DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] Inoltre in numerosi articoli, pubblicati fra il 1961 e il 1963, De Felice denunciò «i sintomi e i rigurgiti antisemiti» riaffioranti nei circoli neofascisti e «la tendenza qualunquistica» a mettere «sullo stesso piano i crimini dei nazi-fascisti e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Delio Cantimori
Giovanni Miccoli
Delio Cantimori è stato agli occhi di tanti un «grande maestro» (Sasso 2005, p. 278) nella cultura italiana ed europea del Novecento. È questa realtà di fatto che sollecita [...] una recensione del 1934, in riferimento ai «reazionari che scrivono e predicano nella nuova Germania» e agli «stolti antisemiti e ai razzisti fanatici», egli aveva ammonito che
non basta aver mostrato la vanità dell’argomento dell’avversario, perché ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Rivolgimenti sociali e politiche della scienza
Alexei Kojevnikov
Rivolgimenti sociali e politiche della scienza
Tra le vittime della Prima guerra [...] tedesca per l'igiene razziale fu fondata da esponenti di diversi partiti politici e comprendeva, oltre ad alcuni antisemiti dichiarati, un certo numero di genetisti ebrei come Richard Goldschmidt. Dopo la Prima guerra mondiale, Laughlin contribuì all ...
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Genocidio
Mauro Raspanti
(App. III, i, p. 721; v. anche diritti umani, App. II, i, p. 786; minoranze nazionali, App. II, ii, p. 327)
Il termine genocidio è stato spesso utilizzato in modo generalizzante [...] Conversazione del 22 febbraio 1942, in Hitlers Tischgespräche, 1951; trad. it. 1980², p. 290).
Preceduta dai provvedimenti antisemiti del 1933 e dalle leggi razziali, note come leggi di Norimberga (1935), che miravano all'esclusione degli Ebrei dalla ...
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Autoritarismo
Juan J. Linz
Definizione
Definiamo autoritari diversi sistemi politici non democratici e non totalitari, se sono: "sistemi a pluralismo politico limitato, la cui classe politica non rende [...] preponderanza tra i laureati in società caratterizzate da una disoccupazione intellettuale su larga scala, generò sentimenti antisemiti manipolati dai governanti.In società più complesse, con livelli di mobilitazione sociale più alti e una tradizione ...
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di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] che la fede mosaica rappresenta per gli Ebrei, l'antisionismo assume forme sempre nuove e virulente di rabbia antisemita, tanto più gravi in quanto hanno ottenuto riconoscimento politico in numerose risoluzioni di enti internazionali, incluso l'ONU ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] la declaratio, preceduta, in compenso, dall'indubbia apertura - con questa F. si colloca decisamente più avanti degli umori antisemiti circolanti nel Regno e presenti pure nel "populo" della capitale - manifestata il 12 giugno dalla pubblicazione dei ...
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antisemita
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e semita, sul modello del ted. Antisemit (W. Marr, 1879)] (pl. m. -i). – Contrario, avverso agli Ebrei e alle loro istituzioni.
antisemitico
antisemìtico agg. [der. di antisemita] (pl. m. -ci). – Degli antisemiti e dell’antisemitismo; rivolto contro gli Ebrei: propaganda antisemitica.