antisèttico Sostanza organica o inorganica in grado di inibire lo sviluppo e la moltiplicazione di microrganismi, usata a tale scopo in medicina (per uso esterno, per es. l'alcol e le soluzioni di acido [...] fenico, o per uso interno, per es. l'elmitolo e l'urotropina) e nell'industria alimentare per impedire o ritardare l'alterazione di cibi e bevande ...
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Qualsiasi agente chimico, fisico o anche biologico, che distrugga i batteri, in particolare quelli patogeni. Dotati di azione b. sono, tra l’altro, i disinfettanti, gli antisettici e alcuni antibiotici [...] (per es. quelli con struttura polipeptidica). Il sangue possiede un discreto potere b.; notevole è quello del succo gastrico per la presenza di acido cloridrico ...
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Ramo della terapia che studia l’impiego di farmaci sintetici nella cura delle malattie infettive; per estensione, la cura di affezioni di altra natura con prodotti di sintesi (chemioterapia delle elmintiasi, [...] patogeni quanto le cellule dell’organismo. Assai meno netta, invece, è la distinzione tra chemioterapici e antisettici per uso interno, ai quali appartengono, per es., i derivati nitrofuranici (nitrofurazone, furazolidone ecc.), introdotti dal ...
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Procedimento proprio della chirurgia, mirante alla distruzione degli agenti infettivi che comunque si trovino sulla superficie delle ferite. Precursori furono C. Magati, A. Nannoni, M.-L. Mayor, A. Vaccà; [...] , mucose delle cavità naturali comunicanti con l’esterno, intestino ed eventualmente vie respiratorie, biliari e urinarie). Si distinguono antisettici per uso esterno, quali l’alcol, la tintura di iodio, le soluzioni di acido fenico, di acido borico ...
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FLEMING, Sir Alexander
Massimo ALOISI
Medico, nato il 6 agosto 1881 a Lochfield (Scozia); si dedicò allo studio della medicina dopo aver trascorso qualche anno come impiegato. Ha lavorato, fin dai primi [...] sotto la guida del famoso batteriologo ed immunologo Almroth Wright. Si è dedicato assiduamente allo studio degli antisettici e nel 1922 scoprì il lisozima, sostanza antibatterica contenuta in molti liquidi organici, particolarmente nelle lacrime ...
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L'Ottocento: scienze mediche. La terapeutica
Andreas-Holger Maehle
La terapeutica
Tra il 1800 e il 1890 le pratiche terapeutiche che facevano capo alla tradizione galenica vennero progressivamente abbandonate. [...] all'introduzione negli anni Quaranta dei primi agenti anestetici efficaci e negli anni Sessanta dei primi metodi antisettici, la chirurgia poté ampliare notevolmente il suo campo di applicazione. Tra i trattamenti medici riconosciuti trovarono posto ...
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Primo elemento di parole composte del linguaggio medico, derivate dal greco o più spesso formate modernamente, che indica relazione con l’utero (gr. μήτρα). Il termine metropatia indica genericamente un’affezione [...] febbre, dolori acuti con irradiazione verso i fianchi, perdite giallastre striate di sangue ecc.; si cura con lavaggi antisettici, chemioterapici e antibiotici: talora è necessaria la revisione della mucosa uterina.
La metrite cervicale (o cervicite ...
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GIORDANO, Davide
Stefano Arieti
Nacque a Courmayeur, in Val d'Aosta, il 22 marzo 1864 da Giacomo e da Susetta Hugon, entrambi valdesi di Torre Pellice. Dopo aver compiuto gli studi elementari a Prarostino [...] e del meccanismo d'azione della garza medicata basato sulla accresciuta attività idrofila filtrante (Nota sulla setticemia e su alcuni antisettici, in Giornale della R. Accademia di medicina di Torino, s. 3, XXXII [1884], pp. 16-43) e gli studi sul ...
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Chirurgia
Pietro Valdoni
di Pietro Valdoni
Chirurgia
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico della chirurgia: a) l'antica chirurgia; b) la chirurgia medievale; c) le università; d) la chirurgia [...] di iodio, col mercurocromo, ecc., e a quella delle mani del chirurgo con l'alcool o con i saponi medicati con antisettici, ecc.
e) Ferite e grandi traumatismi
Nella cura delle ferite esterne e delle fratture esposte, l'esperienza della prima guerra ...
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Antibiotico elaborato da Penicillium notatum. La sua scoperta, che segna l’inizio dell’era degli antibiotici, spetta ad A. Fleming, il quale nel 1932 osservò, in piastre di agar seminate con stafilococchi [...] ma perché questa azione si esplichi è indispensabile che i germi siano in fase proliferativa: la p., infatti, a differenza degli antisettici, è inattiva sui germi in fase di quiescenza.
Altra caratteristica dell’azione della p. è quella di non essere ...
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antisettico
antisèttico agg. e s. m. [dall’ingl. antiseptic, fr. antiseptique, comp. del gr. ἀντί «contro» e ση-πτικός (v. settico)] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che previene o combatte le infezioni: profilassi antisettica. 2. s. m. Sostanza organica...
medicazione
medicazióne s. f. [dal lat. medicatio -onis, der. di medicare «medicare»]. – 1. a. Terapia locale intesa a proteggere i tessuti lesionati e a favorirne i processi riparativi: fare, farsi una m.; m. antisettica, attuata con cotone...