Medico e psicanalista (Vienna 1897 - Los Angeles 1946); studiò a Vienna e a Berlino, presso l'Istituto di psicanalisi diretto da M. Eitingon, dove poi lavorò dal 1926 al 1933. Lasciata la Germania per [...] Angeles. Si è occupato in particolare degli aspetti clinici della psicanalisi e ha elaborato una teoria psicanalitica dei pregiudizî antisemiti. Tra le opere: Outline of clinical psychoanalysis (1934); The psychoanalytic theory of neurosis (1945). ...
Leggi Tutto
Poeta ungherese (Újbátorpuszta, Bihar, 1896 - Budapest 1978). Figlio di un bracciante agricolo, fu rappresentante di spicco della corrente poetica nazional-popolare che, sulle orme di S. Petőfi e J. Arany, [...] "Fulmine e fiore", 1941). Abbandonò poi improvvisamente le sue posizioni per passare all'estrema destra, scrivendo versi antisemiti, e fu condannato, alla fine della guerra, per collaborazionismo. Delle sue esperienze parlano le raccolte di liriche ...
Leggi Tutto
Viñas, David
Daniele Dottorini
Scrittore e sceneggiatore argentino, nato a Buenos Aires il 28 luglio 1929. Tra i più radicali intellettuali militanti del suo Paese, ha espresso l'esigenza di un rapporto [...] masse.
Di famiglia ebrea, si convertì al cristianesimo nel 1936 per volere del padre che temeva la recrudescenza dei movimenti antisemiti in Argentina. Dopo gli studi superiori si iscrisse al liceo militare di Buenos Aires e nel 1952 si laureò in ...
Leggi Tutto
Nome assunto nel 1854 (da quello della madre adottiva) dall'orientalista P. A. Bötticher (Berlino 1827 - Gottinga 1891), professore nell'università di Gottinga (dal 1869). Compì studî e ricerche nei più [...] versioni orientali della Bibbia, di edizioni di testi siriaci, di storia e geografia di Persia e Armenia, ecc. Pubblicò inoltre le opere italiane di Giordano Bruno (1888), e si occupò anche di politica, con atteggiamenti nazionalistici e antisemiti. ...
Leggi Tutto
Storico italiano (Torino 1888 - ivi 1966). Prof. di storia medievale nelle univ. di Torino (1930) e di Genova (1951) e quindi di storia moderna di nuovo a Torino (1953-58); socio nazionale dei Lincei (1949). [...] La Santa Romana Repubblica (1942), sotto il nome di Giuseppe Fornaseri (il F. era stato colpito dai provvedimenti antisemiti del fascismo), suggestiva ricostruzione dell'esperienza medievale; Albori d'Europa: pagine di storia medievale, 1947; Pagine ...
Leggi Tutto
Pseudonimo dello scrittore francese L.-F. Destouches (Courbevoie, Seine, 1894 - Meudon 1961). Laureato in medicina, esercitò a lungo la professione, anche nei sobborghi parigini, ricavando da quell'esperienza [...] ), nei quali si manifestò in toni violenti (ricorrendo non di rado al libero parlato del dialetto) con accenti pacifisti e antisemiti. Il suo linguaggio è sempre riccamente colorito, e, pur nella delicatezza di certe notazioni, scende a oscenità e si ...
Leggi Tutto
Oswald, Richard
Giovanni Spagnoletti
Nome d'arte di Richard W. Ornstein, produttore e regista cinematografico austriaco, nato a Vienna il 5 novembre 1880 e morto a Düsseldorf l'11 novembre 1963. Tra [...] prima come attore in provincia, poi a Vienna, dove lavorò anche come drammaturgo e regista. A seguito di attacchi antisemiti, nel 1910 si trasferì allo Schauspielhaus di Düsseldorf, città in cui nel 1911 recitò anche in due film minori. Trasferitosi ...
Leggi Tutto
Rathenau, Walther
Industriale, scrittore e politico tedesco (Berlino 1867-ivi 1922). Studiò ingegneria con particolare riguardo all’elettrochimica, ed entrò (1899) nell’AEG (Allgemeine Elektrizitäts-Gesellschaft), [...] firma del Trattato di Rapallo (➔ Rapallo, trattati di) con l’Unione Sovietica. Si attirò l’odio dei nazionalisti e degli antisemiti per la sua politica di conciliazione con gli ex nemici e fu ucciso da due giovani ufficiali appartenenti a formazioni ...
Leggi Tutto
Ufficiale francese (Mulhouse 1859 - Parigi 1935). Venne accusato (1894), di spionaggio e tradimento per aver trasmesso ai Tedeschi documenti segreti relativi all'esercito francese; il caso fu molto controverso [...] causa l'autorità militare, e la Francia si divise in dreyfusardi (repubblicani) e antidreyfusardi (clericali, nazionalisti, antisemiti). Questi ultimi, nonostante che nell'agosto 1898 il tenente colonnello Henry col suo suicidio attestasse di essere ...
Leggi Tutto
antisemita
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e semita, sul modello del ted. Antisemit (W. Marr, 1879)] (pl. m. -i). – Contrario, avverso agli Ebrei e alle loro istituzioni.
antisemitico
antisemìtico agg. [der. di antisemita] (pl. m. -ci). – Degli antisemiti e dell’antisemitismo; rivolto contro gli Ebrei: propaganda antisemitica.