RACINE, Jean
Ferdinando Neri
Nato a La Ferté-Milon nel 1639 (l'atto di battesimo porta la data del 22 dicembre), morì a Parigi il 21 aprile 1699. Orfano di madre nel 1641, del padre nel 1643, fu allevato [...] , mentre sdegna l'amore fedele e silenzioso di Antioco, si allontana col suo sogno ed il suo delle sue tragedie, Torino 1925; K. Vossler, J. R., Monaco di Baviera 1926; V. Lugli, R., Roma 1926; M.me Saint-René Taillandier, R., Parigi 1927; F. ...
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TOREUTICA
Pericle DUCATI
Filippo ROSSI
. Il termine indica l'arte di lavorare il metallo in incavo e a rilievo, e deriva dal verbo greco τορέω "perforo, passo fuori", da cui τορεία, cioè il lavoro [...] Metropolitan Museum di New York.
Scomparsa del tutto col sec. V a. C. la scultura in bronzo a lamine martellate, la centauri e di baccanti si trovava a Rodi. Per le vittorie dei Romani su Antioco III di Siria (190 a. C.) e su Perseo di Macedonia (168 ...
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MESSAPÎ
Francesco RIBEZZO
Arnaldo MOMIGLIANO
. Col nome di 'Ιήπυψες Μεσσάπιοι la geografia ionica, o per lo meno un logografo anteriore a Erodoto (VII, 170), indicò la popolazione della regione che [...] e di Ellanico, questi il solo dei logografi che Tucidide nomini espressamente. Opici o Ausonî sono infatti per loro (Antioch. apud Strab., VI, 257; V, 242; onde Aristot., Pol., VIII, 9, 2; Hellan. apud Dion., I, 22, da cui Thuc., VI, 2) i popoli ...
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IONI ("Ιωνες, Iōnes)
Arnaldo Momigliano
Una delle stirpi greche. Secondo il concetto comune a tutti i popoli antichi, i membri di essa credevano di derivare da un unico capostipite, Ione figlio di Xuto [...] era ritenuto il fondatore di Mileto o anche di tutte le colonie ioniche (v. più sotto), Neleo, era stimato o un re di Pilo egli stesso o (190 a. C.) le città che si erano ribellate ad Antioco (sono sicuri i nomi di Clazomene, Eritre, Chio, Colofone, ...
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TROIA (Τροία, "Ιλιον; Troia, Ilium)
Goffredo BENDINELLI
Doro LEVI
Salvatore BATTAGLIA
La regione nord-occidentale dell'Asia Minore e di quella parte dell'Asia Minore che si chiamò poi Eolide, dominata [...] Nel 205 Filippo V di Macedonia riconosce Ilio e Pergamo alleate dei Romani.
Nel 192 a. C. Antioco III, prima di a. C.) sino a Valeriano (260 d. C.).
Per le Tabulae Iliacae, v. tavola iliaca.
Bibl.: A. Brückner, Geschichte von Troja und Ilion, in W. ...
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VESPASIANO, Tito Flavio (T. Flavius Vespasianus), imperatore romano
Gastone M. Bersanetti
Nacque nella Sabina presso Rieti il 17 novembre del 9 d. C. da Flavio Sabino e Vespasia Polla. Sposò Flavia [...] aveva le qualità adatte e non destava preoccupazioni, dati i suoi umili natali. V., inviato avanti quale legato legionario il figlio Tito, si recò per via di terra ad Antiochia e poi a Tolemaide, dove si incontrò con Tito e operò il concentramento ...
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TEBE (Θῆβαι, lat. Thebae; A. T., 82-83)
Aldo SESTINI
Arnaldo MOMIGLIANO
Angelo PERNICE
Città della Grecia, nella Beozia, situata a circa 200 m. d'altezza, al margine di una pianura interna; è ben [...] fu a lungo strumento di guerra, e ancora nel sec. V esisteva una truppa scelta detta di "guidatori e soldati su carro passare ai Romani. Di nuovo contro i Romani durante l'impresa di Antioco III è presto domata; poi circa il 173-2 la lega beotica si ...
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LICIA (A. T., 88-89)
Lino BERTAGNOLLI
Giuseppe FURLANI
Paul KRETSCHMER
Giovanni CORSO
Regione peninsulare dell'Asia Minore sud-occidentale, montuosa e impervia, costituita nell'interno da un altipiano [...] riuscì a impadronirsi di varî tratti della costa dell'Asia Minore. Il dominio tolemaico fu scosso da Antioco III di Siria, il quale ritolse a Tolomeo V, sconfitto a Panion, i possessi dell'Asia Minore e anzitutto la Licia dove occupò Limira, Andriace ...
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MARGIANA
Bruno Genito
(App. I, p. 821).
La M., dal nome antico-persiano Margus, costituisce, in senso stretto, la regione del delta endoreico del fiume Murghab che scorre oggi nella repubblica del Turkmenistan. [...] il tracciato rettangolare del periodo seleucide dell'epoca di Antioco, si sviluppò soprattutto in epoca partica e nei periodi 'ev Murgaba, in Sovetskaja Arheologija, 1 (1979), pp. 111-32; V. Sarianidi, Kyl'tovyj sosud iz Margiany, ibid., 2 (1980), pp. ...
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SA‛ADYĀH ben Yōsēf al-Fayyūmī
Umberto Cassuto
Dottore ebreo, nato nell'882 in Egitto, nel distretto del Fayyūm (o forse nel vicino villaggio Dilāṣ), morto nel 942 a Sūrā in Babilonia. Fu il massimo [...] stesso, ibid., XVII, 1904-05, pp. 713-720, e altri da altri: v. Malter, op. cit., p. 346-7), e sull'usura (dal Hirschfeld, pp. 89-110); 2) traduzione araba del "Rotolo di Antioco", pubbl. anonima dal Hirschfeld (in Arab. Chrestomathy, Londra 1896, ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
perficere
perfìcere v. tr. [dal lat. perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»], ant. – Condurre a perfezione, rendere perfetto; latinismo raro che si trova usato in pochissime forme: quatro vertute so’ cardenal’ vocate, O’ nostra...