SOSTENE (Σωσϑένης, Sosthĕnes)
Piero Treves
Secondo l'opinione comune, che poggia su una notizia di Giustino (XXIV, 5, 12), S. fu un alto dignitario macedone, che, nel 279 a. C., dopo la morte di Tolomeo [...] Cerauno, caduto combattendo contro le orde galatiche di Belgio, e la cacciata dei suoi successori, Meleagro e Antipatro Etesia, raccolse, col titolo di stratego, le milizie sbandate, e tenne testa, come poté, alle bande sopravvenienti di Brenno: che ...
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IPERIDE
A. Giuliano
(῾Υπερειᾒδης) Ηψπεριδεσ). − Oratore ateniese, nato nel 390-389 a. C., educato alla scuola di Isocrate e di Platone, amico e avvocato dell'etera Frine che difese in un famoso processo [...] d'empietà. Si oppose, insieme a Demostene, a Filippo e ad Alessandro; fomentò la guerra lamiaca. Arrestato dai fedeli di Antipatro fu ucciso a Kleonai nel 323 a. C.
Le fonti antiche descrivono I. come un uomo elegante, voluttuoso e goloso. Una base ...
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PERDICCA (Περδίκκας, Perdiccas)
Gaetano De Sanctis.
Macedone, generale di Alessandro Magno. Di famiglia principesca dell'Orestide, figlio di Oronte, P. sotto il re Filippo, figlio di Aminta, militò nella [...] di P. mantenne e consolidò la compagine dell'impero. La ribellione dei mercenarî greci della Battriana fu domata; nell'Occidente Antipatro, che resisteva a gran fatica ai Greci insorti sotto la guida degli Ateniesi, fu soccorso da Leonnato e poi da ...
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NICANORE (Νικάνωρ)
Piero Treves
Ufficiale macedone, di Stagira, genero ed esecutore testamentario di Aristotele, recitò in Olimpia, il settembre 324, l'editto di Alessandro sul rimpatrio dei fuorusciti. [...] nulla di lui ci è noto durante gli anni della guerra lamiaca e della reazione macedone sino alla morte di Antipatro (fine 319). Allora Cassandro lo nominò capo della guarnigione macedone insediatasi nel porto ateniese di Munichia. Mentre il reggente ...
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Vedi LAMIA dell'anno: 1961 - 1961 - 1995
LAMIA (Λαμία)
L. Rocchetti
Città della Grecia, capoluogo della Ftiotide e Focide, situata sulle pendici dell'Othrys, dominante la valle dello Spercheo.
Capitale [...] una storia burrascosa: già potente ed autonoma nel V sec. a. C., nel IV passò sotto l'influenza macedone: nel 323 Antipatro vi si asserragliò durante la lotta contro i Greci ribellatisi al dominio macedone. Nel III sec., le sue vicende furono legate ...
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Filosofo stoico con cui, secondo il racconto di Plutarco (Cat., 55 segg.), Catone Uticense discusse, poco prima della sua morte, sulla legittimità del suicidio (46 a. C.). Per ragione cronologica, non [...] con questo come fece il Comparetti) l'altro filosofo stoico Apollonide di Smirne, ricordato dall'Indice ercolanese come scolaro di Antipatro di Tarso, il quale fiorì, infatti, circa un secolo prima.
Bibl.: E. Zeller, Philos. d. Griech., 3ª ed., III ...
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Arte e uso di comporre versi all’improvviso, senza preparazione e meditazione, o di comporre musica nell’atto stesso di eseguirla. È detta i. l’opera stessa, letteraria o musicale che si compone improvvisando. [...] fonti si evince che l’i. poetica fu praticata in ogni tempo. Cicerone (De orat. III, 194) ricorda l’abilità di Antipatro di Sidone di «fundere ex tempore» versi di ogni metro. Petrarca, riprendendo la notizia da Cicerone, ne trae motivo per biasimare ...
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LAMBERT le Tort
Poeta francese, che intorno al 1170 narrava in versi alessandrini le imprese di Alessandro Magno.
La sua partecipazione al poema Alexandre le Grand (ediz. H. Michelant, Stoccarda 1846), [...] la lotta contro Dario, la discesa all'inferno, le spedizioni dell'India, la guerra contro le Amazzoni fino al tradimento di Antipatro. La sua compilazione presuppone l'opera di Simone ed è a sua volta compiuta da Alessandro di Bernay, che scriveva ...
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LISIMACO (Λυσίμαχος, Lysimáchus)
Giuseppe Corradi
Generale macedone, contemporaneo di Alessandro Magno e uno dei diadochi. Figlio di un Agatocle, nacque da ragguardevole famiglia macedone a Pella verso [...] satrapie dell'impero fatta a Babilonia fu assegnata a L. la Tracia con i paesi limitrofi, sottratta all'autorità di Antipatro. Scoppiata la lotta fra Perdicca e Antigono Monoftalmo, questi riuscì a costituire una lega cui partecipò anche L., il quale ...
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Figlia (m. 310-09 a. C.) di Ossiarte, satrapo di Battriana; fu fatta prigioniera (327 a. C.) da Alessandro Magno, il quale la sposò per dare esempio di fusione tra le stirpi dei Persiani e dei Macedoni. [...] la morte del padre, che fu riconosciuto re insieme a Filippo Arrideo, sotto la reggenza prima di Perdicca e poi di Antipatro. Morto questo (319), R. e il figlio trovarono aiuto in Poliperconte e nella regina madre Olimpiade, ma Cassandro, dopo aver ...
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annalista
s. m. [der. di annali] (pl. -i). – Scrittore di annali. In partic., sono così chiamati i primi scrittori di opere storiche in Roma antica (Quinto Fabio Pittore, Lucio Cincio Alimento, ecc., del 3° sec. a. C., che scrissero in greco,...