TOAFF, Alfredo Sabato
Ariel Toaff
– Nacque a Livorno il 16 novembre 1880, da Cesare Ezechia (Hizkiyah), di professione contabile, e da Allegra, figlia del rabbino livornese Isaac (Isach) Millul.
Il [...] gli ebrei godevano da tempo di una normativa speciale), e lo stesso fece nel 1799 (in seguito ai moti sanfedisti e antisemiti avvenuti nell’Aretino e noti come Viva Maria) il ramo da cui discese in seguito Alfredo.
Nell’anno scolastico 1894-95 Toaff ...
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SOMMARIVA, Giorgio.
Luca D'Onghia
– Nacque probabilmente a Verona attorno al 1435, da Giovanni e da Grandillia dal Brolo. La famiglia paterna possedeva fortune cospicue, e il padre ricoprì incarichi [...] ” Felice Feliciano veronese tra epigrafia antica, letteratura e arti del libro, Padova 1995, pp. 161-176; M. Spiazzi, Gli opuscoli antisemiti di G. S. (1474-1484). I casi di Trento e Portobuffolè, Negarine di San Pietro in Cariano 1995; M. Milani ...
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RIMINI, Giacomo
Giancarlo Landini
RIMINI, Giacomo. – Nacque a Verona il 26 marzo 1888 da Riccardo, ebreo di ascendenza sefardita, che fu anche presidente della Comunità ebraica di Verona, e da Giulia [...] simpatia per Rosa Raisa, acclamata soprano polacca che, rifugiata a Napoli con la famiglia per sfuggire ai pogrom antisemiti, aveva studiato con Barbara Marchisio (una delle più celebri cantanti dell’Ottocento) sfociò in una relazione artistico ...
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LATTES (Lattes Ajò), Dante
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Pitigliano il 13 sett. 1876 da David e da Emilia Ajò.
Il padre, rimasto vedovo, si era risposato solo secondo il rito ebraico. Pertanto il L. [...] polemica nella convinzione che la sovraesposizione avrebbe solo nuociuto e contribuito ad agitare gli animi dei più accesi antisemiti; in quello stesso periodo, in cui alle accuse di "complotto giudaico" e di diretto impegno ebraico nelle questioni ...
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BALBO, Italo
Aldo Berselli
Nacque a Quartesana (Ferrara) il 6 giugno 1896, da famiglia di piccola borghesia: il padre, Camillo, era direttore didattico e liberale moderato. Avviato agli studi ginnasiali, [...] e palese. La sua ostilità si appuntava soprattutto su due fatti capitali: la politica dell'"asse" e i provvedimenti antisemiti. Circa l'alleanza con la Germania nazista manifestò in più occasioni la propria opposizione, anche con Ciano, che peraltro ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] eliminata nella traduzione russa, I, p. 27, ma conservata nella seconda edizione tedesca I, 1, p. 67). Siffatti sentimenti antisemiti spiegano la particolare animosità con cui egli più tardi valutò l'opera di F. Muenzer nella Römische Geschichte del ...
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SACERDOTI, Angelo (Raffaele Vittorio; in ebraico Mordekhai Refael Chaim ha-Kohen). – Nacque a Firenze il 2 febbraio 1886 (secondo il calendario ebraico, 27 Adar 5646)
David Gianfranco Di Segni
da David [...] . In un colloquio del 6 dicembre 1923 rassicurò Mussolini e lo convinse a prendere le distanze dai partiti antisemiti stranieri; in un successivo colloquio, nell’aprile del 1932, Sacerdoti lo incontrò affinché intervenisse presso Adolf Hitler per ...
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OLIVETTI, Gino
Ferdinando Fasce
OLIVETTI, Gino (Jacob Angelo Gino). – Nacque a Urbino il 5 settembre 1880 da Raffaele, possidente, residente a Ivrea e lontano parente degli omonimi industriali meccanici, [...] , e dal 1936 assunse la presidenza dell’ENIOS. Nel giro di pochi mesi, però, nel 1938, la crescente offensiva antisemita del regime lo indusse alle improvvise dimissioni da ogni carica. L’anno successivo abbandonò il paese alla volta della Svizzera ...
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PIOVENE, Guido
Clelia Martignoni
PIOVENE, Guido. – Discendente da due nobili casate venete, nacque a Vicenza il 27 luglio 1907, figlio unico del conte Francesco Piovene di Porto Godi e di Stefania di [...] anni Sessanta, fu ironicamente denominato «il conte rosso») furono insidiati nel 1962-63 da dure polemiche sui suoi trascorsi antisemiti.
Essi emersero dalle accuse di Guido Ludovico Luzzatto, critico d’arte e amico di Colorni, e dal Lungo viaggio ...
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INTERLANDI, Telesio
Mauro Canali
Nacque a Chiaramonte Gulfi, presso Ragusa, il 20 ott. 1894, da Giovanni e da Giuseppina Freri. Fu redattore de La Nazione e de L'Impero, assumendo sempre, in seno al [...] 'I. è innanzitutto legata al suo acceso antisemitismo, e al ruolo importante che svolse nel dar adito alla circolazione di idee antisemite. Sin dai primi anni del regime fascista, d'altro canto, l'I. e Il Tevere non avevano nascosto le loro simpatie ...
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antisemita
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e semita, sul modello del ted. Antisemit (W. Marr, 1879)] (pl. m. -i). – Contrario, avverso agli Ebrei e alle loro istituzioni.
antisemitico
antisemìtico agg. [der. di antisemita] (pl. m. -ci). – Degli antisemiti e dell’antisemitismo; rivolto contro gli Ebrei: propaganda antisemitica.