Musicista vissuto fra il sec. XIV e il XV; uno dei rappresentanti dell'Ars Nova (v.). Conosciamo di lui canzoni su testo francese, nove nel Cod. 568 della Biblioteca Estense di Modena, due nel ms. 6771 della Nazionale di Parigi, un frammento nel ms. 1115 della Biblioteca universitaria di Padova. Il Wolf lo cita spesso, come esempio, tra quei musicisti che usarono note nere per indicare il tempo perfetto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Germana Schiassi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Un nuovo sistema di notazione, teorizzato e perfezionato a Parigi nel primo ventennio [...] , e quella essenzialmente profana dell’ ars subtilior, è fatta fiorire da compositori che – come Baude Cordier, Senleches, Solage, Grimace, AntonellodaCaserta, Matteo da Perugia – godono dell’apprezzamento e beneficiano del mecenatismo dei signori ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Al volgere del secolo XIV, l’ultima fase di sviluppo della polifonia arsnovistica si [...] teorici che descrivono pratiche subtiliores, nonché il toponimo di diversi compositori tra cui Filippotto (fl. 1390 ca.) e AntonellodaCaserta (XIV - inizi XV sec.), o il meno noto Nicola di Aversa. Del resto, l’impatto della tendenza stilistica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Italia, come la Francia, conosce all’inizio del Trecento una straordinaria fioritura [...] alla sensibilità propria della stagione musicale successiva. A essa appartengono Grazioso da Padova, AntonellodaCaserta, Johannes Ciconia, Antonio Zacara da Teramo, Andrea di Firenze, Paolo Tenorista, Giovanni Mazzuoli.
I testimoni musicali ...
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MATTEO da Perugia
Angelo Rusconi
MATTEO da Perugia. – Nacque, probabilmente a Perugia, nella seconda metà del Trecento. Il suo nome appare per la prima volta nei registri del duomo di Milano nel 1402, [...] ) contratenores per opere altrui: Je ne requier (N. Grenon), Lizadra donna (J. Ciconia), Più chiar che ’l sole (AntonellodaCaserta), Pour vous tenir (Fontaine), discantus senza testo con lettera iniziale «D» (i pezzi di Grenon e Fontaine anche nell ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Zoppo, L. Costa e il modenese B. Bonascia.
Antonelloda Messina recò a Venezia le esperienze fiamminghe, elaborate poi F. Fuga e L. Vanvitelli (suo capolavoro la reggia di Caserta); la scultura raggiunse sottili preziosismi con G. Sammarini, F. ...
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(VIII, p. 573; App. II, I, p. 491; III, I, p. 296; IV, I, p. 343)
La C. continua a rimanere distinta in due aree geografiche dissimili per condizioni ambientali e socio-economiche ed è caratterizzata da [...] interne (Benevento, 0,9%; Avellino, 1,5%) e quelle costiere (Caserta, 11,4%; Napoli, 9,6%; Salerno, 5,9%).
Se si prescinde anni Cinquanta dové essere il giovane Antonelloda Messina, e diffusa, sia pur in ritardo, da A. Arcuccio, attivo ad Aversa, ...
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AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] giugno l'ambasciatore inglese sir William Hamilton scriveva daCaserta al Foreign Office che a corte si lanciavano motivo di diverbi con l'Acton, quando l'A. giunse a Caserta per un periodo di convalescenza dopo una malattia che nel febbraio del ...
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JOHANNES de Quadris (Quatris)
Giulio Cattin
Nato presumibilmente prima del 1410, fu prete nella diocesi di Valva e Sulmona (allora Solmona). In un documento del 1450 si autodefinisce "musicus et cantor [...] dei compositori della cosiddetta ars subtilior (circa 1390-1430), per es. Johannes Ciconia, Matteo da Perugia, Antonello e Filippotto daCaserta, e Antonio Zachara da Teramo.
Il Magnificat (uno dei precoci esempi polifonici e forse il primo a 4 voci ...
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DELLA RATTA (Della Rath), Francesco
Salvatore Fodale
Figlio di Antonio conte di Caserta e di Beatrice Del Balzo, divenne conte di Caserta e di Alessano nel 1382, alla morte in Francia del padre, del [...] della circostanza che il D. si trovava lontano daCaserta, nell'estate del 1384, la regina Margherita d 'Agata, probabilmente sua seconda moglie, o da Agnese Sanseverino, aveva avuto tre figli: Baldassarre, Antonello e Giacomo.
Fonti e Bibl.: Cronicon ...
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Pd
s. m. inv. Sigla di Partito democratico. ◆ A Caserta l’obbiettivo ritorna sul Partito democratico. Il leader del Pd, annuncia [Francesco] Rutelli, sarà scelto con le primarie: «Sì, lo indicheranno gli elettori attraverso una scelta trasparente...