Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Céline, scrittore francese celebre per il romanzo Viaggio al termine della notte, esprime [...] uno stile realistico e aspramente colloquiale, particolarmente apprezzato dalla critica. Figura controversa per l’acceso antisemitismo e le accuse di collaborazionismo, ha composto pagine che rispecchiano con drammatica intensità l’angoscia ...
Leggi Tutto
Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] gli Ebrei, per designare la quale è entrato nell'uso, a partire dall'ultimo quarto di secolo, il termine 'antisemitismo'. Tale termine viene impiegato da allora per indicare in generale ogni forma di ostilità nei confronti degli Ebrei.Il fenomeno ...
Leggi Tutto
L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] e, all'opposto, il graduale prevalere fra il clero e i fedeli di un forte nazionalismo e militarismo, di un crescente antisemitismo, il largo appoggio alla campagna antidreyfusarda e il ruolo svolto in essa da alcuni gruppi, la scarsa unione fra il ...
Leggi Tutto
Wajda, Andrzej
Serafino Murri
Regista cinematografico polacco, nato a Suwałki il 6 marzo 1927. Ha rappresentato una delle voci più significative del cinema dell'Est europeo nel periodo del 'disgelo' [...] e connotato da un forte impegno politico e civile per la ricostruzione di uno spirito nazionale, primeggiano i temi dell'antisemitismo e del totalitarismo: dapprima nella cronaca eroica di episodi della Resistenza in opere come Kanał (1957; I dannati ...
Leggi Tutto
Robinson
Robinson Abraham (Waldenburg, Germania, oggi Wałbrzych, Polonia, 1918 - New Haven, Connecticut, 1974) matematico e logico polacco. È stato il fondatore dell’analisi non standard, una teoria [...] ebraiche, fu costretto a trasferirsi in Palestina insieme alla madre a al fratello per sfuggire al crescente clima di antisemitismo che dilagò in Germania con l’avvento del nazismo. Dopo la laurea in matematica (1939) all’università ebraica di ...
Leggi Tutto
ROSA, Enrico Felice Tomaso
Raffaella Perin
– Nacque a Selve Marcone, nel Biellese, il 17 novembre 1870 da Domenico e da Antonia Rossi.
Frequentò le elementari a Torino, presso i Fratelli delle scuole [...] pp. 297-306; Il pericolo giudaico e gli “Amici d’Israele”, 1928, vol. 2, pp. 335-344; “La questione giudaica” e l’antisemitismo nazionalsocialista, 1934, vol. 4, pp. 127-136; La questione giudaica e “La civiltà cattolica”, 1938, vol. 4, pp. 3-16.
Fra ...
Leggi Tutto
PIO XI, papa
Francesco Margiotta Broglio
PIO XI, papa. – Achille Ratti nacque a Desio, borgo tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco e di Teresa Galli di Saronno. Venne battezzato [...] affidato al gesuita americano John LaFarge l’incarico di preparare, appunto, la bozza di un’enciclica contro il razzismo e l’antisemitismo di cui il papa «aveva esposto il tema nelle sue grandi linee, il metodo da seguire, i principi da osservare ...
Leggi Tutto
Nella trattatistica sulle streghe dei sec. 15°-17°, riunione di donne che, avendo stabilito un patto con il demonio per averne favori e poteri, sarebbero state trasportate di notte in luoghi determinati [...] dal fr. antico sabbat «sabato» e si diffonde dalla fine del 15° sec.) è da mettere forse in relazione con l’antisemitismo medievale, che vedeva nei riti del sabato ebraico un insieme di atti perversi.
Il tema ebbe largo sviluppo anche nelle leggende ...
Leggi Tutto
Uomo politico e letterato francese (Martigues, Provenza, 1868 - Saint-Symphorien, Tours, 1952). Teorico del movimento nazionalista e monarchico dell'Action française, espresse le sue teorie politiche in [...] classica perfezione stilistica delle sue opere. Ebbe parte attiva nell'affare Dreyfus inneggiando al ridestato antisemitismo; combatté tutti gli sviluppi del pensiero moderno (razionalismo, liberalismo, socialismo, ecc.) e soprattutto il Romanticismo ...
Leggi Tutto
Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] conflitto mondiale, in cui si era fatto ampio uso dei gas (Dawidowicz 1975). Vi sarebbe un collegamento diretto tra l'antisemitismo hitleriano dei tempi di Linz e le prime fucilazioni di massa di Ebrei tedeschi cittadini del Reich nel forte ix a ...
Leggi Tutto
antisemitismo
s. m. [dal ted. Antisemitismus (Ch. F. Rühs, 1816); cfr. antisemita, che è però voce posteriore]. – Avversione e lotta contro gli Ebrei, manifestatasi anticamente come ostilità di carattere religioso, divenuta in seguito, spec....
antisemitico
antisemìtico agg. [der. di antisemita] (pl. m. -ci). – Degli antisemiti e dell’antisemitismo; rivolto contro gli Ebrei: propaganda antisemitica.