TAGLIO CESAREO
Paolo Gaifami
. È l'operazione che espleta il parto per la via addominale attraverso un'incisione della parete uterina.
Sulla donna morta il taglio cesareo è stato eseguito fin nei più [...] affermazione vittoriosa del taglio cesareo conservatore, reso ormai meno pericoloso dall'introduzione delle norme di asepsi e antisepsi, ma soprattutto dall'adozione della sutura dell'utero (M. Saenger, 1882), che finalmente vedeva dalla pratica ...
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In medicina si chiama così l'edema di notevole entità esteso a tutto il tessuto sottocutaneo. Esso si accompagna quasi sempre a versamenti nelle cavità sierose del torace e dell'addome. Tali versamenti [...] ). Sia le punture, sia le scarificazioni debbono essere praticate adottando le più rigorose misure dell'asepsi e dell'antisepsi per evitare le infezioni facili in tessuti mal nutriti come sono quelli edematosi (v. edema).
In patologia veterinaria ...
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CECI, Antonio
Domenico Celestino
Nacque ad Ascoli Piceno l'11 ott. 1852 da Giuseppe, maestro di posta, e da Felicia Forlini, conduttrice di locanda. Compiuti gli studi secondari a Loreto e a Fermo, [...] dell'Ottocento e i primi anni del Novecento. In quell'epoca la chirurgia, graziealle grandi conquiste dell'anestesia, dell'antisepsi e dell'emostasi, era in rapido sviluppo e si avviava a toccare traguardi insperati; gli interventi più arditi, fino ...
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CALDERINI, Giovanni
Egisto Taccari
Nacque a Varallo Sesia (Parma) il 26 dicembre del 1841 da Gaudenzio e Maria Rasetti. Studiò medicina all'università di Torino, ove si laureò nell'anno 1864 e dove [...] tale affezione con terapie radianti. Egli, inoltre, fu tra i primi a usare e a diffandere i mezzi di antisepsi per la prevenzione delle infezioni puerperali, basati sull'impiego di soluzioni alcolico-eteree di iodoformio e iodio, e introdusse nello ...
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È la soluzione di continuo dei tessuti determinata da un corpo vulnerante. La divisione dei tessuti può farsi in modo puntiforme o lineare o irregolare, sicché si hanno le ferite da punta, da taglio e [...] ferite chirurgiche fatte a scopo operatorio s' adopera l'asepsi sola, nelle ferite accidentali si deve adoperare l'antisepsi poiché si deve considerare ogni ferita accidentale come contaminata. Non si deve credere che la disinfezione debba essere ...
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GHILLINI, Cesare
Stefano Arieti
Nato a Bologna, da Andrea e da Carolina Gentili, il 21 luglio 1863, dopo aver superato gli studi classici si iscrisse al corso di laurea in medicina e chirurgia dell'Università [...] chirurgiche come nel Reale Istituto ortopedico di Londra, ove però non erano scrupolosamente rispettate asepsi e antisepsi.
Rientrato in Italia, la consapevolezza delle gravi carenze gravanti sull'assistenza sanitaria alla popolazione indigente lo ...
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MAZZONI, Costanzo
Mario Crespi
– Nacque ad Ascoli Piceno il 4 dic. 1823 da Giacomo e da Regina Franchini Ferrarese, in una famiglia di origine bolognese.
Dopo aver concluso i primi studi, si iscrisse [...] e ardito operatore specialmente nei settori chirurgici ortopedico, urologico e ginecologico, divulgatore a Roma dei metodi dell’antisepsi e dell’asepsi chirurgica, pubblicò numerose relazioni dei più importanti interventi eseguiti, tra le quali si ...
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È la parte inferiore del tronco, contenente nell'uomo la maggior parte dell'apparato digerente e dell'apparato urogenitale. Gli organi relativi sono posti in una cavità (cavità addominale) separata in [...] dell'utero (in Italia, Rizzoli nel 1862 e non molto dopo Peruzzi, Landi ed altri).
Ma dopo la scoperta dell'antisepsi e i successivi perfezionamenti della tecnica operatoria, divenute a poco a poco di dominio chirurgico numerose affezioni un tempo ...
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Insieme con il cranio (v.), sotto alla porzione anteriore del quale essa è situata, costituisce la testa o capo (v.). È sostenuta da una complessa impalcatura ossea, lo scheletro della faccia, intimamente [...] di vasi e di nervi. Nelle ferite cutanee regolari (da rasoi, coltelli, ecc.), dopo l'emostasi e l'antisepsi chirurgica, si praticano le suture, servendosi a preferenza di quelle intradermiche, che dànno cicatrici quasi invisibili. Le più importanti ...
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PATOLOGIA
Alessandro LUSTIG
Antonio TIZZANO
Nino BABONI
Vincenzo RIVERA
Giovanni PEREZ
. Patologia generale. - È quella scienza biologica che indaga le alterazioni funzionali e strutturali degli [...] progressi nella profilassi e nella cura delle malattie infettive, nonché lo sviluppo delle pratiche di asepsi e di antisepsi, per le quali è stato reso possibile ogni ardimento chirurgico. La patologia generale trova infine un valido sussidio ...
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antisepsi
antisèpsi s. f. [comp. di anti-1 e sepsi]. – Procedimento proprio della chirurgia, mirante alla distruzione degli agenti infettivi che comunque si trovino sulla superficie delle ferite.
tricotomia2
tricotomìa2 s. f. [comp. di trico- e -tomia]. – Nel linguaggio medico, la rasatura di peli o capelli su un’area cutanea che debba essere sottoposta a medicazione o sutura per una ferita, o che sia sede di un intervento chirurgico;...