Pittore (Messina 1430 circa - ivi 1479). Influenzata all'inizio dalla pittura borgognona e fiamminga, di cui risentono le prime opere, l'arte di A. in seguito matura in una resa di forme grandiosamente [...] datata, al trittico di s. Gregorio del museo di Messina (1473), alla Crocifissione di Anversa (1475), all'Annunciazione le sorti della pittura a Venezia, dove la pala dipinta da A. per S. Cassiano nel 1475 (ora frammentaria nel Kunsthistorisches ...
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DE ANTONIO, Antonello (AntonellodaMessina)
Fiorella Sricchia Santoro
Nato a Messinada Giovanni, "mazonus", e da una Garita, verso il 1425-430, ha operato gran parte della sua vita nella città natale, [...] -F. Becker, Künstlerlexikon, I,Leipzig 1907, pp. 567-72 (s. v. AntonellodaMessina); Id., Studi antonelliani, in L'Arte, XI (1908), pp. 443-50; B. Berenson, Une "Madone" de AntonellodaMessina, in Gazette des Beaux-Arts, IX (1913), pp. 189-203; R ...
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Pittore (Venezia tra il 1455 e il 1465 - ivi o Capodistria 1525 o 1526). Nella sua prima opera datata, l'Arrivo di s. Orsola a Colonia (1490), per la Scuola di S. Orsola a Venezia, i modi di Antonello [...] daMessina, filtrati attraverso Alvise Vivarini, si traducono in una narrazione distesa. Nelle tele successive del ciclo di s. Orsola (1493, 1495; come la prima conservate alla Gall. dell'Accademia), il C. libera sempre più il proprio sentimento ...
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Pittore (attivo a Napoli tra il 1440 e il 1470). Il suo nome, che compare nella lettera sulla storia dell'arte napoletana di P. Summonte (1524), è legato al polittico per la chiesa di S. Lorenzo Maggiore, [...] culturale aperto ai contributi dell'arte fiamminga, francese e spagnola. È significativo anche ricordare la presenza di AntonellodaMessina (poco dopo il 1450) a Napoli e forse proprio nella bottega di Colantonio. Nel polittico di S. Vincenzo ...
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Pittore e miniatore (n. Verona 1445 circa - m. 1529). Secondo Vasari, fu discepolo di Vincenzo di Stefano. Partito da esperienze tardogotiche, si evolse nel tempo verso il classicismo di A. Mantegna e [...] notevole il S. Sebastiano a Brera (già in S. Domenico di Ancona), che rivela la conoscenza di A. Rizzo e di AntonellodaMessina e nello sfondo paesistico, con un canale, ci rammenta il soggiorno di L. a Venezia. Nell'Adorazione dei Magi (duomo di ...
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Pittore (Venezia 1480 circa - ivi 1531); fu dapprima rigido seguace dello stile di AntonellodaMessina, semplificandone la forma in geometrico schema, da lui conosciuto attraverso Alvise Vivarini più [...] di Glasgow, di Berlino, di Modena. Ma nella sua arte si inseriscono anche elementi giorgioneschi e tizianeschi, sebbene rivissuti sempre da uno spirito quattrocentesco. In questo senso, l'opera più bella è il famoso Martirio di s. Cristina (1520) in ...
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Pittore (Venezia tra il 1442 e il 1453 - ivi tra il 1503 e il 1505), figlio di Antonio. La prima opera datata è il polittico del convento di Montefiorentino (1476, Urbino, Galleria nazionale delle Marche), [...] e l'esatta definizione delle forme denotano il distacco dallo stile paterno e il riferimento a G. Bellini e AntonellodaMessina. Tra le altre opere: Madonna e santi (1480, Venezia, gallerie dell'Accademia); trittico della Madonna (1483, Barletta, S ...
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Pittore operoso a Napoli (notizie dal 1464 al 1492). Le due pale d'altare del duomo di Aversa (Madonna col Bambino e Martirio di s. Sebastiano) e la grande pala nella SS. Annunziata in Sant'Agata dei Goti [...] (Annunciazione, 1483) rivelano componenti iberiche e fiamminghe tipiche della pittura napoletana coeva e un'inclinazione a seguire i modi di AntonellodaMessina. ...
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Bellini, Giovanni
Bettina Mirabile
Il pittore di Madonne dolci e malinconiche
Nato a Venezia, dove trascorrerà tutta la vita, Giovanni Bellini proviene da una famiglia prestigiosa di pittori. Attivo [...] fino a costituire un ideale dialogo: nasce così il genere detto 'della Sacra conversazione'. Anche i dipinti di AntonellodaMessina e Piero della Francesca diventano riferimenti importanti per questo nuovo rapporto tra spazio e figure che il pittore ...
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GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Francesco, conte di Tricarico, e di Bianca Maria Visconti, figlia legittimata del duca di Milano Filippo Maria, nacque il [...] nel Ducato sforzesco: la Geradadda fra il 1469 e il 1484, in Arch. stor. lomb., CXII (1986), pp. 9-26; Id., AntonellodaMessina e Milano: una breve indagine, ibid., CXIII (1987), pp. 453-461; L. Chiappa Mauri, Carta e cartai a Milano nel XV secolo ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
tavoletta
tavolétta s. f. [dim. di tavola]. – Piccola tavola. 1. a. Asse di legno, o anche di altri materiali, di forma rettangolare e di limitate dimensioni, considerata sia in sé sia come elemento di un insieme: una mensola a muro fatta...