BISCARRA, Cesare
Paolo Venturoli
Nacque a Torino il 9 nov. 1866 da Carlo Felice e da Antonietta Alessio. Allievo all'Accademia Albertina ai corsi di scultura di O. Tabacchi e G. Monteverde, iniziò ad [...] Società promotrice dibelle arti,Catalogo della Esposizione cinquantenaria di arte moderna, 1892, Torino 1892, pp. 22, 23, 24; A. Stella,Pittura e scultura in Piemonte, 1842-1891, Torino-Roma-Milano-Firenze-Napoli 1893, p. 626; L. Chirtani,Esposizione ...
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seguace
Antonietta Bufano
Usato come aggettivo o come sostantivo, costruito con ‛ a ' o con ‛ di ' (o anche assoluto), in senso proprio o in contesti figurati, il termine ha in D. il significato anche [...] 64; certamente voluto l'accostamento delle due parole della stessa radice, come il passo di Cv II XIII 22 vapori seguaci de la stella di Marte riprende l'espressione del § 21 li vapori che 'l seguono: ma qui i due termini indicano una stretta fusione ...
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rilucere (relucere; pass. rem. relusse)
Antonietta Bufano
Il verbo si registra sia nel senso proprio che in quello figurato, e ripete alcuni dei significati di ‛ lucere ' (v.). Dell'uso proprio si ha [...]
In un passo del Convivio, esplicita traduzione da Boezio (Cons. phil. II m. II 4; cfr. Cv IV XII 7), r. è detto delle stelle; e così nel commento ai vv. 104-105 di Le dolci rime, dove varie occorrenze si susseguono in un contesto figurato, in cui la ...
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tremolare
Antonietta Bufano
Il verbo si lega per lo più all'immagine della luce: luce non ferma ma, appunto, " tremolante " come lo scintillio delle stelle. A Venere è infatti paragonato l'angelo dell'umiltà, [...] che si presenta ne la faccia quale / par tremolando mattutina stella (Pg XII 90; cfr. Dan. 12, 3 " Qui... docti fuerint fulgebunt quasi splendor firmamenti ").
Detto invece del lampo con cui s. Giacomo manifesta il suo compiacimento dopo aver ...
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parere (sost.; parire, in rima)
Antonietta Bufano
Infinito sostantivato del verbo (v. voce seguente), di cui ripete - trasposte nella forma nominale - le due accezioni fondamentali di " sembrare " e [...] [verbo] 2.); e così in Pd XXX 6, dove D. osserva che quando il cielo incomincia a rischiararsi, alcuna stella / perde il parere, " la sua visibilità " (Rossi-Frascino e altri; Scartazzini-Vandelli considerano qui p. come infinito sostantivato, che ...
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ventidue
Antonietta Bufano
Il numerale è adoperato in If XXIX 9, per determinare la lunghezza della nona bolgia, che - come dice Virgilio - miglia ventidue... volge.
È ovvio che l'indicazione non va [...] composizione con ‛ mille ': secondo che li savi d'Egitto hanno veduto, infino a l'ultima stella che appare loro in meridie, mille ventidue corpora di stelle pongono. Come osservano Busnelli-Vandelli (cfr. la nota ad l.), D. attribuisce agli Egiziani ...
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