Poeta greco, fiorito intorno al 290 a. C., che Teocrito considerò suo maestro; uno dei principali rappresentanti del rinnovamento poetico alessandrino; fu autore di carmi melici. Da lui prese nome il verso [...] nelle sue due forme, minore e maggiore. A noi restano di A. soltanto 45 epigrammi, non tutti sicuri, nell'AntologiaPalatina: cantano l'amore e il piacere, con una nota originale di pessimismo romantico, e attraverso la loro sobrietà apparentemente ...
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Poetessa greca di Tino o di Telis, isoletta presso Cnido, forse della seconda metà del 4º sec. a. C. Scrisse a 19 anni, poco prima della morte, la Conocchia (᾿Αλακάτα), poemetto in dialetto dorico con [...] colorito eolico, in 300 esametri, per la morte dell'amica Baucide (il titolo deriva dal lavoro quotidiano delle due fanciulle); se ne hanno frammenti nell'AntologiaPalatina e in papiri. E. fu ricordata accanto a Saffo e imitata dagli alessandrini. ...
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Poeta epico ed epigrammatico di Copto in Egitto (4º-5º sec. d. C.), autore dei poemi ᾿Ισαυρικά e Πάτρια, non pervenutici. Ci sono giunti di lui nell'AntologiaPalatina: la descrizione delle statue del [...] ginnasio di Costantinopoli, in 416 esametri, e 2 epigrammi sepolcrali. È incerto se sia da identificare con lui il C. illustre, autore di ᾿Ιξευτικά (un poema sulla caccia col vischio) e dei Miracoli dei ...
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Poeta greco (4º-3º sec. a. C.), di cui restano alcuni epigrammi nell'AntologiaPalatina. A lui forse è rivolto l'epigramma elogiativo di Callimaco (Anth. Pal., IX 565) che gli preconizza gloria immortale. ...
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Epigrammista greco (principio del sec. 2º a. C.), autore di un centinaio di epigrammi pederastici del tipo erotico alessandrino, compresi nel libro 12º dell'AntologiaPalatina, noti col titolo Musa puerilis. ...
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Poetessa greca (inizî sec. 3º a. C.) di Locri Epizefirî; scrisse in dialetto dorico delicati epigrammi d'amore, conservati in numero di dodici nell'AntologiaPalatina. ...
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Nome di varî personaggi e scrittori antichi, fra cui: 1. M. omerico, uno dei più antichi commentatori di Omero, nominato da Platone nello Ione insieme a Stesimbroto e Glaucone; è tra quegli interpreti [...] Epigrammista greco, anteriore alla seconda metà del sec. 6º d. C., di cui si hanno nell'AntologiaPalatina parecchi epigrammi: iscrizioni funerarie, descrizioni di statue, problemi matematici versificati, interessanti per la storia dell'insegnamento ...
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Poeta greco di Gadara fiorito nella prima metà del 1º sec. a. C. Fu anche filosofo, seguì la scuola dei cinici e compose, a imitazione di Menippo, delle satire menippee che raccolse col titolo Le Cariti: [...] di esse ci è giunto solo qualche titolo. Ma fu soprattutto poeta di epigrammi; ne rimangono circa 130 nell'AntologiaPalatina, quasi tutti erotici; alcuni, i più licenziosi, di amori efebici (ne aveva pubblicato una raccolta); gli altri cantano le ...
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Poeta e grammatico alessandrino (seconda metà sec. 3º a. C.), nato a Bene in Creta, vissuto probabilmente ad Alessandria, dove diede un'edizione di Omero dopo quella di Zenodoto e prima di Aristofane di [...] Bisanzio. Si hanno di lui 10 epigrammi nell'AntologiaPalatina e un solo frammento di argomento morale, non si sa di quale opera; ma fu poeta epico: scrisse un'Eraclea e 4 poemi sull'Acaia, l'Elide, la Tessaglia e la Messenia; di quest'ultimo ( ...
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Epigrammista greco (sec. 1º d. C.), vissuto a Roma al tempo di Caligola. Compilò la seconda raccolta (Στέϕανος "Ghirlanda") di epigrammi dopo quella di Meleagro, in cui con i proprî raccoglieva, come diceva [...] ; ma la sua Ghirlanda (detta Corona) conteneva probabilmente opere di almeno altri dodici poeti, vissuti fra il tempo di Meleagro e il suo. Nell'AntologiaPalatina sono attribuiti a F. un'ottantina di epigrammi di vario argomento ma di scarso valore. ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....
telestico
telèstico s. m. [comp. del gr. τέλος «fine» e στίχος «verso», sul modello di acrostico] (pl. -ci). – Tipo di componimento poetico classico in cui le lettere finali dei versi, lette successivamente in senso verticale dall’alto in...