Orientalista e glottologo italiano (Mistretta 1898 - ivi 1973). L'attività di P. si è spiegata nell'interpretazione storica di fatti linguistici nel campo indoeuropeo e nel romanzo (il digamma in Omero, la nozione di «sacro» nella lingua greca, i fuochi sacri dello zoroastrismo, la lingua dei Siculi, Liguri in Sicilia, l'elemento arabo nel siciliano, la latinità della Sicilia) e nell'esegesi di testi ...
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Glottologo italiano (Roma 1923 - ivi 2008). La vastità dei suoi interessi, espressa da numerose ricerche di semitistica, germanistica, romanistica (di grande rilievo i suoi lavori di linguistica ladina), [...] di Roma "La Sapienza" (1963). Allievo di A. Pagliaro, si è interessato inizialmente di problemi di comparativistica indoeuropea, con generale, filologia e critica dell'espressione (1990); AntoninoPagliaro nel pensiero critico del Novecento (1992); La ...
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GIUDICI, Giovanni
Giulio Ferroni
Nacque a Le Grazie, nel comune di Portovenere, sul golfo di La Spezia, il 26 giugno 1924 da Gino (1892-1965), allora impiegato avventizio che si trovava a passare da [...] , frequentando le lezioni dei più importanti maestri, da Giulio Bertoni ad Alfredo Schiaffini a Natalino Sapegno ad AntoninoPagliaro a Pietro Paolo Trompeo a Giovanni Gentile. Si infittivano in questi mesi le letture poetiche e la scrittura ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] Istituto per l'Europa orientale. Nel 1925 fu presidente della commissione che assegnò la libera docenza di iranistica ad AntoninoPagliaro, che ricevette l'incarico della materia nella facoltà di lettere di Roma e di lì a poco doveva succedere ...
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PONTANI, Filippo Maria
Anna Meschini Pontani
PONTANI, Filippo Maria. – Nacque a Roma il 17 giugno 1913, primogenito di Guido e di Maria Capello.
Guido (1881-1964), impiegato postale, con la distinzione [...] Università di Roma, fu allievo tra gli altri del grecista Nicola Festa, del latinista Vincenzo Ussani, del glottologo AntoninoPagliaro, del bizantinista Silvio Giuseppe Mercati e del neoellenista Giorgio Zoras, e discusse con Festa, il 2 luglio 1935 ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] essi una sorta di Elisio, che gli sarà rimproverato da s. Antonino come contrario alla fede cattolica (Summa, III, tit. XXI, Giorn. d. cultura ital., I (1925), pp. 33-40; A. Pagliaro, La dottrina linguistica di Dante, in Quaderni di Roma, I (1947); B ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] e memoria, Napoli, Morano, pp. 283-314.
Nicolini, Fausto (1930), Il Vico scrittore, «Pegaso» 2, 12, pp. 641-667.
Pagliaro, Antonino (1961), Lingua e poesia secondo G.B. Vico, in Id., Altri saggi di critica semantica, Messina - Firenze, D’Anna, pp ...
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CARINI, Laurea Lanza baronessa di
Roberto Zapperi
Nacque a Palermo nel 1529, da Cesare Lanza, barone di Castania e di Trabia, e da Lucrezia Gaetani.
Il padre apparteneva ad una famiglia di recente nobiltà: [...] I due successivi contratti nuziali del marito in Atti notar. Antonino Occhipinti, regg. 3727 e 3728. Per Ludovico e Alvaro della cultura sicil., Bologna 1919: pp. 135-136; A. Pagliaro, Poesia popolare e poesia giullaresca, Bari 1958, pp. 249-350 ...
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