Epigrammista greco (metà del sec. 2º a. C.) di Tiro, ma vissuto a Sidone e poi a Roma, dove divenne famoso come improvvisatore. Di lui resta nell'Antologia Palatina un centinaio di epigrammi (alcuni attribuiti [...] all'omonimo A. di Tessalonica), soprattutto votivi e sepolcrali. A. imita Leonida di Taranto; è poeta elegante ma manierato. ...
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Epigrammista greco (n. 320 a. C. circa - m. non prima del 260). Emigrò dall'Italia e peregrinò in povertà per l'Oriente ellenistico e per l'Egitto senza poter tornare in patria. Restano un centinaio di [...] elegante fattura, ispirati alla vita campestre o al mondo borghese; ma solo di rado è sfiorata la poesia. Influenzò largamente la poesia greca successiva (soprattutto AntipatrodiSidone) sino all'età bizantina: fu conosciuto anche da poeti latini. ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] ebbero a trasmigrare in Italia per effetto delle conquiste romane: Filodemo, pure di Gadara, filosofo epicureo, AntipatrodiSidone, Antipatrodi Tessalonica, Tullio Laurea, Archia, Crinagora di Mitilene, ecc. I loro epigrammi entrarono a far parte ...
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Arte e uso di comporre versi all’improvviso, senza preparazione e meditazione, o di comporre musica nell’atto stesso di eseguirla. È detta i. l’opera stessa, letteraria o musicale che si compone improvvisando. [...] l’i. poetica fu praticata in ogni tempo. Cicerone (De orat. III, 194) ricorda l’abilità diAntipatrodiSidonedi «fundere ex tempore» versi di ogni metro. Petrarca, riprendendo la notizia da Cicerone, ne trae motivo per biasimare gli improvvisatori ...
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Epigrammista greco vissuto in Roma al tempo di Augusto, cliente di Lucio Calpurnio Pisone (console nel 15 a. C.). Fu improvvisatore, derise la raffinatezza tecnica degli Alessandrini. I suoi epigrammi [...] dell'Antologia Palatina (compresi nella Corona di Filippo di Tessalonica) seguono l'indirizzo di Leonida di Taranto e d'AntipatrodiSidone, poeta dal quale non riesce sempre facile distinguerlo. ...
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MERAVIGLIE del Mondo (῾Επτὰ ϑεάματα, Septem miracula mundi)
Red.
La testimonianza più antica delle sette meraviglie del mondo è AntipatrodiSidone (Anth. Pal., ix, 58) che nomina: le mura di Babilonia, [...] lungo periodo, entra molto tardi nella serie.
Inoltre la fonte più antica, cioè Antipatro, è diSidone, e in favore di una redazione asiatica sarebbe la menzione di due monumenti microasiatici come l'Artemision, il Musoleo, o vicini all'Asia come il ...
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VECCHIA UBRIACA
P. Moreno
La conoscenza di un capolavoro del realismo ellenico, realizzato in ambiente asiano durante una fase d'influenza alessandrina, è stata compromessa da un malinteso di antica [...] , non per tutto questo, ma per una cosa sola, perché quella coppa è vuota». La celebrazione è ripetuta da AntipatrodiSidone (Anth. Gr., VII, 353): «Questa è la tomba della canuta Maronide [...] amante del vino non mescolato e sempre loquace ...
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HAGELADAS (῾Αγελάδας, ᾿Αγελάδας, Γελάδας, ᾿Ελάδας)
P. Orlandini
Normalmente, con questo nome, ci si vuole riferire al celebre scultore argivo dell'età dello Stile Severo, indicato dalle fonti (Suda, [...] Parimenti arcaica doveva essere la statua di Musa con βάρβιτος ricordata in un epigramma diAntipatrodiSidone (Anth. Pal, xvi, 220) assieme ad altre due Muse di Kanachos e Aristokles. Sulla base del donario di un certo Prassitele a Olimpia, compare ...
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HIMEROS ("Ιμερος, Desiderium, Cupido)
L. Guerrini
Personificazione del folle desiderio amoroso, figlio di Afrodite (Luc., Deor. dial., 15; Anth. Pal., vii, 421), fratello di Eros. Non ancora ben distinto [...] Megara (B. V. Head, Hist. num., p. 253). Da un epigramma diAntipatrodiSidone (in Anth. Pal., xvi, 167) apprendiamo che si indicava come H. l'Eros di Tespie di Prassitele.
Bibl.: Stoll, in Roscher, I, 2, c. 266 ss.; W. Otto, in Pauly-Wissowa, VIII ...
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Re di Macedonia (Pella 356 - Babilonia 323 a.C.), figlio di Filippo II, fondatore della potenza macedone, e di Olimpiade, figlia di Neottolemo re d'Epiro. Una delle maggiori figure della storia, dominò [...] sono più idealizzati, e nel tardo ellenismo si creò un tipo di A. Helios. Compare in scene di battaglia e di caccia sul sarcofago diSidone a Costantinopoli, sul mosaico della Casa del Fauno di Pompei (Napoli, Museo naz.), su monete ellenistiche e su ...
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