Genocidio
Mauro Raspanti
(App. III, i, p. 721; v. anche diritti umani, App. II, i, p. 786; minoranze nazionali, App. II, ii, p. 327)
Il termine genocidio è stato spesso utilizzato in modo generalizzante [...] Conversazione del 22 febbraio 1942, in Hitlers Tischgespräche, 1951; trad. it. 1980², p. 290).
Preceduta dai provvedimenti antisemiti del 1933 e dalle leggi razziali, note come leggi di Norimberga (1935), che miravano all'esclusione degli Ebrei dalla ...
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Autoritarismo
Juan J. Linz
Definizione
Definiamo autoritari diversi sistemi politici non democratici e non totalitari, se sono: "sistemi a pluralismo politico limitato, la cui classe politica non rende [...] preponderanza tra i laureati in società caratterizzate da una disoccupazione intellettuale su larga scala, generò sentimenti antisemiti manipolati dai governanti.In società più complesse, con livelli di mobilitazione sociale più alti e una tradizione ...
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Problemi sociali nelle aree metropolitane
Guido Martinotti
Città osservabile e società urbana
La città, qualunque città, è un oggetto ambiguo o, se preferiamo, costituito da più fenomeni che, pur interagendo, [...]
Le sommosse hanno accompagnato tutta la storia delle città: da quelle per il pane alle jacqueries medievali e ai pogrom antisemiti in Europa e Medio Oriente, o, al contrario, alle rivolte di minoranze come quelle dei ghetti americani o alle sommosse ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Considerato il più grande drammaturgo inglese, ovvero il più grande uomo di teatro [...] riscuotere un debito tagliando una libbra di carne dal corpo del suo debitore, non sfugge ad alcuni stereotipi antisemiti diffusi nella Londra elisabettiana, ma incarna anche la disperazione e l’angoscia di un reietto, disprezzato e sfruttato ...
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Personalita e societa
Luciano Gallino
di Luciano Gallino
Personalità e società
Origini e differenziazione degli studi su personalità e società
Fin dai primi stadi del loro sviluppo le scienze sociali [...] ? È possibile che anche nella società americana, la più democratica del mondo, emergessero tendenze autoritarie, stereotipi antisemiti, forme di etnocentrismo? In base a quali meccanismi psichici milioni di uomini avevano obbedito fedelmente a ordini ...
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Vedi Francia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La Francia si è affermata fin dall’epoca moderna come leader in Europa e, nel corso del Ventesimo secolo, è stata capace di assicurarsi la ribalta [...] le comunità ebraiche stanziate in Europa occidentale e, in modo particolare in Francia, evocando timori di insorgenza di sentimenti antisemiti nella popolazione. Proprio come accadde durante i conflitti del 2004, del 2008-09 e del 2012, la grande ...
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PALESTINA (A. T. 88-89)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giuseppe RICCIOTTI
Angelo PERNICE
Adriano ALBERTI
Anna Maria RATTI
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Dei molti nomi coi quali attraverso le varie epoche fu [...] , ma crescendo il numero di coloro che si recavano o desideravano recarsi in Palestina anche per effetto dei moti antisemiti scoppiati in diverse parti di Europa e principalmente in Russia dopo il 1875, si pensò di organizzarlo coordinandolo a ...
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TEOLOGIA
Bruno Chenu
Adelaida Sueiro-Gustavo Gutiérrez
Carlos Castillo
Johann Baptist Metz
(XXXIII, p. 526; App. III, II, p. 932; IV, III, p. 816)
Teologie cristiane. - Nel 1978 c'era la netta convinzione [...] t. politica divenne tragico sostegno intellettuale alla concezione nazionalsocialista dello stato-guida, per di più con accenti antisemiti.
Questa t. politica − che si può dire ''teologica'' solo in quanto considera tutti i concetti giuridici come ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] "contaminava" la giustizia, e che a "contaminarla" erano degli Ebrei del Ghetto veneziano.
A Venezia non mancavano certo gli antisemiti, pronti ad alzare la testa appena un'occasione gliene offrisse il destro. Non mancavano neppure, ed erano tra i ...
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Il fronte interno sulle lagune: Venezia in guerra
Emilio Franzina
Il "fronte interno" sulle lagune: Venezia in guerra (1938-1943)
Luci e ombre della "grande Venezia"
Venezia sembra poter figurare [...] sin dal festival del 1940 che registra il "trionfo" dell'Assedio dell'Alcazar di Augusto Genina in tandem con la pellicola antisemita del tedesco Veit Harlan L'ebreo Süss), non riesce adesso ad andare più in là dei progetti volonterosi di qualche ...
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antisemita
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e semita, sul modello del ted. Antisemit (W. Marr, 1879)] (pl. m. -i). – Contrario, avverso agli Ebrei e alle loro istituzioni.
antisemitico
antisemìtico agg. [der. di antisemita] (pl. m. -ci). – Degli antisemiti e dell’antisemitismo; rivolto contro gli Ebrei: propaganda antisemitica.