Figlia (m. 310-09 a. C.) di Ossiarte, satrapo di Battriana; fu fatta prigioniera (327 a. C.) da Alessandro Magno, il quale la sposò per dare esempio di fusione tra le stirpi dei Persiani e dei Macedoni. [...] la morte del padre, che fu riconosciuto re insieme a Filippo Arrideo, sotto la reggenza prima di Perdicca e poi di Antipatro. Morto questo (319), R. e il figlio trovarono aiuto in Poliperconte e nella regina madre Olimpiade, ma Cassandro, dopo aver ...
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Figlio (m. 317 a. C.) di Filippo II re di Macedonia, e fratellastro di Alessandro Magno. Alla morte di Alessandro Magno (323 a. C.), i generali decisero di proclamare re A., col nome di Filippo (III), [...] e di A. che, per quanto deficiente, era stato fatto sposare con Euridice, spettò successivamente a Cratero, a Perdicca, ad Antipatro e, morto quest'ultimo (319), a Poliperconte: ma A., sobillato dalla moglie, si alleò con Cassandro, il figlio di ...
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Nobile macedone (n. 358 circa - m. 322 a. C.), educato insieme ad Alessandro Magno. Nella spedizione d'Asia ebbe dapprima funzioni diplomatiche, poi si distinse nelle spedizioni d'Egitto (332-331) e specialmente [...] fu, con Perdicca, designato tutore del nascituro figlio di Rossane, vedova del sovrano, ed ebbe la satrapia della Frigia ellespontica (323). Chiamato in aiuto da Antipatro durante la guerra lamiaca, passò in Europa e morì combattendo a Crannone. ...
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1. Re di Sparta (sec. 5º a. C.) della famiglia degli Agiadi, figlio del Leonida morto alle Termopili. In un primo tempo furono reggenti i suoi tutori, lo zio Cleombroto (fino al 479) e il cugino Pausania [...] Enoe, nell'Argolide, da Ateniesi e Argivi collegati. 2. Figlio (n. fra 350 e 340 a. C.) del generale macedone Antipatro e fratello di Cassandro. Agì dapprima (318-301) alle dipendenze e in stretto collegamento col fratello; in seguito ebbe assegnata ...
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Figlia (n. 375 a. C. circa - m. 316 a. C.) di Neottolemo, re di Epiro, dal tutore Aribba fu data in sposa a Filippo II di Macedonia (358), a cui diede due figli, Alessandro e Cleopatra. Quando Filippo [...] l'assassinio di Filippo (336) si vendicò della rivale. Esercitò poi forte influenza su Alessandro. Nel 331 venne in urto con Antipatro, e tornò in Epiro, dove si mantenne estranea alle lotte dei diadochi, fino al 317, quando si alleò con Poliperconte ...
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Epigrammista greco (n. 320 a. C. circa - m. non prima del 260). Emigrò dall'Italia e peregrinò in povertà per l'Oriente ellenistico e per l'Egitto senza poter tornare in patria. Restano un centinaio di [...] elegante fattura, ispirati alla vita campestre o al mondo borghese; ma solo di rado è sfiorata la poesia. Influenzò largamente la poesia greca successiva (soprattutto Antipatro di Sidone) sino all'età bizantina: fu conosciuto anche da poeti latini. ...
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1. Stratego ateniese, sconfitto (362-61 a. C.) nelle acque di Papareto da Alessandro di Fere. Condannato, si rifiugiò in Macedonia; ebbe fama di oratore. 2. Generale ateniese (sec. 4º a. C.), principale [...] 50 talenti assegnatigli dalla bulè ateniese, riuscì a stringere d'assedio in Lamia il reggente macedonico della Grecia, Antipatro (322). Mentre la rivolta acquistava proseliti, L. rimase ucciso in una sortita degli assediati. Fu celebrato come eroe ...
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Uomo politico e oratore ateniese (384 a. C. - 322 a. C.). Partecipò alla vita pubblica di Atene, dedicandosi alla difesa delle libertà democratiche contro l'espansionismo di Filippo II di Macedonia attraverso [...] Iperide, fu condannato a morte. Fuggì nel tempio di Posidone a Calauria dove, per non cadere in mano dei sicarî di Antipatro, si uccise col veleno (ottobre 322 a. C.). Dei 61 discorsi demostenici a noi giunti, 35 sono comuni azioni giudiziarie, di ...
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Pensatore greco (n. 185 circa - m. 110 circa a. C.). Scolaro di Diogene di Seleucia, è il principale rappresentante (insieme a Posidonio che fu suo scolaro) di quello stoicismo eclettico che va sotto il [...] Cicerone deriva in larga misura da lui e dal suo scolaro Ecatone di Rodi. Tornato ad Atene, successe nel 129 ad Antipatro di Tarso nello scolarcato della scuola stoica. Dei suoi scritti ci restano solo frammenti. Lo stoicismo di P. è caratterizzato ...
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Re di Macedonia (Pella 356 - Babilonia 323 a.C.), figlio di Filippo II, fondatore della potenza macedone, e di Olimpiade, figlia di Neottolemo re d'Epiro. Una delle maggiori figure della storia, dominò [...] ), salì al trono tra difficoltà d'ogni genere, all'interno e all'esterno. Ma A. seppe raccogliere subito il favore di Antipatro e Parmenione, i due maggiori generali, e di tutti i giovani macedoni. In Grecia fece cessare le velleità di ribellione dei ...
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annalista
s. m. [der. di annali] (pl. -i). – Scrittore di annali. In partic., sono così chiamati i primi scrittori di opere storiche in Roma antica (Quinto Fabio Pittore, Lucio Cincio Alimento, ecc., del 3° sec. a. C., che scrissero in greco,...