Orientalista e glottologo italiano (Mistretta 1898 - ivi 1973). L'attività di P. si è spiegata nell'interpretazione storica di fatti linguistici nel campo indoeuropeo e nel romanzo (il digamma in Omero, la nozione di «sacro» nella lingua greca, i fuochi sacri dello zoroastrismo, la lingua dei Siculi, Liguri in Sicilia, l'elemento arabo nel siciliano, la latinità della Sicilia) e nell'esegesi di testi ...
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Scienza che ha per scopo lo studio, il deciframento e l'interpretazione delle iscrizioni.
È una delle più importanti scienze ausiliarie della storia, specialmente per la storia antica, per la quale le [...] culto e l'uso di tali titoli era occasione di non rare controversie e di ricorsi agl'imperatori. La risposta data da Antonino Pio ad uno di questi ricorsi, quello degli Efesî contro gli Smirnei, ci è conservata sulla pietra, e sembra diffondere un ...
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(dal lat. calendarium; fr. calendrier; sp. calendario; ted. Kalender; ingl. calendar).
Sommario: Generalità, p. 392; Il calendario dei primitivi, p. 393; Calendarî dell'America antica, p. 393; Calendarî dell'Estremo Oriente, p. 394; Il calendario indiano, p. 395; Il calendario iranico, persiano e armeno, p. 395; Calendarî semitici (mesopotamico, ebraico), p. 396; Il calendario egiziano, p. 396; Il ...
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Stato musulmano dell'Asia Anteriore. Il nome Afghānistān (sede degli Afghān) non corrisponde alle condizioni etnografiche (vi sono numerose popolazioni non afghāne entro i confini, e molte tribù afghāne fuori), ed è in uso soltanto dalla metà del sec. XVIII, quando si affermò la supremazia degli Afghāni sulle altre razze.
Afghān è vocabolo di origine letteraria, per cui si hanno documenti sicuri solo ...
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. L'Avestā è il complesso dei testi religiosi dello zoroastrismo (v.). Il nome è riduzione del pahlavico apastāk, il cui significato dev'essere stato quello di "ciò che è posto, ciò che è stabilito", quindi [...] 1 segg.; 1913, p. 363 segg.; H. F. J. Junker, Das Awestalphabet u. der Usprung der armenischen u. georgischen Schrift, Lipsia 1927; A. Pagliaro, rt nella tradizione del testo avestico, in Silloge Ascoli, Torino 1929.
Per la dottrina, v. zoroastrismo. ...
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PERSEPOLI
AntoninoPagliaro
. La capitale della Perside al tempo degli Achemenidi, a noi nota con il nome che a essa diedero i Greci (Περσέπολις, il nome iranico fu Parsa), è sicuramente da identificare [...] con la città le cui rovine si incontrano lungo la strada fra Iṣfahān e Shīrāz a circa 110 km. a N. di Shīrāz sulla sinistra del Pulvar. Persepoli fu residenza reale degli Achemenidi al pari di Babilonia, ...
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PASARGADAE
AntoninoPagliaro
. La prima capitale dell'impero propriamente persiano fondato dagli Achemenidi nelle zone sud-occidentali dell'altipiano iranico; essa deve il proprio nome (Πασαργάδαι) [...] alla tribù dei Pasargadi, "la più nobile tribù dei Persiani" secondo Erodoto (I, 125), che aveva sede appunto nella valle del Medo, odierno Pulvar. L'identità di Pasargadae con l'antica città le cui rovine ...
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LINGUAGGIO (XXI, p. 199)
AntoninoPagliaro
Gli sviluppi degli studî linguistici nell'ultimo decennio, dando sempre maggiore consistenza alla lingua come sistema e struttura, richiedono che il problema [...] del linguaggio si ponga nel rapporto fra lingua e facoltà umana (linguaggio) oltreché in quello fra lingua e atto linguistico (parola).
Il linguaggio è la facoltà propria ed esclusiva dell'uomo di esprimere ...
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. Nelle iscrizioni cuneiformi persiane dārayava(h)ush (da iran. dārayat-u̯ahau "che possiede beni") negli scrittori greci Ιαρεῖος, nei testi medio-iranici dārāy è il nome di alcuni membri della famiglia imperiale degli Achemenidi (v.).
Dario I. - Alla morte di Cambise (v.), avvenuta improvvisamente mentre egli si accingeva a ritornare in patria per soffocarvi la ribellione (922 a. C.), il regno di ...
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. Nelle iscrizioni cuneiformi in antico persiano haxāmanišii̯ā, negli scrittori greci 'Αχαιμενίδαι, è il nome della grande dinastia la quale fece della Persia il forte impero che si affermò in margine al mondo ellenico (v. persia: storia). In Erodoto (I, 125) si ha notizia che una fratria (ϕρήτρη) di questo nome apparteneva alla tribù dei Pasargadi, una delle più importanti fra le dieci tribù in cui ...
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