FERRIA, Luigi
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Nacque ad Alba (Cuneo) il 3 sett. 1864 da Giovanni e da Clotilde Giacheri. Laureatosi in medicina e chirurgia all'università di Torino, si formò alla scuola chirurgica piemontese retta [...] da L. Bruno. Allievo del Bruno e di A. Caponotto, visse il periodo di grande trasformazione determinato dall'avvento dell'antisepsi e dell'anestesia, che segnava l'inizio della moderna chirurgia.
Nel periodo iniziale della sua attività si interessò a ...
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TAIT, Robert Lawson
Paolo Gaifami
Ginecologo e ostetrico, nato il 1° maggio 1845 a Edimburgo, morto il 13 giugno 1899 a Llandudno. Laureatosi nel 1866 a Edimburgo, allievo di J. Y. Simpson e T. Keith, [...] operazioni addominali per primo la più bassa mortalità di quell'epoca. Nell'era antecedente all'introduzione dell'antisepsi, L. Tait aveva sistematizzato la più scrupolosa pulizia, equivalente alla successiva asepsi. Fu l'iniziatore della chirurgia ...
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MacCORMAC, Sir William
Agostino Palmerini
Chirurgo, nato a Belfast (Irlanda) il 17 gennaio 1836, morto il 4 dicembre 1901. Fu chirurgo nel Royal Belfast Hospital, chirurgo capo dell'ambulanza anglo-americana [...] guerra turco-serba, nel 1896 fu presidente del Royal College of Surgeons.
Scrisse sui principî e l'applicazione dell'antisepsi alla chirurgia, sulla chirurgia dell'addome, sulle ernie, sulla resezione della scapola, sulla chirurgia di guerra, ecc. ...
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Ostetrico (Aiserey 1828 - Parigi 1897). Fu prof. di ostetricia teorica a Parigi e quindi direttore della clinica ostetrica. A lui si deve, tra l'altro, la creazione di nuovi strumenti ostetrici, fra i [...] del quale costruì varî modelli, alcuni dei quali ancor oggi in uso. Fu un pioniere dell'asepsi e dell'antisepsi in ostetricia; introdusse l'uso dell'incubatrice e dell'alimentazione con sonda gastrica nei prematuri; preconizzò l'impiego della dieta ...
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HORNER, Johann Friedrich
Agostino PALMERINI
Giovanni MINGAZZINI
Oftalmologo, nato il 27 marzo 1831 a Zurigo, ivi morto il 20 dicembre 1886. Allievo di K. Ludwig e di E. Hasse, si laureò a Zurigo [...] 1856 a Zurigo, nel 1862 divenne direttore della clinica oculistica e nel 1873 professore ordinario. Introdusse per primo l'antisepsi nella tecnica operatoria oculistica, descrisse le diverse forme di herpes corneae, mise in evidenza i rapporti fra la ...
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SCHROEDER, Karl Friedrich
Ginecologo nato l'11 settembre 1838 a Neustrelitz (Meclemburgo), morto a Berlino il 7 febbraio 1887. Studiò a Würzburg e a Rostock, s'addottorò nel 1864 a Bonn, dove nel 1866 [...] l'avere rinnovato con criterî moderni l'insegnamento e la pratica dell'ostetricia e della ginecologia (asepsi, antisepsi; ovariotomia, laparatomia, estirpazione vaginale dell'utero, ecc.); inoltre scrisse un classico trattato di ostetricia che ebbe ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Novecento la chirurgia subisce numerose trasformazioni: si afferma l’idea [...] . Negli ultimi decenni dell’Ottocento, lo svizzero Theodor Kocher (1841-1917), uno dei primi chirurghi a fare uso dell’antisepsi listeriana, e uno dei massimi del suo tempo, scopre che la maggior parte dei pazienti che egli aveva trattato con ...
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NUSSBAUM, Johann Nepomuk
Agostino Palmerini
Chirurgo, nato a Monaco il 2 settembre 1829, ivi morto il 31 ottobre 1898. Allievo di K. Thiersch, si laureò a Monaco nel 1853, si perfezionò nelle scuole [...] ordinario di chirurgia.
Fu maestro, operatore e scrittore attivissimo. Tra i primi a servirsi con grande profitto dell'antisepsi alla Lister, poté eccellere nell'ovariotomia, praticando circa 600 di queste operazioni. A lui si deve il concetto ...
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(dal gr. ἀντί "contro" e σῆψις "putrefazione"). Si chiamano così, in generale, i mezzi fisici e chimici che impediscono la putrefazione delle sostanze organiche; in senso più ristretto i mezzi chimici [...] le singole malattie infettive. Perciò il campo di applicazione degli antisettici è molto ampio.
Prima delle dottrine moderne dell'antisepsi (v.) e dell'asepsi, fino da tempi antichissimi si cercò di sottrarre i cadaveri alla putrefazione, e si può ...
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Parola che si usa per significare l'operazione chirurgica con cui s'intende togliere dal corpo un arto o un segmento di arto. Essa serve anche per indicare l'asportazione chirurgica di altre parti del [...] l'eccessivo diffondersi dell'amputazione. Bisogna giungere al sec. XIX, cioè alle scoperte dell'anestesia, dell'antisepsi e dell'asepsi, per vedere progressivamente diminuiti i rischi dell'operazione e raggiunti perfezionamenti invano sperati dagli ...
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antisepsi
antisèpsi s. f. [comp. di anti-1 e sepsi]. – Procedimento proprio della chirurgia, mirante alla distruzione degli agenti infettivi che comunque si trovino sulla superficie delle ferite.
tricotomia2
tricotomìa2 s. f. [comp. di trico- e -tomia]. – Nel linguaggio medico, la rasatura di peli o capelli su un’area cutanea che debba essere sottoposta a medicazione o sutura per una ferita, o che sia sede di un intervento chirurgico;...