là giù (là giue; là giuso)
Mario Medici
Rappresentato dagli editori con grafia non unita, l'avverbio è presente solo nella Commedia. Si ha un solo caso della forma epitetica là giue, in rima, in Pd XXI [...] contemplare l'opera nefasta dei pontefici indegni, diventati i suoi più potenti collaboratori e strumenti "); una volta si riferisce all'Antipurgatorio, in Pg XXIII 83 Io ti credea trovar là giù di sotto, / dove tempo per tempo si ristora (si tenga ...
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biscia
Angelo Adami
Propriamente indica il " serpe d'acqua ", ma è usato da D. come " serpente " in genere. Ricorre soltanto nella Commedia, quattro volte. In If IX 77 le anime dei dannati, immerse [...] 19), occorre anche osservare che l'arrivo della b., cioè della tentazione, non dovrebbe essere attribuito alle anime dell'Antipurgatorio, " le quali non sono più soggette a tentazione e non hanno bisogno d'impetrare contro di essa il soccorso divino ...
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Piemonte
Marziano Guglielminetti
Il riferimento più esteso a questa regione si trova nel De vulg. Eloq. dove, al termine dell'esame dei volgari italiani, è giudicato ‛ turpissimo ' il volgare delle [...] e corruttela. In questo senso riesce forse meno esemplare e più problematica la menzione di Guglielmo VII, presentato nell'Antipurgatorio fra i principi negligenti con particolare rilievo (è l'ultimo di una serie illustre), forse perché ricoprì la ...
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sottile
Luigi Blasucci
Aggettivo presente in tutte le opere volgari di D.; ricorre due volte anche nel Fiore. Relativamente scarsi i casi d'impiego con significato fisico: Cv III IX 12 Transmutasi anche [...] nella lettera (la tentazione superata con l'intervento della Grazia), ma nell'intenderlo grossamente, " attribuendo alle anime dell'Antipurgatorio, le quali non sono più soggette a tentazione e non hanno bisogno d'impetrare contro di essa il soccorso ...
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estremo (stremo)
Andrea Mariani
Aggettivo abbastanza frequente, che ricorre quasi sempre in poesia, e spesso con valore di sostantivo. Molto più rappresentata la forma aferetica ‛ stremo ', mentre ‛ [...] ), di una cornice del Purgatorio (Pg XXII 121), dello stretto passaggio attraverso cui i poeti salgono alla prima balza dell'Antipurgatorio (Pg IV 32) o della rosa di anime beate, la cui " luce maggiore, collocata nella estremità, come raggi di sole ...
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paesaggio
Guido Di Pino
Alla definizione del concetto di p. nell'opera di D. concorrono, da un lato, gli elementi fantastici che costituiscono la struttura e gli scenari oltremondani della Commedia, [...] il sentimento del tempo: la poesia dell'alba e del crepuscolo, dei luoghi assolati e notturni. Al di là delle balze dell'Antipurgatorio, per le quali la poesia annota ancora il fascino dei colori del mondo (il lume dorato della chioma di Manfredi, i ...
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vano (agg. e sost.)
Antonietta Bufano
Il significato fondamentale dell'aggettivo è quello di " vuoto "; da questo derivano gli altri valori, tra i quali, prevalente, quello di " inutile " (con riferimento [...] Cv II VIII 11; anche Pg VI 32 sarebbe dunque loro speme vana...?, dove si allude alla speranza delle anime dell'Antipurgatorio, che le preghiere dei viventi abbrevino loro l'attesa) o alla preveggenza che è prerogativa dei dannati: se l'antiveder qui ...
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pentire (pentere [per metaplasmo di coniugazione: cfr. Parodi, Lingua 252]: pass. rem. I singol. pente'mi; partic. pass. pentuto; nel Fiore: fut. II singol. te ne penterai; imperf. cong. I singol. me ne [...] divina che ha permesso il male traendone il bene della penitenza.
In due esempi p. si collega alla concezione dantesca dell'Antipurgatorio, dove sostano per un periodo di tempo più o meno lungo i negligenti che tardarono a pentirsi: Pg III 137 quale ...
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persona
Alessandro Niccoli
È vocabolo largamente attestato in tutte le opere; ricorre anche nel Fiore e nel Detto.
Un esame del valore semantico della parola nel linguaggio dantesco; non può prescindere [...] , il Petrocchi (Introduzione 192) osserva: a D. preme " porre in rilievo che la sua anima affannata era giunta fin all'Antipurgatorio con ‛ la veste corporale che le appartiene, che è sua '. D'altronde qui persona è intesa non nel senso materiale di ...
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restare (ristare)
Alessandro Niccoli
La presenza di allotropi di questo genere nel lessico e nella morfologia di D. riflette le condizioni storiche e le tradizioni linguistiche su cui il poeta formò [...] sono rimasti dietro a noi sulla terra "; solo Benvenuto dubita se si abbia a intendere piuttosto le anime dell'Antipurgatorio, soggette alla tentazione (VII 97), senza rendersi conto che questa spiegazione è resa impossibile dal contesto dei vv. 25 ...
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antipurgatorio
antipurgatòrio s. m. [comp. di anti-2 e purgatorio]. – Nella Commedia dantesca, la spiaggia dell’isola e la prima parte della montagna del purgatorio, dove attendono di cominciare l’espiazione le anime di coloro che tardarono...
lacca1
lacca1 s. f. [dal germ. lahhā], ant. – Luogo cavo e scosceso, ripiano scavato nel monte, valletta. Dante chiama una volta quarta lacca (Inf. VII, 16) il 4° cerchio dell’Inferno (Così scendemmo ne la quarta lacca), e altrove (Purg. VII,...