Ford, Henry
Leopoldo Benacchio
L'imprenditore che mise le ruote agli Stati Uniti
L'imprenditore statunitense Henry Ford ebbe, nella prima metà del 20° secolo, la geniale intuizione che l'automobile [...] si ebbe nel 1937 con scontri sanguinosi fra operai della Ford e guardiani della fabbrica.
Fu inoltre un acceso antisemita. Il giornale da lui fondato, l'Indipendent, che venne pubblicato dal 1919 al 1927, diffuse spesso falsi documenti storici ...
Leggi Tutto
MAGGIORE, Giuseppe
Stefano Zappoli
Nacque il 17 luglio 1882 a Palermo, terzo dei sei figli di Filippo, medico assai noto in città, e di Giuseppina Mucoli. Dopo aver frequentato il liceo Vittorio Emanuele, [...] 'agosto 1937, assunsero un carattere sempre più "imperiale" (Imperialismo e Impero fascista, Palermo 1937) e, a partire dal 1938, antisemita (Razza e fascismo, ibid. 1939).
Rettore negli anni 1938-39, in buone relazioni con G. Bottai, scrisse per la ...
Leggi Tutto
MANZINI, Vincenzo
Alberto Berardi
Nacque a Udine, il 20 ag. 1872, da Giuseppe e da Angelina Corner. Compì gli studi universitari a Ferrara dove si laureò in giurisprudenza. Avvocato penalista (iscritto [...] , Torino 1925; 2ª ed., Padova 1930), giusto negli anni nei quali si andava consolidando una corposa campagna antisemita, fondata proprio sulle cosiddette accuse "di sangue", dal M. demolite, anche polemicamente nei confronti dei silenzi del pensiero ...
Leggi Tutto
DALLAPICCOLA, Luigi
Bianca Maria Antolini
Nacque a Pisino d'Istria il 3 febbr. 1904, da Pio, preside del locale liceo di lingua italiana, e da Domitilla Alberti; fu lo stesso D. a mettere in rilievo [...] , il prodigioso trattamento della tecnica dodecafonica. Sempre nel 1938, da un immediato impulso di protesta contro la campagna antisemita, nacque la Preghiera di Maria Stuarda, cuifecero seguito nel 1940-41 i due brani corali su testi di Boezio ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Maranini
Eugenio Capozzi
Giuseppe Maranini è stato uno tra i maggiori giuristi costituzionali e politologi italiani del 20° sec. e ha svolto un ruolo rilevante anche nel dibattito sulla politica [...] di forza a livello politico e sociale.
Verso la fine del decennio, a causa dell’evoluzione totalitaria, filonazista e antisemita del fascismo, si andò sempre più allontanando dal regime. Nel corso della guerra, riprese a Firenze i rapporti con ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Tullio Levi-Civita
Pietro Nastasi
Tullio Levi-Civita è stato uno dei maggiori matematici della prima metà del Novecento. «Matematico nato, […] passava senza sforzo […] dalla meccanica analitica all’elettromagnetismo, [...] che il fisico italiano aveva ricevuto il premio per il 1938, proponeva Max Born. E precisava:
A causa della campagna antisemita che infuria qui, io non ho più contatti con il mondo accademico italiano per potermi informare in modo abbastanza completo ...
Leggi Tutto
PENDE, Nicola
Emmanuel Betta
PENDE, Nicola. – Nacque a Noicattaro (Bari) il 21 aprile 1880 da Angelo, commerciante di grani e farine, poi impiegato alla prefettura di Bari, e da Marianna Crapuzzi che [...] 1944, accampando il sostegno di esponenti autorevoli della comunità ebraica a riprova di una sua estraneità al razzismo antisemita. La commissione per l’epurazione diede credito alle sue affermazioni e il decreto luogotenenziale del 22 giugno 1946 ...
Leggi Tutto
GRASSINI, Margherita
Simona Urso
Nacque a Venezia l'8 apr. 1880 da Amedeo e Emma Levi.
Era la quarta figlia - dopo Nella, Lina e Marco - di una ricca famiglia ebrea profondamente ortodossa e molto nota [...] aveva approvato la guerra d'Etiopia e temeva l'avvicinamento alla Germania nazista, di cui la preoccupava soprattutto la politica antisemita. Nel 1937 diede alle stampe un libretto, L'America, ricerca della felicità (Milano-Verona).
Sotto la veste di ...
Leggi Tutto
FARINACCI, Roberto
Giuseppe Sircana
Nacque il 16 ott. 1892 a Isernia da Michele e da Amelia Scognamiglio. Rimase nella città molisana fino all'età di otto anni, poi al seguito del padre, commissario [...] il gerarca che maggiormente s'impegnò perché anche in Italia fossero varate leggi razziali e quindi si distinse nella campagna antisemita. La crescente sintonia tra nazismo e fascismo avrebbe dovuto portare, secondo il F., all'entrata in guerra dell ...
Leggi Tutto
ARCO, Giovanni Battista Gherardo d'
Corrado Vivanti
Nacque ad Arco, il 25 nov. 1739, nel castello da cui i suoi avi, signori feudali di quei luoghi sin dall'età carolingia, avevano tratto il nome, dal [...] , che ne critica duramente soprattutto le affermazioni ostili agli ebrei: lo stesso titolo, si asserisce, è usato in tono antisemita, "non come riferimento al quartiere ebraico esclusivo od unico", ma "con un tono di dileggio". In realtà lo studioso ...
Leggi Tutto
antisemita
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e semita, sul modello del ted. Antisemit (W. Marr, 1879)] (pl. m. -i). – Contrario, avverso agli Ebrei e alle loro istituzioni.
antisemitico
antisemìtico agg. [der. di antisemita] (pl. m. -ci). – Degli antisemiti e dell’antisemitismo; rivolto contro gli Ebrei: propaganda antisemitica.