Filosofo peripatetico del terzo secolo avanti Cristo; fu probabilmente il successore di Licone nella carica di scolarco. È ricordato da Antioco di Ascalona e da Cicerone per l'eleganza dello stile, a cui [...] resto, molti scritti a lui attribuiti sono con maggior probabilità da ascrivere all'altro filosofo, stoico, Aristone di Chio (v.), di cui già nell'antichità si sospettava la confusione col precedente (per facile scambio fra Κεῖος e Χῖος specialmente ...
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Edile plebeo nel 196 a. C., fece approvare dal popolo multe contro appaltatori dei pascoli pubblici, e col ricavato edificò il tempio di Fauno nell'isola Tiberina, che dedicò come pretore urbano nel 194. [...] legato del console L. Scipione alla campagna d'Asia contro Antioco nel 190; e pare che Scipione Africano, il quale gli affari d'Oriente.
Bibl.: F. Münzer, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., V, col. 1320; G. De Sanctis, Storia dei Romani, IV, Torino 1923 ...
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Filosofo della prima metà del I sec. a. C., prima accademico e scolaro di Antioco di Ascalona, poi, attraverso gli studî a cui dovette indurlo l'ecletticismo di Antioco, passato alla scuola peripatetica. [...] lo pseudo Apuleio (Περὶ ἑρμ., 13). Altri frammenti attestano che si occupò anche di ricerche storiche e naturalistiche.
Per i frammenti v. Müller, Fragm. Historic. Graec., III, p. 324 segg.
Bibl.: E. Zeller, Philos. d. Griech., 3ª ed., III, i, p. 627 ...
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DIDIMO Filosofo di Alessandria, vissuto nell'età augustea. È specialmente noto come dossografo, avendo composto un compendio ('Επιτομή) di storia della filosofia, alcuni passi del quale sono citati da [...] , sebbene abbia piuttosto sentito l'influsso di Antioco di Ascalona, e abbia professato un analogo conservato un lungo frammento nell'ad Marciam di Seneca (4 segg.).
Per i frammenti v. E. Zeller, Die Philosophie d. Griechen, III, 1, 4ª edizione, ...
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Città della Cilicia interna, così chiamata da Antioco IV Epifane; il suo nome originario era (Oniandos. Pompeo, dopo la vittoria sui pirati, vi stabilì un certo numero di questi; Cicerone la ricorda a [...] a metà strada fra Alessandria all'Isso e Anazarbo: tuttavia la sua ubicazione precisa è incerta. Ebbe una zecca propria, ehe coniò monete autonome, e imperiali da Traiano a Gallieno.
Bibl.: W. Ruge, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., IV, col. 192, s. v. ...
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Multiplo del calco (v.), equivalente a due calchi. È citato da Polluce (IX, 65) e da Lucilio (Anthol. Palat., XI, 165) e il suo nome è scritto su alcuni bronzi di Chio; sotto Antioco IV di Siria è contrassegnato [...] con XB e pesa gr. 8,50. Mentre il calco è esclusivamente di rame, il dicalco si trova talvolta anche d'argento ...
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Annibale (Anibale)
Nicola F. Parise
Figlio di Amilcare Barca, nacque a Cartagine intorno al 247 a.C. Assunto nel 221 il comando delle forze cartaginesi in Ispagna, proseguì l'opera di conquista della [...] più estesamente, ma senza indicazione della fonte, in Cv IV V 19. Sennonché, in quest'ultimo passo, il numero delle abbandonare Cartagine dalle continue rimostranze romane. Esule alla corte di Antioco III, prima, e di Prusia, re di Bitinia, poi ...
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I Greci in Asia
Laura Buccino
Poul Pedersen
Marcello Spanu
Roberta Belli Pasqua
Klaus Tuchelt
Alessandra Bravi
La colonizzazione greca in asia
di Laura Buccino
Profilo storico
Periodo minoico [...] Delfi, cui offrì il trono su cui amministrava la giustizia, che nel V sec. a.C. era conservato nel thesauròs dei Corinzi (Hdt., I, alti rilievi del Tauro orientale, si erge il monumento sepolcrale di Antioco I di Commagene (69-36 a.C.), in un punto ...
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Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] di ritratti tardoromani di filosofi. Ricche abitazioni sorgono in città tra il V e la prima metà del VI sec. d.C., quando A. ; lungo la costa, da Tiro a Berytus a Laodicea ad Antiochia; della Strata Diocletiana si è detto. Anche queste strade sono ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] risale al 440 a.C., ma l'uso diventa sistematico con la fine del V sec. a.C. quando compare la notazione del nome e del titolo del ha antecedenti achemenidi (Brindley 1972). La campagna orientale di Antioco III costrinse il nuovo re Arsace II (211-191 ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
perficere
perfìcere v. tr. [dal lat. perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»], ant. – Condurre a perfezione, rendere perfetto; latinismo raro che si trova usato in pochissime forme: quatro vertute so’ cardenal’ vocate, O’ nostra...