Scrittore tedesco (n. forse Norimberga 1469 - m. Colonia 1522 o 1523). Ebreo di nascita, si fece battezzare (1505) a Colonia, dove visse a lungo. Compose una serie di scritti accanitamente antisemitici [...] (Der Judenspiegel, 1507; Die Judenbeichte, 1508; Das Osternbuch, 1508; Der Judenfeind, 1509) in cui domandava la conversione forzata di tutti gli ebrei e la distruzione dei loro libri sacri. Avversato ...
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Scrittore tedesco (Hadersleben, Schleswig-Holstein, 1851 - Rosenheim 1907). Figlio di profughi politici dello Schleswig, visse a Kiel, dedicandosi all'archeologia e a studî storici e filosofici. Deve la [...] rigenerazione del popolo tedesco attraverso una cosciente germanicità, rappresentata per L. dalla figura di Rembrandt. Del successo e delle argomentazioni razziste del libro si avvalsero in seguito i movimenti antisemitici e nazionalisti tedeschi. ...
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Pseudonimo della scrittrice francese Sybille-Marie-Antoinette de Riquetti de Mirabeau, contessa de Martel de Janville (Koët-Sal, Morbihan, 1849 - Neuilly-sur-Seine 1932). Nei suoi numerosi romanzi e racconti [...] ; ecc.) ha rappresentato la decadenza dell'aristocrazia durante il Secondo impero e la Terza repubblica, con intenti nazionalistici e antisemitici (Petit Bob, 1882; Autour du divorce, 1886; Le baron Sinaï, 1897; Israël, 1898; L'âge du toc, 1908). Le ...
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Statista e scrittore britannico (Londra 1804 - ivi 1881). Come deputato sostenne il programma del cd. conservatorismo rinnovato, antiliberista e aperto a moderate riforme sociali, che espose anche nella [...] convertito al protestantesimo nel 1817), fu pubblicista brillante, calcolatamente bizzarro, riuscendo giovanissimo, nonostante i pregiudizî antisemitici, a imporsi al gran mondo londinese, del quale descrisse i costumi nel romanzo Vivian Grey (1826 ...
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Uomo politico (Nezvěstice, Plzeň, 1901 - Praga 1952). Partecipò alla fondazione del Partito comunista cecoslovacco nel 1921 e nel 1938 emigrò a Mosca; fra gli animatori dell'insurrezione antinazista in [...] sovietica. Coinvolto nel grande processo di Praga contro "nazionalisti borghesi, trockisti e sionisti" caratterizzato da violenti toni antisemitici, fu giustiziato nel dicembre 1952. Il processo contro S. fu poi riaperto e la sua figura riabilitata ...
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ARCO, Giovanni Battista Gherardo d'
Corrado Vivanti
Nacque ad Arco, il 25 nov. 1739, nel castello da cui i suoi avi, signori feudali di quei luoghi sin dall'età carolingia, avevano tratto il nome, dal [...] ragione quando nota che l'A. ripete i più frusti motivi della polemica antiebraica: in effetti i sentimenti antisemitici erano radicati nello stesso movimento illumini stico, che senza rendersi conto delle ragioni storiche donde era scaturito tale ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] e poi direttore della Biblioteca Nazionale di Firenze, S. Morpurgo. Ma in Italia, dove non c'era problema ebraico, l'antisemitismo del B. appariva una di quelle sue peculiarità ultramontane, come l'eccessivo amore per il vino dei Castelli, di cui si ...
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antisemitico
antisemìtico agg. [der. di antisemita] (pl. m. -ci). – Degli antisemiti e dell’antisemitismo; rivolto contro gli Ebrei: propaganda antisemitica.
antisemitismo
s. m. [dal ted. Antisemitismus (Ch. F. Rühs, 1816); cfr. antisemita, che è però voce posteriore]. – Avversione e lotta contro gli Ebrei, manifestatasi anticamente come ostilità di carattere religioso, divenuta in seguito, spec....