Sedotto dal successo dei regimi totalitarî, non attese che un capo di partito gli dettasse l'atteggiamento politico, ma creò egli stesso una dittatura reale. Nel dicembre 1937 fece annullare le elezioni, [...] Urdăreanu, di fatto sotto quella del re - poté far nulla contro le successive pretese tedesche, sebbene ostentasse un programma antisemita e portasse al governo qualche membro della Guardia di ferro (Horia Sima). Il 30 agosto 1940, con l'arbitrato ...
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Gli ebrei a Venezia nella prima metà del Novecento
Simon Levis Sullam
Al principio del Novecento, giunto a compimento il lungo processo di integrazione avviato oltre un secolo prima, il gruppo ebraico [...] si è ebrei ugualmente, non foss’altro pei pregiudizi di cui si è vittime e per la ripugnanza che si può destare negli antisemiti. Pazienza. Io non son uomo da nascondere le mie origini, o da battezzarmi per non aver la noia che altri mi dicano ebreo ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] eliminata nella traduzione russa, I, p. 27, ma conservata nella seconda edizione tedesca I, 1, p. 67). Siffatti sentimenti antisemiti spiegano la particolare animosità con cui egli più tardi valutò l'opera di F. Muenzer nella Römische Geschichte del ...
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STILLE, Ugo (Mikhajl Kamenetzky)
Mauro Forno
– Nacque a Mosca il 3 dicembre 1919 da Ilya Kamenetzky e da Sara Altschuler, entrambi cittadini russi di origine ebraica.
Il padre era un odontoiatra originario [...] Ugo Stille fu il nome con cui Kamenetzky decise di qualificarsi nel mondo giornalistico.
Con l’intensificarsi della persecuzione antisemita, nell’estate del 1941, dopo complicate pratiche burocratiche (durante le quali il padre si rivolse anche all ...
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Le dernier métro
Daniela Angelucci
(Francia 1980, L’ultimo metrò, colore, 128m); regia: François Truffaut; produzione: Les Films du Carrosse, Tf1 Films Productions, Sedif, Sfp; soggetto: François Truffaut, [...] di Daxiat, critico teatrale che invece ne darà un giudizio pesantemente sfavorevole sulle pagine del suo giornale collaborazionista e antisemita. Marion, il cui obiettivo è tutelare il teatro, si infuria con Bernard per la sua reazione violenta nei ...
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PANGERMANISMO
Carlo Antoni
. Termine usato per lo più in senso polemico e perciò di significato poco preciso. I Tedeschi negano che la loro parola Alldeutschtum corrisponda a "pangermanismo". In effetti [...] e dell'equilibrio delle nazionalità promossa da E. v. Taaffe e da K. Badeni. Il partito, che era anche aspramente antisemita, non ebbe fortuna, perché fu inviso alla corte in quanto vagheggiava l'annessione dell'Austria all'Impero tedesco e non ...
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Democrazia cristiana
Francesco Traniello
L'ambito semantico
Prima che, nel corso del XX secolo, numerosi partiti politici europei e latino-americani, in varia misura radicati nei rispettivi mondi cattolici, [...] dei cristiano-sociali sorta negli anni novanta, che si segnalava ideologicamente per il suo integralismo corporativo, anticapitalistico e antisemita, ma che realizzò con il sindaco di Vienna Karl Lüger un impegnativo programma di riforme su scala ...
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Il fronte interno sulle lagune: Venezia in guerra
Emilio Franzina
Il "fronte interno" sulle lagune: Venezia in guerra (1938-1943)
Luci e ombre della "grande Venezia"
Venezia sembra poter figurare [...] sin dal festival del 1940 che registra il "trionfo" dell'Assedio dell'Alcazar di Augusto Genina in tandem con la pellicola antisemita del tedesco Veit Harlan L'ebreo Süss), non riesce adesso ad andare più in là dei progetti volonterosi di qualche ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] torto di tradimento e di intesa con i Tedeschi), in Austria con la politica del partito cristiano sociale del Lueger fortemente antisemita, in Russia e in Polonia con i duri pogroms. Ancora una volta, non vogliamo tessere la storia di questi anni, ma ...
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TOUSCHEK, Bruno
Luisa Bonolis
Giulia Pancheri
– Nacque a Vienna il 3 febbraio 1921 da Franz Xaver, un ufficiale dell’esercito austriaco, e da Camilla Weltmann, che apparteneva a una famiglia di intellettuali [...] tedesca, devastata dalla distruzione del Paese e dall’esodo massiccio di scienziati e intellettuali ebrei causato dalla politica antisemita del Reich. Nel giugno del 1946, all’Università di Gottinga, Touschek conseguì il titolo di Diplomphysiker con ...
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antisemita
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e semita, sul modello del ted. Antisemit (W. Marr, 1879)] (pl. m. -i). – Contrario, avverso agli Ebrei e alle loro istituzioni.
antisemitico
antisemìtico agg. [der. di antisemita] (pl. m. -ci). – Degli antisemiti e dell’antisemitismo; rivolto contro gli Ebrei: propaganda antisemitica.