Epigramma, secondo il valore della parola greca, vuol dire iscrizione, e dallo scopo poetico di lasciare il ricordo d'una vita, d'un'impresa, d'un'offerta, ecc., nacque questo breve componimento letterario [...] egiziani ce ne rivelarono altre preesistenti), fu certo tra le più famose e il nucleo più antico della nostra AntologiaPalatina (v. antologia). In essa, insieme con le sue "mattutine viole", ci conservò i fiori più odorosi dell'epigramma greco nel ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] varie fasi successive, accrescendosi di materiale dell'età romana e bizantina, hanno poi messo capo alla cosiddetta AntologiaPalatina. Dunque, non mancano le manifestazioni poetiche: ma in generale sono di debole respiro e di scarsa significazione ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] trasmesso il più di quel che possediamo della storiografia ellenistica e postellenistica. A questi due secoli noi dobbiamo l'Antologiapalatina di Costantino Cefala, la raccolta delle Vite di santi di Simeone Metafraste, il Lessico di Suida, cioè i ...
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Significato e storia del termine. - Con questo nome coniato da J. G. Droysen (v.) si suole designare quel periodo della storia della nazione e della civiltà greca che va dalla morte di Alessandro il Grande [...] centro sacrale del paesaggio non manca mai, si può dire, né nella raccolta dei Bucolici né negli epigrammi dell'AntologiaPalatina che descrivono un paesaggio. Fedro (p. 227 segg.) va a passeggio fuori porta specialmente per riposarsi dallo studio ...
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Quando viene riferito a un'opera letteraria o di arte figurativa o musicale, l'aggettivo anonimo significa che di tale opera non si conosce l'autore, sia che questi non sia mai stato noto o che si sia [...] , è l'epigrammatica. Si pensi che qui fonte precipua e per lo più anche unica è un manoscritto medievale, quello dell'AntologiaPalatina e s'intenderà quanto e quanto mal controllabile danno possa recare una svista di scriba o un'omissione di rubrica ...
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Nacque in Teo una delle dodici città della confederazione ionica dell'Asia Minore assai probabilmente circa l'olimpiade LII (572 a. C.). Il nome del padre di lui ci è tramandato sotto varie forme: Partenio, [...] non rincresce già l'esser morto, ma di non poter più amare Smerdi o Megiste.
In appendice all'AntologiaPalatina di Costantino Cefala (v. antologia greca) ci sono giunte 62 poesiole di stile anacreonteo, che vanno appunto sotto il nome di Anacreontee ...
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Figura simbolica, di solito accompagnata da un motto e da una dichiarazione in versi, talvolta anche da un commento in prosa.
Il primo a usare la parola in questa accezione fu Andrea Alciato, nel suo Emblematum [...]
Oltre i geroglifici, contribuirono all'origine degli emblemi, per il motto, le imprese, e per i versi, gli epigrammi dell'AntologiaPalatina. L'Alciato fu il primo a combinare i varî elementi nel suo volume che, uscito nel 1531 con rozze silografie ...
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Uomo politico e oratore ateniese del demo di Cotocide, figlio di Atrometo e di Glaucotea, nato intorno al 390 a. C. Le notizie sulla sua famiglia e sulla sua giovinezza, giunteci quasi tutte per opera [...] sono apocrife. A una guarigione, ritenuta miracolosa, di E. nel santuario di Epidauro si riferisce l'epigramma dell'AntologiaPalatina, VI, 330, come dimostra R. Herzog (Die Wunderheilungen von Epidauros, Lipsia 1931, p. 39 segg.).
Bibl.: Oltre alle ...
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Componimento, quasi sempre in versi, in cui si propone, attraverso l'oscurità e l'ambiguità, qualche cosa da indovinare. In esso le proprietà fisiche e morali di un soggetto vengono esposte per mezzo di [...] - l'espressione è di Pompeo, un grammatico latino del sec. V - e così via. Avanzi per la grecità restano particolarmente nell'AntologiaPalatina, e vanno fino alla tarda letteratura bizantina. In Roma si sa poco di enimmi sacrali; ma il gusto per lo ...
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Dicesi un componimento poetico nel quale le lettere iniziali dei versi riunite insieme, ossia lette verticalmente, vengono a formare una parola o una frase o più lungo discorso: e anche alla parola o frase [...] dice, dal quarto secolo a. C. Molto vi si sbizzarrirono i Greci dell'età ellenistica, come attestano parecchi epigrammi dell'AntologiaPalatina. Certe volte, per colmo di difficolta e di bravura, all'acrostico si unisce il mesostico (a mezzo il verso ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....
telestico
telèstico s. m. [comp. del gr. τέλος «fine» e στίχος «verso», sul modello di acrostico] (pl. -ci). – Tipo di componimento poetico classico in cui le lettere finali dei versi, lette successivamente in senso verticale dall’alto in...