ARCHITETTO
G. Matthiae
I. Calabi Limentani
G. Matthiae - I. Calabi Limentani
1. - La figura professionale dell'a., cioè di chi, facendo proprie le limitazioni derivanti dalla richiesta del committente [...] 6, 7, 6): di legioni (G. I. L., iii, 6178, i; viii, 2850; xiii, 668o; E. E., 4, 13812; A. E., 1929, 219; 1936, 12) delle coorti viii, 2850).
D. Cossutius (ing., II sec. a. C., lavorò per Antioco Epifane, Vitr., vii, praef. C. I. A., iii 561) (v. ...
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Vedi MARMORARIUS dell'anno: 1961 - 1973
MARMORARIUS
I. Calabi Limentani
Lo scultore in marmo era detto a Roma m. (faber), e lapidarius; più raramente sculptor, scalptor, o in modo generico artifex (v.); [...] C. un Cossutius era stato architetto al servizio di Antioco Epifane (v. architutes); M. Cossutius Menelaos è scultore 2000 a 8ooo; marmi di un bagno 75.000 denari - C.I.L., xiii, 5416 -; frontone di un tempio con erme e decorazioni di marmo 200.242 ...
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TOLEMEI (Πτολεμάιοι, Πτολομάιοι, Ptolomaei)
N. Bonacasa
La dinastia dei T., o Lagidi fu fondata da Tolemeo, detto poi I Sotere, figlio di Lagos, che si proclamò re nel 305 a. C. I suoi discendenti governarono, [...] battendo clamorosamente a Raphia, il 22 giugno del 217 a. C., Antioco III di Siria; e, per questo, fu incoronato, sembra, re di avergli dato i natali (Ael., Var. Hist.; xiii, 22).
Non sussistono validi motivi iconografici per attribuire al re ...
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Vedi XANTHOS dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
XANTHOS (Ξάνϑος, licio Arñna)
P. Demargne
Antica città della Licia, nella vallata principale, quella dello Xanthos o Sirbis, di cui essa controlla lo sbocco [...] città stessa, compare nell'Iliade (ii, 876-877; v, 479; vi, 172: xiii, 310-314) come facente parte del regno di Sarpedonte, capo dei Lici, e alleato porta S (la quale presenta una iscrizione di Antioco il Grande con la dedica della città alla triade ...
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PROPILEI (πρόπυλον, προπύλαια)
M. Wegner
Il termine τὸ πρόπυλον, usato per lo più al plurale τὰ προπύλαια, compare nelle iscrizioni in rapporto ad alcuni luoghi sacri, particolarmente per l'acropoli [...] della III fase della cittadella, costruita verso la fine del XIII sec. a. C., presentano un muro di chiusura fronteggiato La porta del Bouleutèrion di Mileto, che risale all'epoca di Antioco IV (175-164 a. C.), non si differenzia essenzialmente da un ...
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Vedi COSTANTINOPOLI dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COSTANTINOPOLI (v. vol. ii, p. 88o ss.)
O. Feld
Scavi e ricerche hanno arricchito in quest'ultimo decennio le conoscenze della C. tardo-antica. La scoperta [...] - Ad O dell'Ippodromo, vicino al Palazzo di Antioco noto già dal 1942, è venuto in luce un 21, 1963, p. 260 ss.; R. M. Harrison-N. Firatli, in Türk Arkeoloji Derg., XIII, 1964, p. 108 ss.; id., in Dumbarton Oaks Pap., XIX, 1965, p. 230 ss.; ...
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Vedi SIBARI dell'anno: 1966 - 1997
SIBARI (Σύβαρις, Sybaris)
P. Zancani Montuoro
Colonia greca sulla costa ionica d'Italia fra i fiumi Crati e l'omonimo S., celebre per la sua straordinaria ricchezza [...] si può dubitare che fondatori siano stati gli Achei: lo affermava Antioco, lo ripetono Strabone (vi, 263), Pseudo Scimno (339 s identificazione di Lagaria: T. De Sanctis, in Calabria Nobilissima, XIII, 1959, p. 116-129; id., Sibaritide a ritroso nel ...
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Vedi SARDI dell'anno: 1966 - 1997
SARDI (Σάρδεις, Σάρδις; Sardes; turco: Sart)
G. M. A. Hanfmann
D. G. Mitten
A. Gallina
Antica città dell'Asia Minore occidentale, un tempo capitale del regno di Lidia. [...] fra 215 e 216 a. C. con una lettera di Antioco il Grande. Scavi di edifici romani e del primo periodo bizantino avevano costruito un "belvedere" in marmo sulle montagne del Tmolo (Strabo, xiii, 5); una struttura in pietra rossa a O del tempio di ...
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NURAGHE
G. Lilliu
Monumento caratteristico della Sardegna, costruito con grandi pietre a secco disposte a filari. Nella sua espressione architettonica essenziale è in forma di torre circolare troncoconica, [...] rame egei presso i n. Serra Jlixi di Nuragus e S. Antioco di Bisarcio Ozieri; trave ligneo della Torre antica di Barùmini, datato tra Il nuraghe di Barumini e la stratigrafia nuragica, in Studi Sardi, XII-XIII, I, 1955, pp. 1-386, tavv. I-LXX: id., ...
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TYCHE
J. Gy. Szilàgyi
La Sorte, tutto il bene e il male che accade a qualcuno o avviene senza la sua attiva partecipazione, per questo anche "destino", "caso", (all'opposto perciò di ϕύσις, ἀρετή, τέχνη). [...] C.I.G., 3644; feste di Abila in Siria, Fasti Arch., xiii, 1960, n. 3343). Il culto di T. viene collegato con . Lullies, in Arch. Anz., 1957, p. 395-6, fig. 17. T. di Antiochia e sue derivazioni: T. Dohrn, Die T. von A., Berlino 1960; K. Parlasca, in ...
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