Blasetti, Alessandro
Stefania Carpiceci
Regista e critico cinematografico, nato a Roma il 3 luglio 1900 e morto ivi il 1° febbraio 1987. Uomo di cinema a tutto campo, rivelò un talento naturale in molti [...] , Umberto Barbaro, Aldo Vergano, Ferdinando Maria Poggioli, Francesco Pasinetti, Jacopo Comin, Aldo De Benedetti, AntonGiulioBragaglia, Massimo Bontempelli e altri), un'energica battaglia in favore della 'rinascita' del cinema italiano. Nel ...
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NAPOLITANO, Gian Gaspare
Silvana Cirillo
– Nacque a Palermo il 30 aprile 1907 da Niccolò, nobile siciliano, ufficiale dei bersaglieri, e da Gertrude Santini, aquilana, insegnante, la prima donna laureata [...] Bizzarri la rivista I Lupi, quindicinale del novecentismo squadrista. Nel 1929 per il teatro degli Indipendenti di AntonGiulioBragaglia scrisse e mise in scena il monologo teatrale novecentista Il venditore di fumo. Negli anni Trenta fu critico ...
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PILOTTO, Camillo
Irene Scaturro
– Primogenito di quattro figli, nacque a Roma il 6 febbraio 1888 da Libero, affermato attore e drammaturgo, e Antonietta Moro, eccellente 'seconda donna'. Dal padre ereditò [...] del dramma giallo); recitò inoltre nella compagnia del teatro d’Arte e nella Dannunziana.
Nel 1930, diretto da AntonGiulioBragaglia, impersonò Macheath nella prima edizione italiana de L’opera da tre soldi, presentata col titolo La veglia dei ...
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D'ANTINO, Nicola Eugenio
Mario Quesada
Figlio di Vincenzo e di Floridea Chirone (Tirone), nacque a Caramanico (L'Aquila) il 31 ott. 1880. A dieci anni divenne allievo di F. P. Michetti - che era solito [...] Felice Casorati. Sempre nel 1921 il D. collaborò alla rivista Cronache d'attualità, diretta a Roma da AntonGiulioBragaglia, pubblicando un gruppo di disegni; nello stesso anno fu membro della Commissione ordinatrice della I Biennale romana, mostra ...
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Carabella, Ezio
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Roma il 3 marzo 1891 e morto ivi il 19 aprile 1964. Fu autore dalla duplice personalità, diviso tra il suo background di compositore di musica colta, [...] dapprima con passione pionieristica, poi con zelante professionalità. Lavorò subito con un regista di primo piano come AntonGiulioBragaglia, per il quale compose le musiche dell'avventuroso e vagamente conradiano Vele ammainate (1931); ma il primo ...
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SCENOGRAFIA
Valerio MARIANI
Virgilio MARCHI
r.
. Il termine trova la sua giustificazione nel disegno in prospettiva d'una architettura: viene, infatti, dall'antichità e dal Rinascimento usato come [...] . Ma essa rimane ad aprire l'orizzonte a sviluppi molteplici, a estreme conseguenze.
Le ricerche teatrali di AntonGiulioBragaglia marciano parallele a quelle del Ricciardi. La luce colorata e liricizzata partorisce la "luce psicologica". Se è ...
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Futurismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema futurista
I rapporti tra il F. e il cinema, che si concretizzarono nel manifesto La cinematografia futurista pubblicato su "L'Italia futurista" [...] fratelli Corradini (Bruno Corra e Arnaldo Ginna), databili al 1910-1912, nonché quelli di "fotodinamica" di AntonGiulioBragaglia, anch'essi databili a quegli anni: quest'ultimo tuttavia, nel suo libro Fotodinamismo futurista (pubblicato nel 1911 ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] presentazione dell'opera da parte del critico. In uno dei volumi delle Commedie giocose del '500, a cura di AntonGiulioBragaglia, e precisamente nel II (Roma, Colombo, 1947, «Classici dell'umorismo», al n.° 24) trova posto la Cortigiana. Nel 1950 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Cose belle e utili: la nascita del prodotto industriale
Anty Pansera
In Italia, di ‘disegno’ – e di ‘prodotto’ industriale – non si può parlare finché il Paese non vive una realtà industrializzata: [...] e Giovanni Pizzorni, detto Pizzo), a Torino (Pippo Oriani, Nicola Diulgheroff, Mino Rosso), da Roma (Balla, AntonGiulioBragaglia, Prampolini), a Bologna (Guglielmo Sansoni, detto Tato), a Firenze (Ernesto Michahelles, in arte Thayaht), da Imola ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] la scenografia subiva un'evoluzione grazie al coinvolgimento dei più famosi scenografi, come avvenne per Thaïs (1917) di AntonGiulioBragaglia che ebbe come collaboratore Enrico Prampolini, e per L'inhumaine (1924; Futurismo) di Marcel L'Herbier che ...
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