Pittore (Anversa 1599 - Londra 1641). Figlio di un ricco mercante, a dieci anni entrò nella bottega del pittore H. van Baelen, e già a diciassette anni aveva un suo studio. Risalgono a questo primo periodo [...] opere come la serie di Apostoli a mezza figura (conservati in varî musei) che, per l'uso della luce e la fattura vigorosa, si riallacciano soprattutto al realismo caravaggesco. Circa dal 1618, anno in ...
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LOMI (Gentileschi), Orazio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa, qualche giorno prima del 9 luglio 1563 (quando fu battezzato nella chiesa di S. Biagio alle Catene), figlio dell'orafo fiorentino Giovan Battista [...] era un centro artistico tra i più stimolanti, attivi e prestigiosi d'Europa (sempre nel 1621 vi giunse anche AntonVanDyck da Anversa); e il L. non dovette percepire il trasferimento come un declassamento, ma piuttosto come una non trascurabile ...
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MERANO, Giovanni Battista
Agnese Marengo
– Figlio di Nicolò e Anna Maria, di cui si ignora il casato, nacque a Genova il 19 sett. 1632 (Belloni, 1988, p. 183).
In un suo testamento del 1663 risulta [...] la resa della figura del Crocifisso il M. attinse a fonti fondamentali visibili a Genova, certamente al noto modello di AntonVanDyck, ma anche alla Crocifissione di Simon Vouet nella chiesa del Gesù (ibid., p. 44).
Nel 1659 morì Castello; forse il ...
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RONCONI, Luca
Claudio Longhi
– Nacque a Susa, in Tunisia, l’8 marzo 1933. Fin dalla tenera infanzia visse da solo con la madre Fernanda Nardi, insegnante di letteratura italiana con una forte vocazione [...] alla crisi dei mutui subprime nei primi anni Duemila.
Significativa anche la sua attività di allestitore di mostre: «AntonvanDyck: riflessi italiani» (Milano, Palazzo Reale, 2004); «Cina: nascita di un impero» (Roma, Scuderie del Quirinale, 2006 ...
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NUVOLONE, Carlo Francesco
Francesco Frangi
NUVOLONE, Carlo Francesco. – Figlio del pittore Panfilo e di sua moglie Isabella, nacque tra il 1608 e il 1609 a Milano, città nella quale risiedette per tutta [...] privilegiando la messa in posa del ritratto di corte barocco, sulla scia dei sontuosi modelli ‘internazionali’ di AntonVanDyck, come illustra a titolo di esempio lo smagliante Ritratto di gentildonna delle Collezioni comunali d’arte di Bologna ...
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SAVOIA, Emanuele Filiberto
di, principe di Oneglia. –
Andrea Merlotti
Nacque a Torino il 17 aprile 1588, terzo figlio del duca Carlo Emanuele I e dell’infanta Caterina d’Asburgo.
Avviato alla carriera [...] e ospitandola nel palazzo reale, dove, in date prestabilite, in sua presenza, si tenevano le adunanze.
Nel 1621 AntonVanDyck aveva intrapreso il viaggio di formazione in Italia, toccando i principali centri artistici della penisola e raggiungendo ...
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PALADINO, Letterio
Davide Lacagnina
– Nacque a Messina nel 1691. Il suo percorso, concordemente riconosciuto quale uno dei contributi di maggiore rilievo alla pittura messinese della prima metà del [...] di precisare meglio le premesse da cui muoveva l'artista, a partire dalla personale rimeditazione delle opere di AntonVanDyck e di Pietro Novelli. Per un suo aggiornamento d'indirizzo europeo non bisogna pertanto presuppore necessariamente un ...
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MALINCONICO, Andrea
Luca Bortolotti
Nacque a Napoli il 3 giugno 1635, figlio di Aniello e di Isabella d'Apice, e fu battezzato con il nome di Domenico Andrea presso la parrocchia della Carità, ora di [...] esse di evidente significato nella realtà artistica partenopea e nella produzione del M.), s'impone il riferimento all'arte di AntonVanDyck, Francesco Guarino, Bernardo Cavallino e Charles Mellin, che fu a Napoli tra il 1643 e il 1647 e nel 1646 ...
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Arte contemporanea e iconografia religiosa
Demetrio Paparoni
La grande trasformazione che ha dato vita al pensiero del nuovo secolo è la rivoluzione telematica. Come la rivoluzione industriale oltre [...] cui gli occhi del soggetto seguono ovunque lo spettatore, come accade nell’Autoritratto con girasole (1632-33) di AntonvanDyck o nell’Innocenzo X (1650) di Velázquez. Impossibile sfuggire a quegli occhi. Nel pannello centrale di Atonement studies ...
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MINNITI, Mario
Donatella Spagnolo
– Nacque a Siracusa l’8 dic. 1577, da Girolamo e da Diana Minniti (Susinno).
Fondamentali per ricostruire le vicende e il catalogo delle opere del M. sono la biografia [...] di Palermo, fino al rinnovamento dell’arredo pittorico in occasione dell’arrivo della Madonna del Rosario di AntonVanDyck (tuttora in loco), quando passarono nella collezione di Marco Gezio. Inoltre lo stesso studioso propone di identificare ...
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