Il riconoscimento dell'alterita religiosa
Enzo Pace
Introduzione
Al termine di una ricerca sulla comunità sikh in provincia di Cremona ebbi modo di visitare il loro tempio. È il primo in ordine di tempo [...] parlando. È bene ricordare come il motivo di tormento per Isaac era precisamente il paradosso delle origini cristiane dell’antisemitismo e come esso potesse essere superato recuperando la memoria dei profondi intrecci fra la figura di Gesù e la ...
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(X, p. 7; App. II, i, p. 569; III, i, p. 359; IV, i, p. 414; V, i, p. 578)
Chiesa cattolica
di Giuseppe Alberigo
Con Giovanni Paolo ii la C. cattolica si dava, dopo oltre quattro secoli, un papa non italiano, [...] fin dall'antichità la fisionomia stessa del cristianesimo e nel 20° secolo ha alimentato, direttamente e indirettamente, l'antisemitismo nazista. L'incontro e il dialogo con gli ebrei diventano così l'occasione non solo per riconoscere complicità ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] della cultura popolare, a cura di F. Traniello, Brescia 1991, pp. 61-87.
124 Cfr. G. Miccoli, Santa Sede, questione ebraica e antisemitismo fra Otto e Novecento, in Gli ebrei in Italia, a cura di C. Vivanti, II, Dall’emancipazione ad oggi, in St.It ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] l'ebraismo, a proposito del quale il concilio deplorò "gli odi, le persecuzioni e tutte le manifestazioni di antisemitismo dirette contro gli ebrei in ogni tempo e da chiunque"), il 18 novembre la costituzione dogmatica sulla divina rivelazione ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] della gerarchia e dell'ordine erano per P. meriti indiscutibili. Ma nel movimento confluivano anche i maggiori teorici dell'antisemitismo e i sostenitori di dottrine in totale antitesi con il cattolicesimo. Per questo dalla Francia nel 1912 veniva la ...
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antisemitismo
s. m. [dal ted. Antisemitismus (Ch. F. Rühs, 1816); cfr. antisemita, che è però voce posteriore]. – Avversione e lotta contro gli Ebrei, manifestatasi anticamente come ostilità di carattere religioso, divenuta in seguito, spec....
antisemitico
antisemìtico agg. [der. di antisemita] (pl. m. -ci). – Degli antisemiti e dell’antisemitismo; rivolto contro gli Ebrei: propaganda antisemitica.