraorte, quando questi cadde combattendo contro gli Assiri. Ammaestrato dalla dolorosa esperienza paterna, egli costituì un esercito regolare, da poter contrapporre alle truppe assire forti di una lunga tradizione militare, e, mentre conservò la numerosa e agguerrita cavalleria meda, si diede cura di creare un corpo di truppe a piedi, armate di giavellotti ...
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È il nome di due monarchi della dinastia degli Achemenidi. Del primo si sa solo dalle iscrizioni di Ciro in babilonese che fu padre di Ciro il grande e fu re di Anzan fino al 559 a. C. Il secondo, figlio di Ciro il grande, fu re dei re dal 529 al 522 a. C. Succeduto al padre nel regno, questo C. si propose di conquistare l'Egitto. A tal fine preparò una forte spedizione e la guidò attraverso la Siria, ...
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È nella tradizione iranica e nella greca il capostipite della dinastia degli Achemenidi (v.). Della sua realtà storica non si hanno prove, poiché, se da un lato l'iscrizione di Dario sulla roccia di Bīsutün ed Erodoto lo fanno padre di Teispe (e nonno di Ciro I, secondo Būsutūn), Ciro stesso nel suo proclama ai Babilonesi non lo menziona.
Presso i classici Achemene viene considerato come rappresentante ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] vocazione naturale allo storicismo, riconoscibile negli studiosi più diversi, da Vittore Pisani a Devoto, Giovanni Nencioni e AntoninoPagliaro (cfr. Ancillotti 1983). Contini (1989: 372-373) ha osservato che la grammatica storica e anche l’atlante ...
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DE MAURO, Tullio
Federico Albano Leoni
Nacque a Torre Annunziata (Napoli) il 31 marzo 1932, da Oscar, chimico e farmacista, originario di Foggia, e da Clementina Rispoli, napoletana, di formazione [...] . Nel 1950 si iscrisse alla facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Roma e seguì i corsi di AntoninoPagliaro, glottologo e filosofo del linguaggio, e del suo assistente Mario Lucidi, alla memoria e agli insegnamenti dei quali rimase ...
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