Pittore (Venezia tra il 1442 e il 1453 - ivi tra il 1503 e il 1505), figlio di Antonio. La prima opera datata è il polittico del convento di Montefiorentino (1476, Urbino, Galleria nazionale delle Marche), [...] e l'esatta definizione delle forme denotano il distacco dallo stile paterno e il riferimento a G. Bellini e AntonellodaMessina. Tra le altre opere: Madonna e santi (1480, Venezia, gallerie dell'Accademia); trittico della Madonna (1483, Barletta, S ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] Stato, insieme al parco circostante, nel 1902. Accanto a capolavori della pittura rinascimentale e barocca (opere di AntonellodaMessina, Raffaello, Tiziano, Caravaggio ecc.) conserva un importante nucleo di opere di G.L. Bernini, marmi e mosaici ...
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Pittore e miniatore (n. Verona 1445 circa - m. 1529). Secondo Vasari, fu discepolo di Vincenzo di Stefano. Partito da esperienze tardogotiche, si evolse nel tempo verso il classicismo di A. Mantegna e [...] notevole il S. Sebastiano a Brera (già in S. Domenico di Ancona), che rivela la conoscenza di A. Rizzo e di AntonellodaMessina e nello sfondo paesistico, con un canale, ci rammenta il soggiorno di L. a Venezia. Nell'Adorazione dei Magi (duomo di ...
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Pittore (Venezia 1480 circa - ivi 1531); fu dapprima rigido seguace dello stile di AntonellodaMessina, semplificandone la forma in geometrico schema, da lui conosciuto attraverso Alvise Vivarini più [...] di Glasgow, di Berlino, di Modena. Ma nella sua arte si inseriscono anche elementi giorgioneschi e tizianeschi, sebbene rivissuti sempre da uno spirito quattrocentesco. In questo senso, l'opera più bella è il famoso Martirio di s. Cristina (1520) in ...
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Pittore operoso a Napoli (notizie dal 1464 al 1492). Le due pale d'altare del duomo di Aversa (Madonna col Bambino e Martirio di s. Sebastiano) e la grande pala nella SS. Annunziata in Sant'Agata dei Goti [...] (Annunciazione, 1483) rivelano componenti iberiche e fiamminghe tipiche della pittura napoletana coeva e un'inclinazione a seguire i modi di AntonellodaMessina. ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] di S. Maria di Gesù presso Palermo che mostrano influssi di arte catalana. Il genio di AntonellodaMessina assimila queste varie tendenze e da questa arte ibrida di forme fiammingo-catalane si eleva alla rappresentazione potente di un suo mondo ...
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RESTAURO
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
Carlo ALBIZZATI
Umberto CIALDEA
Gino TESTI
. Restauro dei monumenti. - Il proposito di restaurare i monumenti, sia per consolidarli riparando alle ingiurie [...] rispondente alle direttive che hanno ispirato la carta del restauro, sono da rammentare in Italia: a Venezia la basilica di S. Marco; come fece il Cavenaghi per il polittico di Antonello ora nel museo di Messina, oppure con tinte locali, che meglio si ...
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SIRACUSA (greco Συρακούσαι; lat. Syracusae; A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Giuseppe CULTRERA
Giuseppe AGNELLO
Guido LIBERTINI
Giuseppe PALADINO
Giovanni PEREZ
Secondina Lorenzina CESANO
Attilio [...] col fondo estofado de oro, della maniera del Borassas, trova il suo più degno coronamento nella Annunciazione di AntonellodaMessina.
Sebbene con ritardo, il Barocco fa il suo ingresso con manifestazioni esuberanti che imprimono un aspetto del tutto ...
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FRANCIA, Il
Adolfo Venturi
Francesco Raibolini, detto il Francia, pittore e orafo, nacque a Bologna circa il 1460, e ivi morì ai primi del 1517. Fu iniziato nell'arte dell'oreficeria prima che nella [...] di quelli di Ercole de' Roberti, colpirono l'immaginazione dell'orafo pittore; e gli arrivarono da Venezia, dall'arte di AntonellodaMessina sviluppatasi nelle forme di Alvise Vivarini. Si può riconoscere la trasformazione nella Sacra Famiglia del ...
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Il nome, sua estensione e vicende. - Il nome Calabria non designò durante l'età classica, come ora avviene, la penisola che si diparte, a sud-ovest, fra il Mare Tirreno e lo Ionio, dalla maggiore penisola [...] Sicilia, fra l'altro alcune belle pale di Bartolomeo Vivarini (Morano Calabro, Zumpano), tavole della scuola di AntonellodaMessina e del Resaliba (Reggio, Seminara, Terranova, Catanzaro) e numerose sculture delle botteghe del Laurana, dei Gagini e ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
tavoletta
tavolétta s. f. [dim. di tavola]. – Piccola tavola. 1. a. Asse di legno, o anche di altri materiali, di forma rettangolare e di limitate dimensioni, considerata sia in sé sia come elemento di un insieme: una mensola a muro fatta...