Narratore e polemista, nato a Parigi nel 1894. Medico della periferia industriale di Parigi, è passato attraverso varie esperienze politiche o piuttosto di fazioni intellettuali. Dapprima simpatizzante [...] per un comunismo fortemente tinto d'anarchia, si volse poi ad una collerica campagna antisemita della quale sono documento i pamphlets Bagatelles pour un massacre, 1937 (traduzione italiana: Bagattelle per un massacro, Milano 1938) e Écoles pour les ...
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Krein
Krein Mark Grigor’evič (Kiev 1907 - Odessa 1989) matematico ucraino, figura di spicco della scuola sovietica di analisi funzionale. A 17 anni si trasferì a Odessa presso la cui università iniziò, [...] , il dottorato di matematica. Per le sue origini ebraiche, la sua carriera accademica fu continuamente oggetto di discriminazione antisemita e non gli fu mai permesso di recarsi all’estero per partecipare a conferenze internazionali. Nel 1928 ottenne ...
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War on terror
<u̯òr ën tèrë>. – Offensiva su scala mondiale lanciata dal presidente degli Stati Uniti George W. Bush dopo gli attentati dell’11 settembre 2001. A coniare l'espressione fu lo stesso [...] strategia che la destra repubblicana statunitense intendeva seguire contro le organizzazioni terroriste di ispirazione islamica, antioccidentale e antisemita, prima fra tutte al-Qā‛ida, e contro gli stati che fornivano loro ospitalità e finanziamenti ...
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Sociologo e uomo politico romeno, nato a Bilca (Cernăuţi) il 14 settembre 1882. È stato il teorico della Guardia di ferro, l'autore di una filosofia sociale fondata sulla disamina del sistema (inteso come [...] , complesso evolutivo). Professore di scienze politico-sociali all'università di Cernăuţi (1920-40), B. aderì al movimento antisemita di Cuza e poi a quello di Codreanu; passò poi all'università di Bucarest. Ministro della Pubblica Istruzione nel ...
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Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] ), P. Hayes (1987) e A. Barkai (1988) hanno dimostrato - in un rapporto di reciproca dipendenza.
Lo stesso vale per la politica antisemita del n., che non fu promossa dai grandi gruppi industriali, ma che li indusse a partecipare in grande stile all ...
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L’antisemitismo
Stefano Levi Della Torre
1. Nel 19° sec. il termine «semita» riguardava la linguistica e distingueva il ceppo dell’ebraico, dell’arabo o del maltese da quello «indo-europeo». Ma «antisemitismo» [...] ma per il fatto stesso di percepire l’ebraismo in quanto tale come entità politica. Cosa che un tempo non era, se non nell’immaginario antisemita, e che ora in gran parte lo è di fatto per via di Israele in quanto entità politica. Ma se un tempo dall ...
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Termine ebraico («tempesta devastante», dalla Bibbia, per es. Isaia 47, 11) col quale si suole indicare lo sterminio del popolo ebraico durante il Secondo conflitto mondiale; è vocabolo preferito a olocausto [...] di creare un mondo più ‘puro’ e ‘pulito’ (v. fig.). Alla base dello sterminio vi fu un’ideologia razzista e specificamente antisemita che affondava le sue radici nel 19° sec. e che i nazisti, a partire dal libro Mein Kampf («La mia battaglia») di ...
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Luigi Zoja
Il ritorno del tribalismo
Nazionalismi, xenofobia e razzismo stanno risorgendo in tutta Europa, l’aggressività sopravanza il benessere pacifico e la democrazia. E tra i giovani, la disoccupazione [...] attraversavano le frontiere senza particolari documenti.
Eppure l’intolleranza era già ben visibile. Hitler era ancora sconosciuto, ma l’antisemita Karl Lueger era stato borgomastro di Vienna. Per Marinetti la guerra era la sola igiene del mondo e l ...
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Buber, Martin
Storico del giudaismo e filosofo austriaco della religione (Vienna 1878 - Gerusalemme 1965). Di famiglia ebrea proveniente dalla Galizia (od. Polonia), fu seguace del sionismo dal 1898 [...] 1926-1930). Insegnò nell’univ. di Francoforte sul Meno (1923-33), e dal 1938 – quando, a causa della persecuzione antisemita, si stabilì in Palestina – nell’univ. ebraica di Gerusalemme. Sin dagli anni giovanili si dedicò allo studio della tradizione ...
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Pantaleoni, Maffeo. - Economista e politico (Frascati 1857-Milano 1924). Prof. di economia politica (dal 1901) nell’univ. di Roma. Deputato radicale nel 1901, approdato in seguito al nazionalismo, fu interventista [...] , promosse, nel 1921, la pubblicazione dei Protocolli dei savi anziani di Sion, nota falsificazione della propaganda antisemita. Senatore nel 1923, presiedette il Comitato per le economie e quello per la ricostruzione finanziaria della Repubblica ...
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antisemita
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e semita, sul modello del ted. Antisemit (W. Marr, 1879)] (pl. m. -i). – Contrario, avverso agli Ebrei e alle loro istituzioni.
antisemitico
antisemìtico agg. [der. di antisemita] (pl. m. -ci). – Degli antisemiti e dell’antisemitismo; rivolto contro gli Ebrei: propaganda antisemitica.