Sociologo italiano (Palazzolo Vercellese 1926 - Roma 2024). Ritenuto il fondatore della sociologia italiana, le sue ricerche sono focalizzate sui fondamenti di legittimazione del potere in una società [...] (1991); I grattacieli non hanno foglie (1991); Mass media e società di massa (1992); La tentazione dell'oblio: razzismo, antisemitismo e neonazismo (1993); Homo sentiens: giovani e musica (1995); Rock, rap e l'immortalità dell'anima (1996); L'Italia ...
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Antifascista italiana (n. Milano 1930). Reduce dell’Olocausto, orfana di madre, nel 1938, vittima delle leggi razziali fasciste, fu costretta ad abbandonare la scuola elementare. Nel 1943 ha cercato di [...] della Pace di Rondine. Dal 2021 presidente della Commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza di Palazzo Madama, nel 2023 è stato edito a cura di D ...
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GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] da Saliceto, nel corso del quale aveva usato espressioni duramente antisemite, ha costituito la base dell'accusa di antisemitismo rivoltagli da molti. Tali espressioni gli furono aspramente rimproverate, il giorno dopo, dal collega e collaboratore E ...
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GRAMATICA, Luigi
Pier Francesco Fumagalli
Nacque a Gottolengo, nel Bresciano, in una famiglia di possidenti, il 27 nov. 1865, da Giorgio, medico condotto, e da Maria Caprettini. Studiò dapprima nel [...] di tensioni forti in campi diversi su problemi importanti: la questione sociale, il conciliarismo, la critica biblica, l'antisemitismo, il modernismo. A Brescia prevaleva una linea di generale fermezza, e ciò può forse spiegare perché il G. lasciasse ...
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LEVI, Alessandro
Alberto Cavaglion
Nacque a Venezia il 19 nov. 1881 da Giacomo, direttore delle Assicurazioni generali e da Irene Levi-Civita, sorella di Giacomo, già segretario di G. Garibaldi a Bezzecca, [...] , sul primo organo sionista (L'Idea sionnista), che si segnalano per la lucidità con cui vengono affrontate la questione dell'antisemitismo e quella dell'emancipazione ebraica.
A Padova il L. si laureò nel 1902 discutendo con B. Brugi (da cui avrebbe ...
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Presson Allen, Jay (nata Presson, Jacqueline)
Patrick McGilligan
Commediografa, scrittrice, sceneggiatrice e produttrice cinematografica statunitense, nata a Forth Worth (Texas) il 3 marzo 1922. Sebbene [...] poi trasformata in musical, ispirata alla raccolta di racconti Goodbye to Berlin di Ch. Isherwood, che descrive i vizi, l'antisemitismo e il nazismo nascenti nella Germania dei primi anni Trenta. L'anno successivo la P. A. sceneggiò Forty carats (La ...
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GAYDA, Virginio
Mauro Canali
Nacque a Roma, il 12 ag. 1885, da Stefano e Clotilde Stratta. Si laureò a Torino in scienze economiche e in seguito frequentò il laboratorio di economia politica Cognetti [...] , egli tratta i due fenomeni come due aspetti di una stessa attitudine. Nell'analisi delle origini e delle cause dell'antisemitismo, il G. sulle prime indirizza la sua attenzione alle conseguenze economiche e sociali derivate al nostro paese, a suo ...
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DALLA TORRE, Poncino
Gianfranco Formichetti
Nacque a Cremona all'inizio della seconda metà del sec. XVI ed esercitò il mestiere di notaio presso lo studio di un procuratore di questa città. Divenne [...] diletto di far frode non si dee lamentar s'altri s'inganna"; anche questo appare esser bene in sintonia con l'antisemitismo diffuso grazie anche alla complicità della Chiesa cattolica che aveva indicato da sempre gli ebrei come nemici di Cristo. E ...
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Hart, Moss
Patrick McGilligan
Commediografo, regista teatrale e sceneggiatore statunitense, nato a New York il 24 ottobre 1904 e morto a Palm Springs (California) il 21 dicembre 1961. Una delle figure [...] ) di Elia Kazan, adattamento del romanzo di L.Z. Hobson interpretato da Gregory Peck. Il film, denuncia dell'antisemitismo serpeggiante nella società statunitense, fu accolto all'epoca in maniera controversa. Dopo il musical, gradevole ma alquanto ...
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Fassbinder, Rainer Werner
Giovanni Spagnoletti
Regista e attore cinematografico tedesco, nato a Bad Wörishofen (Baviera, Repubblica Federale Tedesca) il 31 maggio 1945 e morto a Monaco il 10 giugno [...] di Francoforte; tuttavia dopo un anno si ritirò dall'impresa per dedicarsi ormai quasi solo al cinema. Nel 1976 venne accusato di antisemitismo per Der Müll, der Stadt und der Tod, una pièce che sarebbe stata portata sulla scena solo molto tempo dopo ...
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antisemitismo
s. m. [dal ted. Antisemitismus (Ch. F. Rühs, 1816); cfr. antisemita, che è però voce posteriore]. – Avversione e lotta contro gli Ebrei, manifestatasi anticamente come ostilità di carattere religioso, divenuta in seguito, spec....
antisemitico
antisemìtico agg. [der. di antisemita] (pl. m. -ci). – Degli antisemiti e dell’antisemitismo; rivolto contro gli Ebrei: propaganda antisemitica.