CARTA, Francesco
Armando Petrucci
Nacque a Ierzu (Nuoro) il 2 febbraio del 1847 da Antioco e da Geltrude Murgia. Laureatosi in legge a Cagliari nel 1870, si dedicò al giornalismo negli anni immediatamente [...] seguenti collaborando al Corriere di Sardegna, e dirigendoanche, per un breve periodo, la Rivista sarda.Nel 1872 intervenne con decisione nella polemica accesasi intorno alle famose, e false, "carte d'Arborea", ...
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MORGETI (Μοργῆτες, Morgetes)
Giulio Giannelli
Antica popolazione italica, scomparsa in età storica, ma ricordata dallo storico siciliano Antioco (in Strabone, VI, 257, 270, e in Dionigi d'Alicarnasso, [...] ) come della Sicilia orientale; sì da far pensare che questi nomi rappresentino il ricordo del popolo dei Morgeti, che Antioco considera come una stirpe enotrica e che si potrebbero pertanto identificare con gli stessi Enotrî (v.), e, in Sicilia ...
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Satrapo (m. 220 a. C.) di Media, con il fratello Alessandro, satrapo di Perside, preposto da Antioco III al governo delle "satrapie superiori" (regioni orientali) dell'impero seleucidico; si ribellò (222) [...] con il fratello al sovrano, da poco salito al trono, e giunse a signoreggiare su un vastissimo territorio dall'Eufrate all'Iran, ove batté anche moneta col titolo di re. Ma Antioco lo sconfisse e M. si uccise. ...
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Ammiraglio rodio (sec. 3º-2º a. C.), al servizio della Siria. Comandò la flotta di Antioco III contro i Romani nella guerra in Egeo, ma (191) nonostante la sua abilità fu battuto a Capo Corico, poi (190) [...] presso il promontorio di Mionneso, e ai Romani rimase il dominio del mare ...
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Generale dell'età ellenistica (circa 210-158 a. C.): è incerto se fosse parente di Antioco IV di Siria o un ribelle del regno di Battriana. Conquistò parte dell'India e della Battriana (circa 175) e il [...] Gandhāra, e fu re indipendente. Fu ucciso dal figlio, o dai Parti ...
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. Architetto romano, noto per un'opera eseguita in Atene al tempo di Antioco Epifane (175-164 a. C.), cioè il tempio di Zeus Olimpio, cominciato all'epoca dei Pisistratidi dagli architetti Antimachide, [...] Antistate, Callescro e Pormo o Porino (Vitr., VII, praef., 15 e 17). C. lo eseguì in ordine corinzio; ma, per la morte del re, anche questa volta l'opera rimase incompiuta. In prossimità dell'Olympieion ...
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Pretore (202 e 191 a. C.); nel 191 e nell'anno seguente comandò la flotta contro Antioco riportando una vittoria presso Corico. Console (188), fu probabilmente il fondatore di Forlì (Forum Livii). ...
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(gr. Mακκαβαῖοι) Dinastia ebraica che guidò la rivolta contro il tentativo dei re di Siria di ellenizzare a forza gli Ebrei.
Quando Antioco IV Epifane impose sacrifici pagani ai Giudei (168 a.C.), mentre [...] di Emmaus (166-65), e la liberazione di Gerusalemme, esclusa la cittadella: in seguito, sebbene sconfitto da Lisia, tutore di Antioco V Eupatore (163), seppe imporsi con la grande vittoria di Adasa (161) su Nicanore, generale di Demetrio I, pare ...
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PERGAMO
Giuseppe CARDINALI
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Goffredo BENDINELLI
. Antica città della Misia, a nord del Caico, a 120 stadî dal mare, su una collina di forma conica, della quale in origine occupò soltanto la cima, [...] tempio di Afrodite, e si risolse anch'essa in una sconfitta dei barbari, che si ritirarono quindi dalla lotta, lasciando in asso Antioco; al quale la sorte fu avversa in altri tre scontri con Attalo, nella Frigia, nella Lidia e nella Caria - 229-8 e ...
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PHILOTECHNOS (Φιλότεχνος)
G. Fogolari
Scultore greco, figlio di Erode, di Samo, eseguì per Delo statue di Antioco IX, re di Siria, e del suo precettore, il medico Kratores (130-29 a. C.). Firmò anche [...] la base di una statua nell'Heraion di Samo di Cn. Domitius, Cn. filius - certo il console del 122 a. C. - e quella di una statua di un corridore vittorioso a Tralles.
Bibl.: E. Loewy, I. G. B., 294-295; ...
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maccabeo1
maccabèo1 (propriam. Maccabèo) s. m. – Soprannome (gr. Μακκαβαῖος, lat. Machabaeus) di Giuda, protagonista della rivolta giudaica contro Antioco IV Epifane (2° sec. a. C.), esteso poi dagli scrittori ecclesiastici ai membri della...
perficere
perfìcere v. tr. [dal lat. perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»], ant. – Condurre a perfezione, rendere perfetto; latinismo raro che si trova usato in pochissime forme: quatro vertute so’ cardenal’ vocate, O’ nostra...