Uomo politico tedesco (Fleinhausen, Svevia, 1885 - Norimberga 1946). Fondatore di un movimento antisemita a Norimberga (1918), poi membro del partito nazista, partecipò al Putsch di Monaco (1923). Gauleiter [...] della Franconia centrale, diresse il settimanale Der Stürmer, violento foglio antisemita. Tra i principali responsabili delle feroci persecuzioni razziali, fu condannato a morte dal tribunale internazionale di Norimberga e giustiziato. ...
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Scrittore e uomo politico tedesco (Neumarkt in der Operpfalz 1868 - Berchtesgaden 1923). Antisemita, controrivoluzionario (fondò a Monaco una "Bürgervereinigung" antisocialista), ebbe grande influsso su [...] A. Hitler e ne fu autorevole sostenitore. Redattore capo del Völkischer Beobachter (1921-1923), scrisse alcuni drammi e inni nazionalsocialisti ...
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Lueger, Karl
Politico austriaco (Vienna 1844-ivi 1910). Fu capo del Partito cristiano-sociale, di orientamento antiliberale, razzista e antisemita, che uscì vittorioso dalle elezioni municipali di Vienna nel [...] 1895. Eletto borgomastro, ottenne la ratifica imperiale solo dopo quattro elezioni annullate e da allora (1897) fino alla morte mantenne questa carica. Ispirò l’antisemitismo di A. Hitler ...
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Pubblicista prussiano (Krien 1846 - Lipsia 1914). Autore di violenti quanto popolari libelli contro gli Ebrei, è stato uno dei capi della corrente antisemita, e fu deputato al Reichstag dal 1892. ...
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Uomo politico romeno (n. Iaşi 1899 - m. 1938); entrato in lotta nel 1927 con la sua "Legione arcangelo Michele" contro il regime di Carlo II, nel 1930 fondò il movimento delle "Guardie di ferro" (che indossavano [...] camicie verdi), con programma totalitario, anticomunista e antisemita. Arrestato insieme a G. Cantacuzeno per l'assassinio del primo ministro I. G. Duca (29 dic. 1933), il suo movimento fu sciolto. Creò allora il partito Totul pentru Ţară (Tutto per ...
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Golwalkar, Madhav Sadashiv
Nazionalista indiano (Ramtek 1906-Nagpur 1973). Iniziato nel 1937 all’ordine della Ramakrishna mission, nel 1940 divenne presidente del Rastriya swayamsevak sangh. Interessatosi [...] ai regimi totalitari dell’Europa contemporanea, considerò la persecuzione antisemita della Germania nazista come modello per risolvere la questione musulmana in India. ...
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GIORDANI, Giacomo
Lucinda Spera
Nacque e visse ad Ascoli Piceno nel XVIII secolo. Abate, fu ascritto all'Accademia dell'Arcadia con il nome di Ordisto Teoclidense. Della sua produzione letteraria rimangono [...] di Ancona per la stampa del poema.
Non si conosce l'anno della morte del Giordani.
Fonti e Bibl.: C. Cesari, Un antisemita ascolano nel secolo XVIII, Ascoli Piceno 1883; A. Milano, Storia degli ebrei in Italia, Torino 1963, p. 687; A.M. Giorgetti ...
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Scrittore e uomo politico (Parigi 1867 - Saint-Rémy, Bouches-du-Rhône, 1942), figlio di Alphonse. Iniziò gli studî di medicina (se ne vedono tracce in alcuni suoi libri: Les morticoles, 1894; L'hérédo, [...] ); La flamme et l'ombre (1897); La déchéance (1904); Le partage de l'enfant (1905); La mésentente (1911). Nazionalista antisemita, si accostò al partito monarchico, e divenne uno dei capi dell'Action Française che diresse con Ch. Maurras; polemista ...
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Grammatico e poligrafo d'Alessandria (1º sec. d. C.); successe a Teone come capo della scuola alessandrina. Viaggiò molto e fu anche a Roma, sotto Caligola, capo dell'ambasceria alessandrina contraria [...] a quella giudea guidata da Filone. Fece propaganda antisemita (si ricordi il Contra Apionem di Giuseppe Flavio). Si citano di lui sei opere, di cui restano frammenti: L'Egitto in cinque libri, citata dagli autori cristiani col titolo Contro i Giudei; ...
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antisemita
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e semita, sul modello del ted. Antisemit (W. Marr, 1879)] (pl. m. -i). – Contrario, avverso agli Ebrei e alle loro istituzioni.
antisemitico
antisemìtico agg. [der. di antisemita] (pl. m. -ci). – Degli antisemiti e dell’antisemitismo; rivolto contro gli Ebrei: propaganda antisemitica.